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Volterra cosa vedere, guida alla visita di Volterra

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La straordinaria Volterra in provincia di Pisa

Volterra è uno straordinario borgo della provincia di Pisa situato ad una trentina di chilometri da San Gimignano e Colle di Val d’Elsa. Volterra conobbe un periodo di straordinario fulgore in epoca etrusca quando era una delle dodici città stato che costituivano la dodecapoli etrusca. Si stima che tra il V e il IV secolo a.C., Velhatri (nome etrusco di Volterra) avesse ben 25.000 abitanti! Un’enormità se considerate il periodo storico e l’attuale popolazione (poco più di 10.000 residenti). È proprio in questo periodo che Volterra fu dotata della sua prima cinta muraria, più vasta (circa 7 km) rispetto a quella di epoca medievale. Nel III secolo a.C. Volterra passò sotto il controllo di Roma. Come vedremo, anche questo fu un periodo proficuo da un punto di vista architettonico.

Nel corso del medioevo ed anche in epoca moderna, la città continuò ad arricchirsi di nuove opere. In particolare, con la nascita della città medievale Volterra ottenne una nuova cinta muraria e vide sorgere alcuni dei suoi monumenti principali come il Duomo ed il Palazzo dei Priori. Quando, nel 1472, la città fu conquistata da Lorenzo il Magnifico, una nuova fortezza (la Rocca Nuova) andò ad affiancare quella precedente (Rocca Vecchia).

Volterra cosa vedere

Veniamo adesso al nostro itinerario per la visita di Volterra. Vi avviso fin da subito che un giorno non è sufficiente per visitare accuratamente una città come Volterra infatti il percorso che vi propongo oggi è molto lungo e richiede due o tre giorni di tempo. Se deciderete di visitare tutte le attrazioni della città vi consiglio di procurarvi la “Volterra Card” per risparmiare un po’ di soldi.

Volterra cosa vedere, itinerario di visita

Il nostro tour a Volterra inizia nell’area a nord del centro storico dove sono presenti alcuni dei principali parcheggi come quello di Vallebona, quello del Bastione e quello di Docciola. In particolare noi partiamo da quest’ultimo.

Guida alla visita Volterra, le principali cose da vedere:

Porta e fonte di Docciola

Dal parcheggio possiamo vedere un primo tratto delle imponenti mura di Volterra e la Porta di Docciola. Oltre la porta troviamo la grande fonte di Docciola del 1245 ed una piacevole scalinata che sale tra gli alberi fino al centro della città.

Volterra cosa vedere Fonte di Docciola
Fonte di Docciola (Photo by Carlo grifone / CC BY)

Piazzetta San Michele

Al termine della scalinata giriamo sulla destra in via di Sotto fino a raggiungere la piazzetta di San Michele. Qui possiamo iniziare ad assaporare l’atmosfera della città medievale di Volterra. Sulla nostra destra troviamo la Chiesa di San Michele, documentata fin dal X secolo, mentre sulla nostra sinistra la casa-torre Toscano. La torre è visitabile e, non so voi, ma io quando ho la possibilità di salire su una torre non me la lascio mai sfuggire!

Orari: 10.00-12.30 e 15.30-17.30

Biglietto: 2 euro

Casa Torre Toscano a Voltrra in Piazzetta San Michele
Casa Torre Toscano (Photo by Carlo grifone / CC BY)

Area Archeologica di Vallebuona

L’area archeologica di Vallebuona, raggiungibile da via Guarnacci, ci riporta in dietro nel tempo fino all’età romana. Questo straordinario sito archeologico, ben visibile anche da via Lungo Le Mura del Mandorlo, presenta alcune strutture di grande interesse come le terme edificate nel IV secolo dopo Cristo e lo strepitoso teatro romano del I secolo che è tra i più belli e meglio conservati del suo genere. Il teatro, che insieme alle terme fu riportato alla luce negli anni ’50 grazie agli scavi condotti da Enrico Fiumi, è visitabile da marzo a novembre e spesso viene utilizzato per eventi e concerti.

