Val di Chiana


Cosa vedere a Sinalunga

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Sinalunga in provincia di Siena

Sinalunga è un comune della provincia di Siena in Toscana. Il borgo sorge in una bella posizione panoramica, affacciato sulla Val di Chiana dall’alto di una collina. Il suo centro storico si presenta con il tipico dedalo di stradine irregolari che possiamo ritrovare nella maggior parte dei borghi storici toscani di origine medievale. Meno conosciuta rispetto a tante altre località della provincia di Siena, Sinalunga è in realtà una bella cittadina con diverse cose interessanti da vedere e una storia davvero molto lunga da raccontare.

Storia

I primi ritrovamenti nella zona risalgono alla Preistoria e già nell’VIII secolo a.C. qui si trovava un insediamento stabile. In quell’epoca l’area era abitata e controllata dagli Etruschi che avevano in Chiusi il principale centro di riferimento. L’insediamento etrusco prosperò fino al I secolo a.C., il periodo a cui risalgono anche i primi resti di epoca romana. A differenza degli etruschi, i romani si stanziarono a valle nella zona che oggi è conosciuta come Pieve di Sinalunga. Col tempo, Ad Mensulas (così era chiamata Pieve di Sinalunga al tempo dei romani), divenne una stazione di posta lungo la Via Cassia, la strada consolare romana che collegava Roma con l’Etruria.

Il medioevo segnò la rinascita del borgo in collina che si venne a formare intorno al Castello delle Ripe. Questo fu determinato anche dal fatto che la Val di Chiana andò incontro ad un impaludamento dovuto anche all’abbandono di tutti quei sistemi di canalizzazione delle acque ereditati da etruschi e romani.

Nel 782 già esisteva il borgo di “Assinalonga” (nome da cui deriva l’attuale Sinalunga). Poco dopo Sinalunga entrò a far parte dei possedimenti dei Cacciaconti, che aveva numerose proprietà nella zona a sud di Siena. Verso la fine del XIII secolo, da un ramo della famiglia Cacciaconti, nacque nella vicina località La Fratta il celebre Ghino di Tacco, il fuorilegge conosciuto anche come il Robin Hood di Toscana.

Il 20 novembre 1303 Sinalunga diventò un libero comune, pur restando nell’orbita della città di Siena. Come tutti gli altri centri della zona si ritrovò poi coinvolta nelle guerre tra la città del palio e Firenze che si conclusero solo nel 1555 con la definitiva sconfitta di Siena. Nei due anni successivi, quando il governo senese si ritirò a Montalcino, Sinalunga fu riconquistata da Siena ma due anni dopo, nel 1557 entrò definitivamente a far parte di quello stato che pochi anni più tardi sarebbe diventato il Granducato di Toscana.

Cosa vedere a Sinalunga

Veniamo alla visita di Sinalunga. Il centro storico è ricco di edifici storici e monumenti. Proprio al centro dell’abitato si trova il Palazzo Pretorio che ha qualche somiglianza con il Palazzo Pubblico di Siena; nella parte più a sud troviamo tre chiese: la Collegiata di San Martino, la Chiesa di Santa Croce e quella della Madonna delle Nevi. Nella parte bassa della città, Pieve di Sinalunga, c’è da vedere la storica Pieve di San Pietro ad Mensulas mentre nei dintorni c’è una serie di fattorie di notevole interesse storico.

Palazzo Pretorio

Il Palazzo Pretorio di Sinalunga si affaccia su una piazza che si apre proprio al centro del borgo medievale. La piazza è piccola ed ha un andamento irregolare con il palazzo si trova nel punto più alto; questi due aspetti contribuiscono a farlo sembrare ancora più imponente di quanto non sia in realtà. Osservandolo molti di voi noteranno una qualche somiglia con il Palazzo Pubblico che si trova in Piazza del Campo a Siena. In effetti il Palazzo Pretorio di Sinalunga ha una torre campanaria molto simile (con le dovute proporzioni…) alla Torre del Mangia di Siena.

Questo palazzo risale ad un periodo tra il 1337 ed il 1346. Sulla sua facciata si possono vedere alcuni stemmi che identificano i Podestà che si sono succeduti sia durante il dominio senese che in epoca granducale. Lo stemma più grande, al centro della facciata, è invece quello del Granducato di Toscana.

Palazzo Pretorio di Sinalunga
Palazzo Pretorio (Photo by LigaDue / CC BY)

Collegiata di San Martino

Costruita nel 1588, la Collegiata di San Martino è il principale luogo di culto di Sinalunga. Lo stile architettonico riflette quello dell’epoca di costruzione presentando numerosi elementi rinascimentali e barocchi.
Le opere conservate all’interno sono davvero notevoli. Tra queste segnalo Madonna col Bambino e Santi del Sodoma, lo Sposalizio della Madonna di Rutilio Manetti, Madonna col Bambino tra i Santi Martino e Sebastiano di Benvenuto di Giovanni e i Santi Caterina da Siena, Domenico, Martino, Francesco, Lucia e Caterina d’Alessandria di Giuseppe Nicola Nasini.

