Maremma


Cosa vedere a Sorano, la Matera della Toscana

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Sorano, la città del tufo nella Maremma grossetana

Sorano è uno di quei luoghi in grado di accendere la fantasia. Il borgo è un intricato groviglio di stradine e casette medievali che sembrano spuntare dalla roccia ed in effetti molti di questi edifici sono stati scavati direttamente nel tufo. Queste caratteristiche sono valse a Sorano l’appellativo di “Matera della Toscana“. Qui il tempo sembra essersi fermato a 500 anni fa e la vita scorre ad un ritmo a cui purtroppo non siamo più abituati.

Ci troviamo nella parte più a sud della Toscana, in provincia di Grosseto, nella cosiddetta “area del tufo” una terra dove si respira un’atmosfera particolare, una terra che un tempo era abitata dagli etruschi. Ed è proprio al tempo dell’antico popolo etrusco che inizia la storia di Sorano. Nell’area sono molto numerosi i ritrovamenti di questa antica civiltà a cui si deve la creazione delle vie cave che collegano vari insediamenti della zona.

In epoca medievale, quando il borgo acquisì l’attuale conformazione, l’area era controllata dalla potente famiglia degli Aldobrandeschi e Sorano non faceva eccezione. Questo fino al 1293 quando l’ultima erede degli Aldobrandeschi sposò un membro della famiglia Orsini che acquisì in questo modo il controllo su Sorano e sul suo territorio. Agli inizi del XV secolo Siena mise gli occhi su questi territori e nel 1417 riuscì ad impadronirsi della fortezza di Sorano. La dominazione senese durò per un secolo e mezzo, fino al 1556, quando Sorano fu inglobata nel Granducato di Toscana dopo la definitiva vittoria della Firenze dei Medici su Siena.

Sorano
Sorano (Photo by Sidvics / CC BY)

Cosa vedere a Sorano: la visita al borgo

Così come la vicina Pitigliano, il borgo di Sorano è adagiato su uno sperone di tufo che garantisce un’ottima difesa naturale all’insediamento. Alle estremità del paese si elevano due imponenti baluardi difensivi: il Masso Leopoldino a nord e la Fortezza Orsini a sud. L’apparato difensivo è completato dalle mura costruite nel XII secolo dagli Aldobrandeschi.

L’abitato presenta un intreccio di vicoli, sottopassaggi e gradinate fortemente influenzato dalla morfologia del terreno. A ridosso di questo labirinto di stradine si affacciano antiche case di origine medievale che sorgono a brevissima distanza le une dalle altre. Le cose da vedere non mancano di certo ed anche una semplice passeggiata per queste stradine vale ampiamente la visita. Vediamo quali sono le principali cose da vedere nel centro storico di Sorano:

Mura di Sorano

Sorano ha sempre avuto delle difese molto solide fin dal tempo degli Aldobrandeschi. Furono loro infatti ad innalzare una prima cerchia di mura che si integrava con la conformazione del terreno ed una rocca posta nel punto più alto dell’abitato. Anche gli Orsini contribuirono al potenziamento delle difese di Sorano ampliando la fortezza e ristrutturando le due porte di accesso della città: Porta di Sopra e Porta dei Merli. I Lorena infine dotarono Sorano di una seconda fortificazione, il Masso Leopoldino. Oggi le mura sono state in buona parte inglobate dagli edifici del borgo ma sono ancora ben visibili ed anche le due porte di accesso sono ancora al loro posto.

Fortezza Orsini

Arrivando in città si costeggiano gli imponenti bastioni di quella che un tempo fu la rocca degli Aldobrandeschi. Passata sul finire del Duecento agli Orsini, la fortezza fu ampliata e rinforzata nel corso del XVI secolo. Nel 1552, al termine dei lavori voluti dagli Orsini, la fortezza si presentava nelle forme che possiamo ammirare ancora oggi. Il complesso è un mirabile esempio di architettura militare rinascimentale, composto da varie strutture, con un mastio posto al centro e due imponenti bastioni ai lati.

Dal 1996, la Fortezza Orsini ospita il Museo del Medioevo e del Rinascimento dove è esposta un’interessante collezione di ceramiche medievali e rinascimentali provenienti da Sorano e da altri luoghi dei dintorni. Il museo permette di visitare quella che un tempo era la residenza privata della famiglia Orsini. Tra i vari ambienti, all’interno di una torre ottagonale, si trova una piccola stanza ricca di affreschi, che pare fosse utilizzata da Niccolò IV Orsini per accogliere le sue amanti in segreto.

Sorano cosa vedere: Fortezza Orsini
Fortezza Orsini (Photo by Kritzolina / CC BY)

Chiesa di San Nicola

La chiesa collegiata di San Nicola si trova proprio nel cuore del paese, in posizione sopraelevata rispetto alla strada principale. Documentata già a partire dal 1276, la collegiata non conserva moltissimo del suo passato medievale. Questo perché nel corso del XVIII secolo la chiesa fu fortemente ristrutturata e per ritrovare tracce del suo passato romanico bisogna cercare nella parte posteriore dove sono conservate alcune tracce della muratura originaria. All’interno si trovano il fonte battesimale che risale al XVI secolo ed una tela ottocentesca, San Giuseppe, realizzata dal pittore Pietro Aldi.