Indirizzo: via Francesco Ferrucci

Orari:
14 Marzo – 1 Novembre: 10.30-17.30
2 novembre – 30 novembre: sabato e domenica 10.00-16.30
1 Dicembre – 8 Gennaio: 10.00-16.30
9 Gennaio – 13 Marzo: sabato e domenica 10.00-16.30
Capodanno: 12.00-16.30

Biglietti: intero 5 euro; ridotto e gruppi 3 euro

Sito web per eventi e concerti

Teatro Romano e Area Archeologica di Vallebona a Volterra
Teatro Romano e Area Archeologica di Vallebona

Palazzo Viti

Adesso torniamo sui nostri passi per raggiungere Palazzo Viti in via dei Sarti. Questo grande palazzo nobiliare del XVI secolo è oggi una casa-museo in cui è esposta la grande collezione che fu di Giuseppe Viti, viaggiatore e commerciante di alabastro, che acquistò il palazzo nel 1850. Il percorso espositivo si snoda attraverso 12 sale arredate con mobili, quadri, e altre opere di pregio che hanno mantenuto la loro disposizione originaria.

Indirizzo: via dei Sarti 41

Orari:
16 Marzo – 1 Novembre: 10.00-13.00 e 14.30-18.30
2 Novembre – 15 Marzo: solo su prenotazione

Biglietti: intero 5 euro; ridotto 3 euro

Sito web

Pinacoteca e Museo Civico di Volterra

Il grande complesso dei musei civici di Volterra si trova nel palazzo Minucci-Solaini fin dal 1982 quando furono qui riunite le opere della Galleria Pittorica Comunale e quelle provenienti dalle collezioni di altri enti. La qualità e l’importanza delle opere esposte fanno del museo una tappa quasi imprescindibile della visita a Volterra. Tra i tanti capolavori esposti citiamo: il polittico Madonna con Bambino in trono e Santi di Taddeo di Bartolo, la Deposizione del Rosso Fiorentino e l’Annunciazione di Luca Signorelli.

Indirizzo: via dei Sarti 1

Orari:
Estivo (Marzo-Novembre): 9.00-19.00
Invernale (Novembre-Marzo): 10.00-16.30

Biglietti: intero 8 euro; ridotto e gruppi 6 euro

Ecomuseo dell’alabastro

Una delle principali attività produttive della zona è legata all’estrazione dell’alabastro. Un’attività fiorente fin dal tempo degli Etruschi al quale oggi è dedicato un museo situato nella torre Minucci. L’ecomuseo dell’alabastro ricostruisce la storia della lavorazione e della commercializzazione dell’alabastro nei secoli. All’interno sono esposti gli strumenti utilizzati nella lavorazione e molte opere realizzate con questo materiale.

Indirizzo: via dei Sarti

Orari:
Estivo (Marzo-Novembre): 9.30-19.00
Invernale (Novembre-Marzo): 10.30-16.30

Biglietti: l’ingresso è compreso nel biglietto della Pinacoteca

Cappella della Croce di Giorno

Dal Museo dell’alabastro ci dirigiamo lungo via del Mandorlo poi svoltiamo a destra su via Ricciarelli e proseguiamo su via San Lino. In fondo alla strada si staglia una delle porte cittadine, porta San Francesco, mentre sulla destra, affacciata su una piazzetta alberata, troviamo la chiesa di San Francesco e la cappella della Croce di Giorno.

La cappella è un ambiente absidato che fu interamente affrescato nel 1410 da Cenni di Francesco e Jacopo da Firenze. Il ciclo di affreschi racconta la leggenda della santa Croce e storie di Gesù.

Piazza dei Priori

Torniamo adesso in via Ricciarelli in direzione di Piazza dei Priori. Lungo la strada è impossibile non notare le straordinarie case-torri dei Buonparenti. I due edifici (XII secolo) sorgono uno di fianco all’altro e sono collegati da un breve corridoio. Poco oltre, raggiungiamo finalmente la piazza principale del centro storico.

