Casentino


Cosa vedere a Poppi in Casentino

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Poppi e il suo straordinario castello

Situato su un colle in posizione strategica nella valle dell’Arno, Poppi è uno dei centri più importanti del Casentino fin da epoche remote. La nascita di Poppi dovrebbe risalire all’epoca romana o forse ad un periodo ancora precedente; secondo alcuni il nome “Poppi” deriva dal nome della gens romana Pupia o Pompilia, altri invece sostengono che l’origine sia più antica e vedono nel termine “poplo” (che significa poggio, colle) la vera origine del nome.

Il borgo medievale si sviluppò a partire dal XII secolo quando i Conti Guidi vi si stabilirono ed avviarono la costruzione del castello. Il dominio dei Guidi durò fino al 1440, anno in cui Poppi entrò a far parte della Repubblica Fiorentina diventando anche sede del vicario fiorentino.

Una caratteristica peculiare di Poppi è la sua pianta a forma di “L” che ha i due vertici nel Castello dei Conti Guidi e nell’Abbazia di San Fedele.

Poppi cosa vedere: la visita al borgo

Poppi è un borgo delizioso, molto ben conservato, e non è un caso se è stato inserito tra i Borghi più belli d’Italia; la nostra visita inizia dalla chiesa di San Fedele che si trova nella parte più a nord del centro storico.

Chiesa di San Fedele

La chiesa di San Fedele fu costruita tra il 1185 e il 1195 insieme al relativo monastero, soppresso nel 1810, a ridosso delle mura settentrionali del borgo; faceva infatti parte delle mura la torre che fu poi riadattata a campanile. La chiesa nei secoli è stata ingrandita e trasformata però un restauro, eseguito tra il 1928 e il 1934, ne ha ripristinato le forme romaniche.

Poppi cosa vedere: Chiesa di San Fedele
Chiesa di San Fedele (Photo by LigaDueCC BY)

L’interno, che conserva diverse opere interessanti, è ad una navata con pianta a croce latina e soffitto a capriate. Il cospicuo patrimonio di San Fedele è composto da opere di pregio tra cui la Madonna col Bambino in trono del Maestro della Maddalena e i lavori di artisti come Francesco Morandini detto il Poppi, Giovan Battista Naldini, Pietro Sorri e Jacopo Ligozzi. Nella cripta sono conservati i resti del Beato Torello, un monaco originario di Poppi vissuto nel XIII secolo.

Via Cavour a Poppi
Via Cavour a Poppi (Photo by villlamania / CC BY)

Chiesa della Madonna del Morbo

Uscendo dal fianco destro della chiesa ci possiamo incamminare lungo un bel corso porticato, via Cavour, che conduce fino alla piazza che rappresenta il punto di incontro tra i due rami del paese: piazza Amerighi. Qui troviamo l’elegante chiesa della Madonna del Morbo con la sua particolare pianta esagonale, porticata su tre lati che richiama lo stile di via Cavour. Costruito tra XVI e XVII secolo, l’edificio è completato da una bella cupola; all’interno vi è una tavola, Madonna col Bambino e San Giovannino, attribuita alla scuola di Filippino Lippi.

Poppi cosa vedere: Chiesa della Madonna del Morbo
Chiesa della Madonna del Morbo (Photo by LigaDueCC BY)

Propositura dei Santi Marco e Lorenzo

Sulla sinistra troviamo la Propositura dei Santi Marco e Lorenzo. Ricostruita nel XVIII secolo al posto di una precedente chiesa del 1284, la chiesa ha forme semplici con la facciata inquadrata da due lesene che sorreggono un timpano triangolare. L’interno, a una navata, conserva due pitture realizzate da Francesco Morandini detto il Poppi, ovvero la Deposizione e la Pentecoste, ed una Resurrezione di Lazzaro, opera di Jacopo Ligozzi.

Castello dei Conti Guidi

Percorrendo la strada sulla destra della propositura, raggiungiamo quello che è senz’altro il monumento simbolo di Poppi e di tutto il Casentino: il Castello dei Conti Guidi. Documentato fin dal XII secolo, il castello fu ampliato a partire dal 1274 e ristrutturato quando diventò la sede del vicario fiorentino (XV secolo). I diversi interventi che si sono succeduti, hanno permesso al castello di conservarsi in ottimo stato fino ad oggi. Il complesso è composto da un grande edificio quadrangolare con alta torre in facciata con mura merlate e fossato esterno; un’altra torre, più piccola, fa da porta di accesso al cortile del palazzo.

