Torrita di Siena un castello nella val di Chiana
La storia di Torrita di Siena è strettamente legata alle vicende che hanno riguardato la città di Siena. Questo piccolo borgo della val di Chiana, ha sempre condiviso le sorti della città del Palio in quanto suo fedele alleato. La prima volta che i documenti ci parlano di Torrita siamo nell’anno 1037. Torrita di Siena fu un castello di importanza strategica nell’area della val di Chiana tant’è che lo ritroviamo immortalato in un affresco celebrativo della “Battaglia della Val di Chiana” nella sala del Mappamondo del Palazzo Pubblico di Siena.
L’affresco ci fornisce una chiara immagine di come si presentava in quel periodo (1363) il borgo di Torrita. Possiamo vedere delle mura e delle torri quadrate. Sappiamo che il circuito murario, oggi solo parzialmente conservato, aveva forma ellittica; la stessa forma che ancora oggi conserva il nucleo storico del paese.
Parlando di Torrita di Siena dobbiamo assolutamente citare Ghino di Tacco. Il fuorilegge gentiluomo, le cui gesta riportano alla mente il personaggio di Robin Hood, nacque proprio a Torrita. La sua fu una vita all’avventura fatta di rapine e culminata con la conquista della rocca di Radicofani.
Torrita di Siena cosa vedere nella visita al borgo
Anche se delle sue torri e delle sue mura è rimasto ben poco, Torrita di Siena ha mantenuto intatto il suo aspetto medievale e quegli scorci tipici che solo questi borghi sanno regalare. Passeggiando tra i suoi vicoli raggiungerete rapidamente la centrale piazza Matteotti su cui sorgono il Palazzo Pretorio (oggi sede del Comune) e la chiesa delle Sante Flora e Lucilla. Costruita a partire dal XII secolo la chiesa ha subito alcuni rimaneggiamenti pur mantenendo le sue forme romaniche. Edificata in mattoni, la chiesa è uno degli edifici più antichi che si sono conservati nonché il più importante da un punto di vista architettonico. L’esterno presenta una facciata in mattoni arricchita da alcuni elementi architettonici come il portale, il rosone e le mensolette. L’interno, ad una navata, conserva alcune opere pittoriche ed un’interessante lunetta marmorea raffigurante “il Sangue di Cristo” attribuita a Donatello.
Come arrivare a Torrita di Siena
In treno: Torrita di Siena ha una sua stazione ferroviaria raggiungibile con i treni regionali che partono da Siena e Chianciano.
In bus: si può raggiungere Torrita con le linee gestite da Siena Mobilità, come la linea 139 che parte da Siena.
In auto: prendere l’autostrada A1 fino all’uscita Valdichiana in direzione Valdichiana/Bettolle/Sinalunga, poi prendere la SP 327 fino a destinazione.