La grande e bella piazza dei Priori è chiusa in ogni suo lato da imponenti palazzi che hanno rappresentato il potere nella città a partire dal XII secolo. Provenendo da via Ricciarelli, alla nostra destra troviamo il Palazzo vescovile, che in origine era adibito a granaio pubblico e fu adibito a residenza del vescovo soltanto dal 1472. Alla nostra sinistra invece, il palazzo Incontri occupa tutto il lato nord-ovest della piazza. Proseguendo in senso orario troviamo l’enorme Palazzo pretorio. Un tempo sede del capitano del popolo, questo palazzo è il risultato dell’unione di più strutture sulle quali si erge, a destra, la torre del Podestà. Sull’altro lato corto della piazza c’è il merlato palazzo del Monte Pio ed infine sullo stesso lato del palazzo vescovile troviamo il palazzo omonimo della piazza: Palazzo dei Priori.

Palazzo Pretorio e Torre del Podestà
Palazzo Pretorio e palazzo del Monte Pio

Palazzo dei Priori

Il palazzo, costruito tra il 1208 e il 1254, è il più antico palazzo comunale della Toscana. La facciata è ornata dagli stemmi dei commissari fiorentini ed è sormontata da un’alta torre campanaria, rifatta nel ‘800, dalla quale si può godere di un’ottima vista. Sebbene sia la sede di alcuni uffici comunali, l’edificio è parzialmente aperto al pubblico. In particolare sono visitabili le sale del Consiglio e della Giunta al primo piano ed altri ambienti all’ultimo piano oltre alla succitata torre.

Orari:
Estivo (Marzo-Novembre): 10.30-17.30
Invernale (Novembre-Marzo): 10.00-16.30

Biglietti: intero 5 euro; ridotto e gruppi 3 euro

Sito web

Palazzo dei Priori a Volterra
Palazzo dei Priori (Photo by Etienne / CC BY)

Duomo e Battistero

Completato il tour in piazza dei Priori, ci possiamo finalmente incamminare verso la vicina piazza San Giovanni, sede del Duomo e del Battistero.

La Cattedrale di Santa Maria Assunta fu consacrata nel 1120 ed ampliata alla metà del XIII secolo. Allo stile romanico dell’esterno, corrisponde lo stile tardo rinascimentale dell’interno che fu ampiamente rifatto nel corso del Cinquecento. Lungo le tre navate e nelle cappelle del Duomo sono presenti svariate opere come il gruppo ligneo della Deposizione (1228) e alcuni lavori di Mino da Fiesole e Andrea della Robbia.

Il Duomo di Volterra
Il Duomo di Volterra (Photo by Wikipedia / CC BY)

Il Battistero fu costruito nella seconda metà del XIII proprio di fronte alla cattedrale. Si tratta di un edificio a pianta ottagonale ornato in facciata da fasce marmoree bianche e verdi. All’interno fa bella mostra di sé l’antico fonte battesimale di Andrea Sansovino (1502).

Porta all’Arco

Da piazza San Giovanni possiamo rapidamente raggiungere Porta all’Arco, che è situata al termine dell’omonima via. La porta fa parte della cinta muraria di epoca etrusca (IV secolo a.C.) e conserva ancora gli stipiti esterni ed altre parti originali mentre l’arco e le tre teste che vi sono innestate sono opera dei Romani.

Porta all'Arco
Porta all’Arco (Photo by Sailko / CC BY)

Acropoli etrusca

L’acropoli etrusca si trova sulla cima del colle su cui sorge anche la fortezza, ed è inserita nel parco Enrico Fiumi. Al parco si accede da via di Castello che segue via dei Marchesi (una traversa di via Porta all’Arco). Vari scavi archeologici hanno messo in luce in questa zona alcuni templi ed anche un complesso sistema di cisterne.