Castello di Poppi
Castello di Poppi (Photo by Renzo FerranteCC BY)

Da fuori il castello è spettacolare, ma dentro è ancora meglio! Appena entrati ci si trova in un bellissimo cortile in cui, circondati dagli stemmi dei vicari, si possono ammirare le scale e i ballatoi che permettono di accedere agli ambienti situati ai vari piani. Al primo piano troviamo il grande salone con varie opere d’arte tra cui una terracotta robbiana e una Madonna col Bambino della scuola di Botticcelli. Sullo stesso piano c’è la Biblioteca Rilliana, con un patrimonio storico librario davvero importante composto da 25.000 volumi tra cui 800 manoscritti e 600 incunaboli. Salendo al secondo piano possiamo raggiungere la sala grande e soprattutto la cappella dei Conti Guidi interamente decorata con affreschi di Taddeo Gaddi, allievo di Giotto.

All’interno del castello si può visitare anche il Museo della Battaglia di Campaldino, dove si trova un plastico che ricostruisce gli schieramenti che si affrontarono nella vicina piana di Campaldino l’11 giugno 1289. La battaglia vide contrapporsi i guelfi guidati da Firenze contro i ghibellini provenienti prevalentemente da Arezzo. Firenze in quell’occasione ottenne una vittoria molto importante e segnò un momento di svolta verso la conquista dell’egemonia sulla Toscana.

Orari:
Gennaio – Marzo:  giovedì-domenica 10.00-17.00
Marzo – Giugno:  tutti i giorni dalle 10.00-18.00
Luglio – Ottobre: tutti i giorni dalle 10.00-19.00
Novembre – Dicembre: giovedì-domenica 10.00-17.00

Biglietti: intero 6 euro; ridotto 5 euro

Vi consiglio di verificare sempre gli orari perché potrebbero variare.

Il castello dei Conti Guidi a Poppi
Il castello dei Conti Guidi a Poppi (Photo by LigaDueCC BY)

Cosa vedere nei dintorni di Poppi

Eremo di Camaldoli

Il territorio comunale di Poppi è ricco di boschi che invitano a fare delle belle escursioni immersi nel verde, soprattutto l’estate quando si cerca un po’ di pace e di rifugio dal caldo. Una delle aree più belle è quella della Riserva di Camaldoli che per secoli è stata curata dai monaci dell’Eremo di Camaldoli. L’eremo è un luogo davvero speciale, un luogo di spiritualità tra i più importanti della regione ed è la casa madre della Congregazione benedettina dei camaldolesi.

Badia Prataglia

Badia Prataglia è un ottimo punto di partenza per partire all’esplorazione del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi. Il paese è immerso nell’omonima riserva naturale e già da molto tempo è una delle principali mete turistiche e località di villeggiatura della zona. Da Badia Prataglia si diramano alcuni sentieri e percorsi naturalistici che permettono di raggiungere varie zone del parco.

Per le altre informazioni sul Casentino e sugli altri centri di questa bellissima regione, vi consiglio di leggere gli articoli su Bibbiena, Stia e Raggiolo; ognuno di questi borghi presenta delle peculiarità molto interessanti.

Come arrivare a Poppi

Il comune di Poppi si trova in provincia di Arezzo a circa 38 chilometri di distanza da Arezzo e poco meno di 60 chilometri da Firenze. Il borgo può essere facilmente raggiunto anche con i mezzi pubblici dato che Poppi ha una sua stazione ferroviaria e viene regolarmente servito anche dagli autobus.

In auto: da Arezzo si deve percorrere la strada regionale  71 fino a Bibbiena, poi strada regionale 70 Strada della Consuma fino a Poppi. Da Firenze SS67 fino a Pontassieve poi Strada della Consuma SR70 fino a destinazione.

In treno: nella parte nuova di Poppi c’è una stazione ferroviaria sulla linea Arezzo-Pratovecchio-Stia.

In bus: Si può raggiungere Poppi con le autolinee Tiemme, in particolare quelle gestite da Etruria Mobilità.

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