Chiesa di Santa Croce

La Chiesa di Santa Croce si trova proprio accanto alla Collegiata. Questa deliziosa chiesetta ha una bella facciata in parte intonacata e in parte in laterizio con diversi elementi decorativi ben organizzati in un insieme molto gradevole. All’interno sono conservate alcune statue ed un paio di pitture.

Chiesa della Madonna delle Nevi

La terza e ultima chiesa che si trova nella parte alta di Sinalunga è la Chiesa della Madonna delle Nevi. Costruita nella seconda metà del XVII secolo, la chiesa ha assunto la sua attuale veste barocca con i restauri del 1703. L’interno, davvero molto bello, è caratterizzato da un sapiente contrasto tra l’azzurro delle pareti e il bianco degli altari e degli altri elementi decorativi.

Larth, Le stanze Etrusche di Sinalunga

A Sinalunga troverete anche un piccolo museo etrusco. Si chiama Larth, Le stanze Etrusche di Sinalunga ed è una raccolta di reperti etruschi provenienti dalla necropoli di San Giustino e dal vicino insediamento etrusco de Le Carceri.

Pieve di San Pietro ad Mensulas

La Pieve di San Pietro ad Mensulas è una delle chiese più antiche di tutta la zona. Oggi si presenta nella sua veste romanica anche se questa non è la prima versione della chiesa. La facciata attuale è frutto anche di un restauro ottocentesco. All’interno troviamo una Madonna col Bambino e due santi di scuola senese, un’Annunciazione ed una seicentesca Consegna delle chiavi a San Pietro.

Pieve di San Pietro ad Mensulas
Pieve di San Pietro ad Mensulas (Photo by LigaDue / CC BY)

Dintorni di Sinalunga

Fattorie storiche

Intorno a Sinalunga ci sono diverse fattorie storiche che risalgono al periodo successivo alla bonifica della Val di Chiana realizzata dal Granduca Leopoldo II. Le più importanti sono tre: L’Amorosa, la Fattoria della Fratta e la Real Fattoria di Bettolle.

Abitata fin dall’epoca etrusca, l’Amorosa è citata come castello nell’affresco della “Battaglia di Val di Chiana” nel Palazzo Pubblico di Siena; oggi il complesso è stato riconvertito a struttura ricettiva.

Anche la fattoria della Fratta ha un impianto di epoca medievale. Il piccolo borgo sorse lungo la Via Cassia ed è documentato fin dal 1208. Nel 2019 qui è stato girato il film Pinocchio diretto da Matteo Garrone.

La Real Fattoria di Bettolle apparteneva in passato ai Cavalieri di Santo Stefano, un ordine cavalleresco impegnato a combattere i nemici della fede cristiana che era al servizio dei Granduchi di Toscana.

Altri borghi da visitare nella zona

Nel territorio comunale di Sinalunga si trovano altri piccoli paesini di origine medievale. Uno è Bettolle dove oltre alla Real Fattoria si trova anche la Chiesa di San Cristoforo. A Rigomagno ci sono da vedere le mura medievali, la chiesa di San Marcellino, la cisterna pubblica ottocentesca e il Palazzo Pretorio. L’antica torre del cassero ed alcune chiese sono le principali cose da vedere a Scrofiano. A Farnetella infine troverete un bel castello ottocentesco.

Nei dintorni di Sinalunga troviamo molti altri posti interessanti da visitare. Tra i borghi della Val di Chiana, i più vicini sono Lucignano, Torrita di Siena, Foiano e Montefollonico. Scollinando dall’altra parte, nelle Crete Senesi, troverete invece Rapolano Terme, Serre di Rapolano, Asciano e Trequanda.

Come arrivare a Sinalunga

Sinalunga si trova a 45 chilometri di distanza da Siena, 90 km da Firenze e 35 da Arezzo. Arrivare a Sinalunga è facile. La città ha una stazione ferroviaria, situata nella parte bassa, che è regolarmente servita dai treni regionali; inoltre è molto vicina al tracciato dell’autostrada A1 e al raccordo autostradale Siena-Bettolle quindi è facilissima da raggiungere anche in macchina.

Chi si muove con i mezzi pubblici deve prima raggiungere Siena o Arezzo e poi proseguire in autobus o in treno fino a destinazione. In auto se venite da Firenze oppure da fuori regione, dovete percorrere l’autostrada A1 fino all’ucita Valdichiana e poi proseguire sul raccordo autostradale Siena-Bettolle fino all’uscita per Sinalunga. Se venite da Siena dovete fare il raccordo in direzione Bettolle ed uscire sempre a Sinalunga Centro.

Dove dormire a Sinalunga

Nella zona di Sinalunga ci sono tanti agriturismi, hotel, bed and breakfast e case vacanza tra cui scegliere.

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