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Guida alla visita di Portoferraio

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Portoferraio, il capoluogo dell’Isola d’Elba

Capoluogo dell’Isola d’Elba, Portoferraio si trova su un promontorio situato lungo la costa settentrionale dell’isola. Con i suoi quasi 12.000 abitanti, Portoferraio è il comune più popoloso dell’Isola d’Elba di cui è anche il porto principale; è probabile infatti che questo centro e il suo golfo siano la prima cosa che vedete quando arriverete sull’isola.

Storia

Portoferraio ha una storia davvero molto antica che affonda nel mito classico. Nella vicina spiaggia delle Ghiaie è stato identificato Porto Argo che, secondo lo scrittore greco Apollo Rodio, è il luogo in cui sarebbero sbarcati gli Argonauti alla ricerca di Circe.

Secondo la tradizione, non confermata però dai documenti, in epoca romana il centro prese il nome di Fabricia. A quel periodo risalgono alcuni reperti rinvenuti nel centro storico, i resti di due ville marittime e due necropoli.

Il toponimo Frabricia sarebbe riferito alle attività siderurgiche della zona cosi come il nome Ferraia con cui viene chiamata Portoferraio a partire dal 1278. Centro di notevole importanza per il controllo del mare, Ferraia fu dotata di fortificazioni che però non furono sufficienti per arginare la flotta del pirata Khayr al-Din Barbarossa che nel 1544 colpì duramente causando ingenti danni.

Pochi anni più tardi, nel 1548, Portoferraio fu rifondata dal Granduca di Toscana Cosimo I. Chiamata Cosmopoli (la “Città di Cosimo“), questa nuova città fu dotata di torri e fortificazioni grazie alle quali riuscì a resistere alle incursioni del terribile ammiraglio turco Dragut, che imperversò in queste acque tra il 1553 ed il 1555.

Anno 1814: Napoleone Bonaparte, esiliato sull’Isola d’Elba, si stabilì a Portoferraio dove rimase per un anno. Questo fu un periodo in cui la città e tutta l’isola conobbero un significativo sviluppo legato soprattutto alle attività delle miniere di ferro di Rio Marina. Dato che il suo porto era adibito al trasporto del ferro dall’isola al continente, la città prese il nome attuale di Portoferraio.

Le attività estrattive sono continuate fino all’inizio degli anni ’80 del Novecento, da allora Portoferraio come tutte l’Isola d’Elba ha basato la propria economia soprattutto sul turismo.

Portoferraio
Portoferraio

Cosa vedere a Portoferraio

Portoferraio è una cittadina ricca di cose belle da vedere e posti interessanti da visitare. Potete iniziare il vostro tour con le fortezze e le torri di Portoferraio per poi continuare con la visita delle ville di Napoleone. A Portoferraio si trovano anche alcuni musei molto interessanti come il Museo Archeologico e la Pinacoteca Foresiana.

Fortezze di Portoferraio

Una delle prime cose che si nota arrivano a Portoferraio sono le sue fortezze. Costruito in epoca medicea, il complesso difensivo della città è composto da ben 3 forti che sono collegati tra loro attraverso solide mura e camminamenti. Alle tre fortezze, Falcone, Stella e Volterraio (quest’ultima si trova fuori dalla città, dall’altra parte del golfo) si aggiungono anche due torri costiere, la Torre del Gallo e la Torre della Linguella.

Il progetto per rendere la cittadella di Portoferraio inespugnabile iniziò nel 1548 con la costruzione della Torre della Linguella e del Forte Stella, mentre l’anno successivo furono avviati i lavori di costruzione del Forte Falcone. Per l’impresa furono convocati alcuni grandi architetti del Rinascimento come Giovanni Camerini, Giovan Battista Belluzzi e Bernardo Buontalenti.

Ville di Napoleone

Napoleone Bonaparte ha avuto due ville a Portoferraio (…si vede che una non bastava!). Nel cuore della città si trova la Palazzina dei Mulini, mentre un po’ fuori, praticamente nel centro dell’Isola d’Elba, c’è la Villa San Martino. Entrambe le ville sono visitabili permettendo di accedere a numerosi ambienti in cui sono custoditi moltissimi raffinati arredi d’epoca e tante pregevoli opere d’arte.