Ghetto ebraico

Molti sanno della grande comunità ebraica che ha vissuto per secoli a Pitigliano, tanto da farle ottenere l’appellativo di “piccola Gerusalemme”, però non tutti sanno che anche a Sorano c’era una comunità ebraica molto attiva che vi ha abitato dal XVII secolo fino agli inizi del Novecento. Nel ghetto di Sorano vi erano probabilmente due sinagoghe ed un forno delle azzime. Ancora oggi si possono trovare tracce evidenti di questa realtà e al suo ingresso si possono vedere i segni dei cardini della porta di accesso al ghetto.

Masso Leopoldino

Completiamo il giro delle fortificazioni di Sorano parlando dell’imponente Masso Leopoldino che troneggia nell’area più a nord del borgo. Fin dal medioevo qui si trovava una struttura difensiva conosciuta come la “Rocca Vecchia” ma, tra il 1801 ed il 1804, una serie di frane causarono dei danni alla struttura così si resero necessari dei lavori di consolidamento. Fu in quell’occasione che la rocca cambiò il suo nome in “Masso Leopoldino” in onore del Granduca che aveva finanziato i lavori di restauro.

Il Masso Leopoldino è un’opera davvero notevole, dalla grande mole, con solidi basamenti a scarpa che digradano fino alla rupe di tufo sottostante. Nella parte superiore si trova una bella terrazza panoramica che garantisce un’ampia vista a 360° ed una graziosa torre dell’orologio di origine medievale.

Cosa vedere nei dintorni di Sorano

I dintorni di Sorano sono una scoperta continua sulle tracce dell’antico popolo etrusco fino a raggiungere altri borghi deliziosi come quello di Sovana o la meravigliosa Pitigliano, ma anche castelli, complessi ecclesiastici e località termali.

Parco Archeologico

Il Parco Archeologico Città del Tufo è una vasta area di grandissimo interesse storico artistico ed archeologico che si estende tra Sorano, Sovana e Vitozza. L’area in questione, caratterizzata dalle rocce tufacee, è stata abitata dall’uomo fin dalla Preistoria ed ha visto fiorire la civiltà etrusca. Nel parco si trovano le celebri vie cave, realizzate dagli etruschi scavando nella roccia, diverse necropoli (Poggio Felceto, Poggio Prisca, Poggio Stanziale e Sopraripa) e gli insediamenti rupestri di San Rocco e di Vitozza.

Vitozza

Vitozza non è un semplice insediamento rupestre come ci si potrebbe immaginare, ma una vera e propria città perduta. Le sue 200 grotte sono state abitate chissà da quando però qui, a partire dall’undicesimo secolo, si sviluppò un borgo che diventò piuttosto importante, tant’è che fu deciso di proteggerlo con ben due castelli. Difficile immaginare quali potessero essere le condizioni di vita in un insediamento del genere però, per quanto sia sorprendente, queste grotte sono state abitate fino alla fine del Settecento.

Sovana

Sovana è un vero e proprio gioiellino, un paesino piccolo ma pieno di cose da vedere. Documentata come sede vescovile fin dall’Alto Medioevo, Sovana ha un Duomo, una delle tante fortezze costruite dagli Aldobrandeschi, un bel museo e tanto altro ancora. Per maggiori informazioni vi consiglio di leggere la guida dedicata a Sovana.

Sovana Piazza del Pretorio
Sovana (Photo by trolvag / CC BY)

Castello di Montorio

Provate ad indovinare chi costruì il Castello di Montorio? Esatto, sempre loro: gli Aldobrandeschi. Nel duecento però il castello fu ceduto agli Ottieri che riuscirono a mantenerne il controllo fino agli inizi del Seicento, quando fu finalmente inglobato nel Granducato di Toscana. In epoca granducale il castello fu convertito in fattoria fortificata e perse il suo ruolo originario pur conservando buona parte delle sue caratteristiche architettoniche.

Terme di Sorano

Le Terme di Sorano si trovano poco più a sud del capoluogo comunale, a circa 3 chilometri di distanza. Queste sorgenti termali sono note fin dal Medioevo ed erano utilizzate anche dai frati che abitavano nei locali della vicina Pieve di Santa Maria dell’Aquila, non a caso una delle piscine termali è chiamata “Il Bagno dei Frati“. Oltre alla piscina storica sono presenti altre vasche alimentate dall’acqua termale, che qui sgorga ad una temperatura di 37,5°.

Terme di Saturnia

Le Terme di Saturnia si trovano a 30 chilometri di distanza da Sorano. Grazie alle celebri Cascate del Mulino, Saturnia è considerata una delle più belle località termali di tutta la Toscana. In effetti queste cascate sono un vero e proprio spettacolo della natura e non è un caso se ogni anno attirano tantissimi visitatori da ogni parte del mondo.

Come arrivare a Sorano

Sorano si trova quasi al confine tra Toscana e Lazio a circa 80 chilometri da Grosseto. Raggiungerla con i mezzi pubblici non è molto semplice quindi vi merita sicuramente andarci in auto o con un noleggio con conducente.

In auto: per raggiungere Sorano da Firenze vi conviene fare l’autostrada A1 fino all’uscita Chiusi-Chianciano e poi seguire le indicazioni per San Casciano dei Bagni, Pitigliano e Sorano. Da Roma, A12 verso Montalto di Castro, poi seguite verso il Lago di Bolsena e Sorano.

Mezzi pubblici: in treno fino ad Albinia e poi tre autobus per raggiungere nell’ordine Manciano, San Martino sul Fiora e infine Sorano.

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