Crete Senesi


Serre di Rapolano: un borgo medievale tutto da scoprire

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Serre di Rapolano nelle Crete Senesi

Serre di Rapolano è il tipico paesino medievale toscano che se ne sta bello bello in cima ad una collina. Parte del comune di Rapolano Terme, il borgo si trova nell’area delle Crete Senesi in provincia di Siena.

Meno conosciuto rispetto a tanti altri paesini della Toscana, Serre di Rapolano è in realtà un vero gioiellino che merita di essere di far parte del vostro itinerario di visita nelle Crete Senesi.

Serre di Rapolano
Serre di Rapolano

Storia

Serre di Rapolano nasce come castello in epoca bizantina e mantiene tale funzione anche durante la dominazione longobarda ed in epoca medievale. Legato al potere imperiale, il castello fu rafforzato da Federico Barbarossa. Federico II lo concesse in feudo alla famiglia dei Cacciaconti che ne furono i signori fino agli anni ‘70 del Duecento. Dopo una lunga contesa, ai Cacciaconti subentrò la Repubblica di Siena. Durante la dominazione senese, l’Ospedale di Santa Maria della Scala acquisì le proprietà dei Cacciaconti. Qui l’ospedale aveva una grancia che oggi ospita il museo dell’Antica Grancia e dell’Olio.

Coinvolto nella Guerra di Siena, Serre subì la distruzione della torre del Poggio, il possente mastio della cinta muraria. Ad ogni modo, riuscì a mantenere una sua autonomia fino al 1776.

Cosa vedere a Serre di Rapolano

Serre di Rapolano è un borgo caratteristico a cui si accede attraversando una delle tre porte di accesso che si aprono nelle mura. Da lì si procede lungo stradine più o meno irregolari, che salgono e scendono seguendo l’andamento della collina. I principali punti di interesse all’interno del borgo sono la grancia ed il museo che si trova al suo interno, la chiesa di Santa Caterina, la Cappella di Piazza, la Pieve dei Santi Lorenzo e Andrea e il Palazzo Gori Martini a cui è annesso il cassero del castello medievale.

Mura e porte medievali

Come ogni castello che si rispetti, anche Serre di Rapolano era provvisto di solide strutture difensive. Il sistema di difesa del borgo era composto da solide mura, un cassero, alcune torri ed alcune porte fortificate. Ancora oggi si possono apprezzare buona parte di queste strutture difensive.

Nella parte più a est, dove sorge il nucleo originario del paese, troviamo tre torri medievali, il cassero e la Porta Serraia. Questa deve il suo nome al fatto che conduce verso la valle di Serraia. Chiamata anche Porta del Cassero, deve il suo aspetto attuale ai lavori ottocenteschi che interessarono il Palazzo Gori Martini a cui è collegata. Sormontata da una loggia neogotica, la porta garantisce un collegamento tra il palazzo ed il giardino che occupa la sommità del cassero.

La seconda porta, quella di Sant’Andrea, è rivolta verso sud. La si attraversa salendo una scalinata che conduce verso la Cappella di Piazza. Perfettamente conservata, la porta non ha subito grandi modifiche nel corso del tempo. Anche il camminamento di ronda è conservato e praticabile.

La Porta di San Lorenzo si trova sul fianco ovest del centro abitato. È comunemente chiamata anche Porta dell’Apparita perchè dalla piazzetta antistante si può ammirare un ampio panorama che spazia dalle Crete Senesi fino a Siena. Accanto alla porta si trova quello che un tempo era il Palazzo Imperiale che successivamente fu trasformato nella grancia dell’Ospedale di Santa Maria della Scala.

Porta di SantPorta di Sant’Andrea a Serre di Rapolano’Andrea
Porta di Sant’Andrea

Grancia

Grazie ad una serie di donazioni ricevute tra il 1270 ed il 1297, l’Ospedale di Santa Maria della Scala divenne una realtà molto consistente a Serre di Rapolano e nel territorio circostante. Fondamentale in tal senso fu il lascito di Bernardino D’Alamanno Piccolomini che aveva una fattoria nel castello di Serre. Quando i Cacciaconti lasciarono Serre, l’ospedale ottenne anche il palazzo imperiale.

Si venne a creare così un complesso architettonico molto ampio ed articolato che già nel 1356 veniva descritto come “uno casamento… con chiostri, granai e camere e cielieri et con uno colombaio”.

Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio

La grancia di Serre non era un semplice granaio fortificato ma un vero e proprio centro di produzione agricola in grado di rifornire l’ospedale di numerosi beni alimentari a partire dall’olio e dal vino.

Al suo interno si trova il Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio che propone un percorso articolato in più sezioni dedicate a varie tematiche.

La prima parte documenta il sistema delle fattorie fortificate (le grance appunto), che un tempo appartenevano all’Ospedale di Santa Maria della Scala di Siena e la storia di questa in particolare. La seconda sezione è invece dedicata alla produzione dell’olio e alle antiche tecniche di lavorazione. Nelle sale sono esposti anche macchinari e strumenti che in passato servivano per questo tipo di produzione agricola.

Al piano superiore c’è anche una sezione dedicata all’attività di estrazione del travertino. Nella zona ci sono alcune cave da cui nei secoli è stata estratta questa pietra che troviamo impiegata in molti tra i più importanti monumenti della provincia di Siena e non solo.

