Vetulonia cosa vedere nell’antica e potente città etrusca di cui si erano perse le tracce
Quella di Vetulonia è una vicenda un po’ particolare. Stiamo parlando di una tra le più importanti città etrusche, faceva parte della Dodecapoli, una città molto ricca e potente che ad un certo punto sparì dalla Storia senza lasciare traccia o quasi. Di Vetulonia si sapeva molto poco e tutte le informazioni provenivano dagli scritti di autori classici come Dionigi di Alicarnasso, Silio Italico e Plinio. Non c’erano resti materiali a documentare la città e non c’era nemmeno un toponimo su una carta geografica ad indicare dove cercare…
La riscoperta di Vetulonia
L’interesse per la mitica città etrusca si riaccese, sull’onda degli studi umanistici, a partire dal XV secolo quando fu ricercata in varie località dell’antica Etruria come Vulci, Orbetello e Massa Marittima.
La svolta arriva nel 1880 quando Isidoro Falchi, un medico appassionato di archeologia, decise di condurre delle ricerche in una località chiamata Colonna di Buriano, attirato dai numerosi reperti rinvenuti nella zona. Falchi fu il primo a vedere un nesso tra queste scoperte la città perduta; nessuno infatti ancora aveva pensato che la mitica Vetulonia si potesse celare in un luogo del genere.
Dopo alcuni anni di scavo fu finalmente chiaro a tutti che Colonna di Buriano era davvero l’antica Vetulonia ed infatti, il 22 luglio del 1887, un decreto regio restituì alla località il suo nome originario.
Negli anni, gli scavi hanno dimostrato quali fossero la ricchezza e l’importanza di questa città che già nel VIII secolo a.C. aveva raggiunto il suo massimo splendore ma che poi si era avviata verso il declino a seguito della conquista romana per poi cadere nell’oblio già nei primi secoli del Medioevo.
Come avrete capito il patrimonio archeologico di Vetulonia è molto vasto ed infatti nella località maremmana sono state scoperte alcune migliaia di tombe!
Vetulonia cosa vedere
Oggi Vetulonia è una frazione del comune di Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto. La visita si divide in due parti: l’area delle tombe e il borgo.
La Via dei Sepolcri
Nel tragitto verso Vetulonia, a pochi minuti dal borgo, si trova una strada sterrata nota come la via dei sepolcri, lungo la quale sono state ritrovate alcune tombe monumentali. La prima è la tomba del Belvedere, seguita dalla tomba della Pietrera costituita da due camere sovrapposte. Ancora più avanti si trova la tomba del Diavolino II (la tomba del Diavolino I è stata smontata e ricostruita nel giardino del Museo Archeologico di Firenze) e la tomba della Fibula d’oro. Le tombe della necropoli di Vetulonia hanno restituito moltissimi materiali in parte conservati nel museo archeologico locale ed in parte esposti in quello di Firenze. Queste sono solo le più importanti tra le migliaia di tombe scoperte a Vetulonia, tra le altre possiamo citare la tomba del Duce, la tomba del Littore, il circolo di Bes e il circolo del Tridente.

Riprendendo la strada verso il paese, si passa nei pressi dell’abbazia di San Bartolomeo a Sestiga (XI-XII secolo) le cui strutture sono in gran parte crollate.
Il borgo di Vetulonia
Anche se i rinvenimenti del centro abitato sono minori rispetto a quelli della necropoli, anche qui incontriamo degli scavi archeologici nelle aree di Costa dei Lippi e Costa Murata, ed alcune strutture di epoca etrusca. In particolare, sono notevoli le “mura ciclopiche” etrusche, chiamate mura dell’arce, composte da grossi blocchi poligonali e datate tra il VI e il V secolo avanti Cristo.

Medievali sono invece il cassero senese, unico resto del Castello di Colonna (VII secolo), e la chiesa dei Santi Simone e Giuda (XI secolo) che purtroppo è stata completamente rimaneggiata nei secoli.

Nel quartiere etrusco-romano di Poggiarello Renzetti alcuni scavi eseguiti in anni recenti hanno portato alla luce gli ambienti della cosiddetta Domus dei Dolia. Una grande struttura, composta da numerosi ambienti, che ha restituito una mole consistente di reperti.

Museo Civico Archeologico
Ultima ma non ultima tra le cose da vedere nel centro abitato di Vetulonia, il Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi”. Museo molto interessante, ricostruisce le varie fasi di vita dell’antica città etrusca a partire dal IX secolo a.C. ed espone moltissimi reperti rinvenuti durante le campagne di scavo di Vetulonia.
Indirizzo: Piazza Vetluna
Orari:
Ottobre-Febbraio 10.00-16.00
Marzo-Maggio 10.00-18.00
Giugno-Settembre 10.00-14.00 e 15.00-19.00
Biglietti: intero 7 euro (museo e mostra), 5 euro (museo o mostra); ridotto 5 euro (museo e mostra), 2,50 (museo o mostra); scolaresche 1 euro
Come arrivare a Vetulonia
In treno e bus: Con i mezzi pubblici occorre arrivare a Grosseto in treno o in pullman e da li prendere il bus 44C delle autolinee Tiemme Grosseto.
In auto: da Firenze raccordo autostradale Firenze – Siena, proseguire verso Grosseto su SS223 ed uscire a Roselle. Seguire per Castiglione della Pescaia su SP41 e poi per Vetulonia su SP152 e SP108.
Da sud (Roma) autostrada A12/E80 fino a Grosseto, poi SP152 e SP108 in direzione Vetulonia.