Indirizzo: Parco di Castello

Orari:
14 Marzo – 1 Novembre: 10.30-17.30
2 Novembre – 30 Novembre: sabato e domenica 10.00-16.30
1 Dicembre – 8 Gennaio: 10.00-16.30
9 Gennaio – 13 Marzo: sabato e domenica 10.00-16.30
Capodanno: 12.00-16.30

Biglietti: intero 5 euro; ridotto e gruppi 3 euro

La Fortezza Medica di Volterra vista dal Parco Fiumi
La Fortezza Medica di Volterra vista dal Parco “Enrico Fiumi”

Museo di Arte Sacra di Volterra

Dopo che vi siete goduti anche il parco, potere scendere da vicolo Ormanni per raggiungere il Museo di Arte Sacra che è stato di recente riallestito all’interno della chiesa di Sant’Agostino. Oltre agli oggetti di pertinenza di Sant’Agostino, sono esposti dipinti, reliquiari, arredi e suppellettili che provengono dalla Cattedrale e da altre chiese della Diocesi di Volterra. È interessante come la sede scelta per il museo permetta di apprezzare tutte queste opere nel loro “habitat naturale”.

Indirizzo: piazza XX Settembre

Orari:
Giovedì: 14.00-18.00
Venerdì, Sabato e Domenica: 11.00-18.00

Biglietti: intero 5 euro; famiglie 10 euro; studenti e gruppi 3 euro; residenti gratis

Museo etrusco Guarnacci

Prendendo via Don Minzoni si raggiunge rapidamente il palazzo Desideri-Tangassi, sede del Museo etrusco Guarnacci. Il museo si è originato a partire dalle opere raccolte, e poi donate alla città di Volterra, dall’abate Guarnacci nel corso del XVIII secolo. Essendo nato nel 1761, si tratta di uno dei musei pubblici più antichi d’Europa. La vasta collezione archeologica è composta da reperti che vanno dal neolitico fino all’età romana. Si tratta di un enorme quantità di opere che dall’originario nucleo guarnacciano è cresciuta nel tempo a seguito di nuove scoperte ed acquisizioni.

Indirizzo: via Don Minzoni 15

Orari:
Estivo (Marzo-Novembre): 9.00-19.00
Invernale (Novembre-Marzo): 10.00-16.30

Biglietti: intero 8 euro; ridotto e gruppi 6 euro

La Fortezza Medicea

Ci avviamo finalmente verso l’ultima tappa di questa maratona volterrana: la Fortezza Medicea. La fortezza è collocata in una posizione dominante sull’abitato nell’area orientale del colle su cui si trova anche l’acropoli etrusca.  Il maestoso complesso militare è composto da due strutture distinte: la Rocca Antica e la Rocca Nuova. I due forti sono uniti da una doppia cortina muraria.

La Rocca Antica, situata più a est nei pressi di porta a Selci, fu eretta nel 1342 da Gualtieri di Brienne duca di Atene e successivamente modificata da Lorenzo il Magnifico. Si tratta di un edificio a pianta trapezoidale completato da una grande torre semiellittica nota con il nomignolo di “la Femmina”. La Rocca Nuova fu costruita tra il 1472 e il 1475 da Lorenzo il Magnifico al termine della conquista di Volterra, come strumento di controllo della città. Questa nuova fortezza è un grande edificio quadrato dotato di quattro torrioni angolari ed un’alta torre centrale, la Torre del Mastio.

La Fortezza Medicea non è aperta al pubblico dato che i suoi spazi sono occupati dal carcere di Volterra, pertanto dobbiamo accontentarci di ammirarla da fuori.

Porta a Selci e torre della Fortezza di Volterra
Porta a Selci e torre della Fortezza (Photo by Vittorio Cucini / CC BY)

La Volterra Card

Chi fosse intenzionato a visitare molti dei musei di Volterra dovrebbe prendere in considerazione l’idea di fare la Volterra Card. Si tratta di un biglietto cumulativo della durata di 72 ore che consente l’accesso al Museo Etrusco Guarnacci, alla Pinacoteca, all’Ecomuseo dell’Alabastro, al Palazzo dei Priori, all’Acropoli e al Teatro Romano.

Le tariffe della Volterra Card sono le seguenti:
Intero: 14 euro
Famiglia (2 adulti + 2 under 16): 22 euro
Ridotto (da 6 a 16 anni, over 60, Soci Coop e TCI): 12 euro
Gruppi adulti (min 15): 10 euro
Gruppi studenti (min 15): 6 euro
Under 6: gratuita

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