Radda, un borgo nel cuore del Chianti: guida alla visita
Radda in Chianti è un piccolo borgo della provincia di Siena, situato in bella posizione nel cuore del Chianti, al confine tra la val d’Arbia e la val di Pesa. Ben protetto, almeno in parte, dalle sue mura difensive, Radda è un suggestivo borgo capace di ammaliare il visitatore con i suoi palazzi e le sue caratteristiche urbane. Una piccola perla incastonata in quel gioiello che è il Chianti.
La zona in cui si trova Radda è abitata fin da epoche remote; i ritrovamenti archeologici testimoniano la presenza di un antico villaggio risalente a circa 4000 anni fa. Radda come tutti gli altri centri del Chianti è nota per la produzione del vino (e che vino!) e pare che anche gli etruschi che abitavano questa zona più di 2000 anni fa si siano dedicati a questa attività agricola.
Il primo documento che cita espressamente Radda risale all’anno 1002. Verso la fine del XII secolo il borgo risulta essere un feudo dei Conti Guidi ma nel secolo successivo Radda entrò nell’orbita di Firenze e diventò il capoluogo della Lega del Chianti, che comprendeva oltre a Radda anche Castellina e Gaiole. Questi furono secoli turbolenti in cui Radda si trovò ad essere coinvolta nella guerra tra Siena e Firenze, che decise di farne una sede podestarile.
A partire dal XVII, una volta terminato il secolare conflitto tra Firenze e Siena, i castelli del Chianti furono riconvertiti in ville ed i proprietari terrieri della zona dettero vita a quella produzione vinicola che prosegue ancora oggi.
Radda in Chianti cosa vedere nel borgo
Probabilmente sarete attratti da Radda e dal Chianti per la fama dei vini che si producono da queste parti, però tra una degustazione e l’altra, tra una cantina ed un ristorante, vi consiglio di prestare un po’ di attenzione anche ai monumenti e alla bellezza di questo piccolo borgo chiantigiano.
Tra i monumenti storici che si sono conservati fino ad oggi a Radda in Chianti, ci sono da vedere:
- Mura
- Palazzo del Podestà
- Propositura di San Nicolò
- Ghiacciaia Granducale
- Chiesa e Convendo di Santa Maria in Prato
Le mura
Come dicevamo, Radda ha avuto una certa importanza strategica e si è trovata al centro di alcune guerre. Per questo motivo fu dotata di mura difensive; un primo circuito murario fu eretto nel corso del XIV secolo ma dopo le guerre del Quattrocento, queste mura furono potenziate dai fiorentini. Delle mura si conservano alcuni tratti, ben visibili soprattutto nei pressi dei giardini pubblici, ed alcune torri; non si sono invece conservate le porte cittadine.
Palazzo del Podestà
Raggiungendo la piacevolissima piazza centrale di Radda, Piazza Ferrucci, troviamo il Palazzo del Podestà. Una prima versione del palazzo fu costruita nel XV secolo, salvo poi essere distrutta durante l’invasione aragonese del 1478; il palazzo attuale fu ricostruito subito questo evento e poi ampliato in un secondo momento.
Il Palazzo del Podestà di Radda è caratterizzato da una bella loggia oltre che dagli immancabili stemmi in facciata che testimoniano il passaggio dei Podestà inviati da Firenze per governare nel Chianti.
Propositura di San Nicolò
Piazza Ferrucci è divisa in due parti, una parte più in basso dove si trova il Palazzo del Podestà ed una parte più in alto dove, al termine di una breve scalinata, si trova la Propositura di San Nicolò. Costruita originariamente nel XIII secolo, la chiesa purtroppo è stata molto danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale; delle murature medievali infatti si conserva ben poco, solo qualche traccia nel retro dell’edificio e nella base del campanile.
Ghiacciaia Granducale
Nei pressi di viale Matteotti, lungo le mura del paese, troviamo un altro edificio interessante: la Ghiacciaia Granducale. Costruita nel 1897 dal Comune di Radda in Chianti, è una struttura cilindrica che un tempo serviva per conservare la neve invernale da trasformare in ghiaccio. Al di sopra della ghiacciaia c’è una terrazzina da cui sbuca una piccola piramide in metallo. Sebbene la ghiacciaia non sia molto visibile, anche a causa della vegetazione circostante, merita comunque una visita per via del bel panorama che si può vedere dalla terrazza.
Chiesa e Convento di Santa Maria in Prato
Nota come santuario mariano prima dell’anno 1000, l’attuale Chiesa di Santa Maria in Prato nasce come un semplice edificio in stile romanico a cui nel tempo sono stati aggiunti altri elementi come il portico in facciata che risale al Settecento. Sempre al XVIII risale anche la costruzione del convento francescano che si trova proprio alle spalle della chiesa.
Il convento di Santa Maria in Prato è stato scelto come sede per il Museo d’Arte Sacra del Chianti istituito per raccogliere le opere provenienti dalle chiese del territorio circostante.
Cosa vedere nei dintorni di Radda
Se stai cercando altre informazioni sui posti da vedere nel Chianti, ti consiglio di leggere anche gli articoli su Greve, Castellina e Castelnuovo Berardenga.
Come arrivare a Radda in Chianti
In bus: da Siena linea 125 di Siena Mobilità
In auto: da Firenze si deve prendere il raccordo autostradale Firenze-Siena fino all’uscita San Donato, poi si prosegue a sinistra su SP101. Subito dopo San Donato in Poggio si deve svoltare a sinistra su Strada Sicelle/SP76 in direzione di Gaiole/Panzano fino all’incrocio con la Strada Chiantigiana/SSR222: qui si deve svoltare sempre sulla sinistra e dopo 1.5km sulla destra in direzione di Gaiole e Radda.
Da Siena, l’uscita del raccordo autostradale Firenze-Siena da prendere è quella di Badesse. Da lì si continua su SP119 e sulla Strada Chiantigiana/SSR222 per circa 15km; poi si svolta sulla destra su SR429 in direzione di Radda che si trova ad 8km.