Villa San Martino
Villa San Martino

Museo Archeologico della Linguella

Accanto alla Torre della Linguella troviamo anche i resti dell’omonima Villa Romana della Linguella ed il Museo Archeologico di Portoferraio. Questo museo è ospitato all’interno di quelli che un tempo erano dei magazzini destinati al sale. Qui sono esposti i reperti archeologici rinvenuti nella vicina villa romana e in tutto il territorio dell’Isola d’Elba e delle altre isole dell’Arcipelago Toscano. Esattamente dalla parte opposta del Golfo di Portoferraio si trova una seconda villa romana: Villa delle Grotte.

Spiagge e mare di Portoferraio

Partiamo con il Golfo di Portoferraio. Qui troviamo la Spiaggia di Bagnaia che si trova in una baia tra Punta degli Scarpellini e Punta Pina nella parte più orientale del golfo. È una spiaggia di sabbia e ghiaia, attrezzata con bagni e approdi per piccole imbarcazioni. Poco più a sud ci sono la Spiaggia Ottonella e la Spiaggia dell’Ottone, due spiagge lunghe e strette con la sabbia. Non distante da queste si trova la Spiaggia di Magazzini con il suo porticciolo turistico. Nella parte centrale dl golfo c’è la Spiaggia di Schiopparello che è ad accesso libero, senza stabilimenti balneari.

Nel tratto di costa a nord, quello che va da Punta della Madonnina fino a Capo d’Enfola troviamo le famose spiagge di sabbia bianca dell’Elba. Si tratta di un meraviglioso tratto di costa con scogliere alternate a piccole ma incantevoli spiagge, per lo più di ghiaia bianca, con scorci di mare dai colori stupendi. Si comincia con Spiaggia Le Viste che si trova ai piedi di Forte Falcone. La seconda è la Spiaggia delle Ghiaie, con i suoi ciottoli bianchi, una spiaggia molto apprezzata dagli amanti delle immersioni e dello snorkeling. Anche la Spiaggia di Cala dei Frati, accessibile solo dal mare, è fatta di ciottoli bianchi. Si prosegue con la Spiaggia della Padulella e la Spiaggia di Capo Bianco che sono divise da Punta Capo Bianco. Continuando verso ovest si raggiungono la bellissima Spiaggia di Sottobomba e quella di Seccione. Le ultime spiagge prima di arrivare a Capo d’Enfola sono la Spiaggia di Acquaviva quella della Sorgente e quella di Sansone. Lungo il Promontorio di Capo d’Enfola si trovano piccole calette, solitamente accessibili solo via mare, e nella zona che collega il promontorio al resto dell’isola, si trova una piccola spiaggia di ciottoli.

Superato Capo d’Enfola, dove segnalo la Grotta Azzurra, raggiungibile solo via mare, si raggiunge il Golfo del Viticcio. Qui ci sono alcune calette con ciottoli che si aprono tra le rocce e qualche spiaggia sabbiosa. Le principali sono Cala Pineta, la Spiaggia del Viticcio e Cala Ciottolaia.

Chiudiamo il tour delle spiagge di Portoferraio con il Golfo della Biodola che si trova poco più a sud di quello del Viticcio. Qui troviamo tre spiagge: la Spiaggia del Forno, la Spiaggia di Scaglieri e la Spiaggia della Biodola. Tutte e tre sono spiagge sabbiose; la prima è più piccola e meno servita ma probabilmente più tranquilla mentre le altre sono più ampie e dotate di maggiori servizi.

Come arrivare a Portoferraio

Portoferraio, il principale punto di approdo per chi arriva all’Elba, perché qui si trova il porto più importante dell’isola. È qui infatti che arriva la maggior parte dei traghetti collegano l’Elba alla Costa Toscana (solitamente Piombino) e alla Corsica. Il tempo di navigazione tra Piombino e Portoferraio è generalmente tra i 40 e i 60 minuti. Il servizio di collegamento è gestito da diverse compagnie di navigazione: Toremar, Moby Lines e BluNavy tra Piombino e Portoferraio, Corsica Ferries tra la Corsica e Portoferraio.

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