A volte il museo ospita anche delle mostre temporanee; nel momento in cui scrivo questa guida (maggio 2022) c’è una mostra fotografica dedicata ai dettagli architettonici di Serre.

Il museo è ad ingresso libero, per gli orari di apertura vi consiglio di visitare la pagina dedicata sul sito dei musei senesi.

Cappella di Piazza

La Cappella di Piazza si affaccia su una bella piazzetta posta al centro del borgo. Interamente costruita in mattoni, questa piccola loggia risale al periodo medievale ed è sormontata dalla torre dell’orologio. La costruzione è caratterizzata da quattro archi, due sul lato sinistro, uno più grande in facciata ed uno sul lato destro. In facciata si trovano alcuni stemmi ed un bassorilievo che raffigura la lupa di Siena. All’interno si possono apprezzare i resti di alcuni affreschi quattrocenteschi. Qui è custodito anche il monumento ai caduti, realizzato dopo la Prima Guerra Mondiale.

Cappella di Piazza a Serre di Rapolano
Cappella di Piazza

Pieve dei Santi Lorenzo e Andrea

La Pieve dei Santi Lorenzo e Andrea è documentata fin dal 1252 ma il suo aspetto attuale è il risultato di un cospicuo intervento di restauro avvenuto all’inizio del Novecento. Esternamente la chiesa si presenta con un paramento murario in travertino bianco che è coerente con quello di Palazzo Gori Martini che si trova dall’altra parte della piazza.

Allo stile neo romanico dell’esterno, risponde quello gotico degli interni. Lungo l’unica navata della chiesa si trovano alcune opere d’arte interessanti, come la Santa Caterina da Siena attribuita a  Giovanni di Lorenzo, e la cappella Cacciaconti, con il monumento funebre di Cacciaconte Cacciaconti.

Palazzo Gori Martini

Il Palazzo Gori Martini fu costruito dalla famiglia Martini nel corso dell’Ottocento. Collegato al cassero medievale mediante il camminamento che corre sopra la Porta Serraia, il palazzo ha una bella facciata con due ordini di finestre, monofore al piano terra e bifore al primo piano. Sulla cima corre una fila di merli di ispirazione medievale. Realizzato dal celebre architetto Augusto Corbi, il palazzo è in stile neogotico come la porta adiacente. Oggi al suo interno si trova un hotel.

Cosa fare e cosa vedere nei dintorni di Serre

Cave di travertino

Quest’area è nota fin dall’antichità per le sue cave di travertino. Parzialmente dismesse, le cave di Serre hanno fornito il materiale da costruzione utilizzato nei palazzi e nei monumenti del paese e di altri centri della zona. L’area di estrazione si trova poco più a sud di Serre ed è raggiungibile in pochi minuti. Dalla strada (SP64) si possono vedere le cave di travertino dall’alto con le colline delle Crete Senesi che fanno da sfondo.

Cave di travertino
Cave di travertino

Pieve di Sant’Andreino

Lungo la stessa strada si trova anche una piccola chiesetta di campagna: si tratta della Pieve di Sant’Andreino. Come si intuisce dal suo genuino stile romanico questa chiesa risale all’inizio del XII secolo. A tal proposito una pietra posta nell’abside riporta la data MCI (ovvero 1101) che forse si riferisce all’anno di fondazione. La chiesa è molto graziosa e semplice nelle sue forme. In facciata si apprezza il portale con archivolto e cornice scolpita con motivi geometrici e putti.

Pieve di Sant’Andreino
Pieve di Sant’Andreino

Altri posti da visitare nelle Crete Senesi

Le Crete Senesi sono in grado di regalare panorami davvero unici e numerose sorprese a chi decide di visitarle. L’area è caratterizzata anche dalla presenza di sorgenti termali come quelle di Rapolano Terme che sono conosciute fin dal Medioevo. Tra i borghi da visitare ci sono Asciano, Trequanda, San Giovanni d’Asso e Buonconvento. Da non perdere anche la magnifica Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Infine, a Monteroni d’Arbia potrete trovare un’altra grancia analoga a quella di Serre.

Come arrivare a Serre di Rapolano

Serre di Rapolano non ha una stazione ferroviaria ma quella più vicina si trova a Rapolano Terme ad appena 3 chilometri di distanza; lì c’è un autobus che permette di arrivare fino a Serre.

In auto: da Roma il modo più rapido di raggiungere la città è con l’autostrada A1 con uscita Valdichiana in direzione di Bettolle/Sinalunga. Da lì seguire le indicazioni verso Siena seguendo il raccordo autostradale Siena-Bettolle per circa 20 chilometri fino all’uscita per Serre di Rapolano. A questo punto manca per arrivare a destinazione e basta seguire le indicazioni per Rapolano.

Se venite da Siena invece dovete fare il raccordo Siena-Bettolle in direzione est fino all’uscita per Serre di Rapolano. Chi parte da Firenze può scegliere se fare l’autostrada A1 oppure passare da Siena tramite il raccordo autostradale: più o meno ci vuole lo stesso tempo.

Where to sleep in Serre di Rapolano

In Serre di Rapolano and its surroundings there are many farmhouses, hotels and holiday homes where you can sleep.

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