Guida alla visita della chiesa della Santissima Annunziata
La Basilica della Santissima Annunziata si affaccia sull’omonima piazza che si trova nel centro storico di Firenze, non distante da Piazza del Duomo e da Piazza San Marco. Meno conosciuta dal grande pubblico rispetto ad altre chiese cittadine, la Chiesa di Santissima Annunziata è in realtà molto importante dato che rappresenta il principale santuario mariano di Firenze e per molti secoli è stata al centro della vita cittadina, in particolare in occasione del Capodanno Fiorentino che si celebrava il 25 marzo.
Storia
Stando alla tradizione, intorno 1081 qui sarebbe stato fondato un oratorio dedicato alla Madonna. Col tempo, questo oratorio venne abbandonato così, intorno alla metà del Duecento fu affidato alla Compagnia dei Servi di Maria. Furono loro a costruire una prima basilica che prese il nome di Santa Maria dei Servi di Cafaggio.
Come in ogni storia di chiesa che si rispetti, anche in questa abbiamo un miracolo. I servi di Maria avevano incaricato un pittore, tal Bartolomeo, di dipingere un’Annunciazione. Il pittore però non riusciva proprio a dipingere il volto della Madonna e dopo numerosi tentativi falliti finì per addormentarsi, esausto. Quando si svegliò, scoprì che il volto della Madonna era stato completato da un angelo. Questa Annunciazione, presto diventò oggetto di grande venerazione, e fu anche di ispirazione per il nome della chiesa.
Tra il ‘200 ed il ‘300 la chiesa subì svariate modifiche, ma è verso la fine del XIV secolo che fu stabilito di procedere con un importante lavoro di ampliamento che fu affidato all’architetto Antonio Pucci. I lavori di costruzione e restauro della chiesa e degli ambienti del complesso andarono avanti per tutto il Quattrocento e videro coinvolti alcuni tra i più importanti architetti dell’epoca come Michelozzo, Antonio Manetti e Leon Battista Alberti. La chiesa fu finalmente consacrata nel 1516 dal cardinale Antonio del Monte.
Nei secoli successivi, la chiesa fu interessata da altri lavori fino al grande restauro ottocentesco condotto da Giuseppe Poggi. In quel periodo i restauri delle chiese portavano quasi sempre ad un ripristino delle forme medievali a discapito delle aggiunte barocche. Questo non avvenne nel caso della Santissima Annunziata che ancora oggi conserva perfettamente i suoi tratti barocchi.
Descrizione della chiesa
Facciata
La facciata della chiesa è caratterizzata dalla presenza di un bel portico a sette archi a tutto sesto. Sopra l’arco centrale del portico, si trova una copia di un affresco realizzato dal Pontormo, un pittore la cui caratteristica principale era quella di aggiornare le composizioni tradizionali. Il suo spirito incessantemente sperimentale, unito alla sua personalità complessa, lo hanno reso uno degli artisti più interessanti e innovativi del XVI secolo. In questa chiesa si può ammirare la sua opera prima: una visita alla chiesa è quindi anche una grande occasione per conoscere questo grande artista. Sempre all’esterno si può ammirare il portale centrale, ed il bel mosaico con l’Annunciazione di Davide Ghirlandaio.
Chiostrino dei Voti
Oltre il portico si apre il cosiddetto Chiostrino dei Voti, di forma quadrangolare, circondato da colonne corinzie a sostegno degli archi. Una serie di affreschi alle pareti ripercorre la storia della Madonna e la storia di Filippo Benizzi. A questi affreschi lavorarono alcuni dei più grandi interpreti del manierismo come Pontormo, Rosso Fiorentino e Andrea del Sarto.
Interno
Al suo interno la chiesa è caratterizzata da uno stile spiccatamente barocco. Ovunque si volti lo sguardo la chiesa ci trasmette tutto il suo spirito e ci colpisce con gli eccessi tipici del barocco tra marmi colorati, stucchi e decorazioni di ogni sorta fino allo splendido soffitto realizzato dal Volterrano.
Cappella della Santissima Annunziata
La cappella della Santissima Annunziata ha la funzione di conservare l’affresco miracoloso dell’Annunciazione. Definito da Michelangelo “cosa divina“, questo affresco quasi certamente non risale alla metà del Duecento come riportato dalla tradizione, ma è molto più probabile che sia stato realizzato nel XIV secolo. Il tempietto che lo custodisce fu progettato da Michelozzo e realizzato Pagno di Lapo Portigiani tra il 1447 e il 1448. La decorazione del tempietto, molto complessa ed articolata, è opera di vari artisti distribuiti su un ampio arco temporale tra il Quattrocento e l’Ottocento.
Cappelle laterali
Lungo le due navate laterali della chiesa si susseguono diverse cappelle, che si fanno apprezzare per la qualità e la varietà delle loro decorazioni e la bellezza delle opere in esse contenute. Lungo la navata sinistra troviamo la Cappella Feroni con la grande pala Transito di san Giuseppe di Johann Carl Loth, la Cappella di San Girolamo con l’affresco Trinità e Santi di Andrea del Castagno e la Cappella dell’Assunta dove si può ammirare l’Assunzione di Maria del Perugino.
Sulla destra troviamo subito la Cappella di San Nicola da Bari con la pala dell’Empoli, Vergine con san Nicola e altri santi. Segue la Cappella del Beato Giovacchino da Siena dove si trova un crocifisso intagliato da Giuliano da Sangallo, un personaggio molto importante ma ben più noto come architetto che come scultore. Sullo stesso, lato la Cappella dell’Addolorata conserva il monumento funebre di Orlando de’ Medici realizzato da Bernardo Rossellino, la Cappella del Santissimo Sacramento con la tavola della Concezione di Matteo Rosselli, e la Cappella della Pietà dove trova spazio il gruppo scultoreo di Cristo in pietà sorretto da Nicodemo realizzato da Baccio e Clemente Bandinelli.
Tribuna
Alle spalle del bellissimo altare maggiore, che fu forse realizzato su disegno di Leon Battista Alberti, troviamo il grande ambiente circolare della tribuna. Costruita nel 1444 da Michelozzo, la tribuna fu successivamente coperta a cupola seguendo il disegno dell’Alberti che fu anche l’ideatore del grande arco che collega la navata alla tribuna. Al suo interno vi si trova il coro ed alcune cappelle. Tra queste la Cappella della Natività con la pala d’altare di Alessandro Allori, Natività della Vergine, la Cappella della Risurrezione che prende il nome dalla pala di Agnolo Bronzino e la Cappella della Madonna del Soccorso, opera del Giambologna.
Organi a canne
Nella chiesa della Santissima Annunziata si trovano ben 6 organi a canne, tutti molto preziosi e belli, I più importanti sono l’organo in Cornu Epistulae, costruito dal lucchese Domenico di Lorenzo, l’organo in Cornu Evangelii, progettato da Matteo Nigetti ma con un’origine ben più antica dato che una parte proviene dalla Domus Aurea dell’imperatore Nerone e l’organo della Cappella della Santissima Annunziata.
Orari di apertura della basilica della Santissima Annunziata
La basilica della Santissima Annunziata è aperta tutti i giorni dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 18.30.
Nei giorni festivi la basilica è aperta anche dalle 20.45 alle 21.45.