Pomarance in provincia di Pisa
Pomarance è un comune dell’alta Val di Cecina situato al confine tra la provincia di Pisa (di cui fa parte) e la provincia di Siena. Il borgo si trova in un’area collinare, attraversata dal fiume Cecina, nella cosiddetta “Valle del Diavolo“. Questa parte di Toscana è infatti conosciuta soprattutto per la presenza di grandi fonti di energia geotermica, che danno vita al fenomeno dei soffioni boraciferi. Pare che questo fenomeno così suggestivo abbia colpito Dante Alighieri che si sarebbe ispirato proprio a questa valle quando ideò il suo Inferno.
Un tempo conosciuto come “Ripomarancia”, il borgo è stato lungamente conteso dal vescovo e il Comune di Volterra. Nel 1472 passò sotto il controllo di Firenze ma dopo appena una secolo, ottenne il diritto di eleggere i propri magistrati in maniera autonoma e verso la fine del XVIII secolo divenne comune autonomo. Nel 1818 l’ingegnere Francesco Giacomo Larderel iniziò i lavori per la costruzione del primo impianto al mondo per l’estrazione dell’acido borico dal vapore geotermico. Questo evento segnò la nascita della geotermia industriale. A lui venne intitolata la culla mondiale della geotermia oggi conosciuta come Larderello.
Cosa vedere a Pomarance
Pomarance non è soltanto energia rinnovabile e tecnologie all’avanguardia. Il borgo ha ben conservato il suo impianto medievale e lo stesso hanno fatto anche alcuni paesini che si trovano nelle sue vicinanze. Di cose da vedere e da fare qua ce ne sono molte, nel centro storico si trovano la Pieve di San Giovanni Battista, il Palazzo Comunale, il Museo Casa Bicocchi e diversi palazzi storici come quello della famiglia de Larderel.
Pieve di San Giovanni Battista
La Pieve di San Giovanni Battista ha origine medievale e sorge su un’antica necropoli etrusca. Nell’Ottocento l’edificio venne profondamente rimaneggiato e delle forme originarie oggi rimane ben poco come le arcate cieche in facciata. L’interno, a tre navate, fu affrescato nel 1837 da Luigi Ademollo con un ciclo di Scene della vita di Cristo. Nella chiesa si possono ammirare anche l’Annunciazione del Pomarancio ed una Madonna e Santi di Vincenzo Tamagni.
Casa Bicocchi
Il Museo Casa Bicocchi di Pontedera è un interessante tuffo nel passato. Il palazzo, perfettamente conservato, con tutti gli arredi, gli oggetti e le suppellettili varie, offre una panoramica di come erano le case di pregio del XIX secolo. Tra gli ambienti visitabili vi sono alcune camere, la cucina, la sala da pranzo, la biblioteca, la cappella ed il salottino per la musica. Gli ambienti sono molto raffinati ed impreziositi da magnifici affreschi. Da Palazzo Bicocchi si passa ai saloni storici di Palazzo Ricci dove è allestita la Mostra permanente Guerrieri e Artigiani. La mostra raccoglie numerosi reperti archeologici provenienti dal territorio di Pomarance documentando un lungo arco temporale che va dal Paleolitico fino al Rinascimento.
Cosa vedere nei dintorni di Pomarance
- Rocca Sillana
- Borghi
- Museo della Geotermia
- Riserve naturali di Berignone e Monterufoli
- Masso delle Fanciulle
Rocca Sillana
La poderosa Rocca Sillana domina la Val di Cecina e tutta l’area geotermica dall’alto di un’impervia altura (530 metri s.l.m.). Ci sono varie ipotesi sull’origine del nome “Sillana”. La più nota, ma quasi certamente priva di fondamento, tira in ballo la guerra civile tra Mario e Silla avvenuta tra l’83 e l’82 avanti Cristo. Stando a questa ipotesi la rocca risalirebbe all’epoca romana ma in realtà si pensa che la costruzione di questo complesso risalga al XII secolo e l’origine del nome potrebbe derivare o dal nome etrusco “Sillano” oppure da “Silvanus” che fa riferimento al fatto che questa zona è ricca di boschi.
Nel corso dei secoli la fortezza è stata controllata dai vescovi e poi dal comune di Volterra ed infine da Firenze. Rinnovata più volte per far fronte all’evoluzione della tecnica militare, la rocca fu riprogettata nelle forme attuali dall’architetto Giuliano da San Gallo nel XV secolo. Il complesso è racchiuso all’interno di solide mura a pianta poligonale con torrette angolari. Al centro svetta una torre a pianta quadrata che è in parte crollata. Se cercato un punto di vista panoramico davvero fenomenale, non potete perdervi la Rocca Sillana.
Borghi vicino Pomarance
Nel territorio comunale di Pomarance si trovano alcuni piccoli borghi storici molto carini. Libbiano è un bel paesino dove un tempo si ergeva un castello, il monumento principale è la chiesa dei Santi Simone e Giuda che risale alla metà dell’Ottocento. Montecerboli è il vero luogo di nascita delle attività legate alla geotermia in Val di Cecina. Qui nel 1818 venne infatti costruito il primo impianto per l’estrazione dell’acido borico. Il paese merita una visita anche e soprattutto perché ha conservato molto bene il suo nucleo più antico. Montegemoli è famosa per il suo pane conosciuto (appunto) come “pane di Montegemoli”; le cose più interessanti da vedere sono la Chiesa di San Bartolomeo e la torre rotonda che resta a testimonianza del passato di questo centro.
Museo della Geotermia
Il Museo della Geotermia di Larderello propone ai visitatori un percorso completo alla scoperta del mondo della geotermia, dalle sue origini fino alle più moderne tecnologie. La visita inizia con una sala dedicata alle energie rinnovabili e alle attività di Enel Green Power. Da lì il percorso museale prosegue a ritroso tornando agli albori della geotermia, alle terme di epoca etrusca e romana in particolare delle città di Volterra e Populonia. Nelle sale successive viene affrontata la nascita della geotermia moderna con la scoperta dell’acido borico nel lagone Cerchiaio di Monterotondo Marittimo e l’inizio dell’attività chimica da parte di Francesco De Larderel. Le ultime sale sono dedicate all’industria geotermoelettrica fino ad oggi. Il museo si avvale di tecnologie all’avanguardia (e non potrebbe essere altrimenti) ed ha spazi multimediali di grande impatto come la ricostruzione in 3D del centro della terra.
Riserve Naturali
La Riserva Naturale di Monterufoli-Caselli si estende per oltre 4000 ettari tra i comuni di Pomarance, Monteverdi Marittimo e Montecatini Val di Cecina. Istituita nel 1995, quest’area protetta è caratterizzata da peculiari fenomeni geologici che hanno ad una grande ricchezza mineraria e mineralogica. Nella riserva si possono avvistare numerose specie animali tra caprioli, daini, cinghiali, lupi e mufloni.
Sull’altro versante del comune di Pomarance troviamo invece la Riserva Naturale di Berignone. Caratterizzata da fitti boschi attraversati da vari torrenti affluenti del fiume Cecina, la riserva si sviluppa su una superficie di poco superiore ai 2000 ettari. All’interno della riserva si trovano anche delle le piscine naturali presso il Masso delle Fanciulle e il Masso degli Specchi.
Masso delle Fanciulle
Il Masso delle Fanciulle si trova in un tratto balneabile del fiume Cecina che scorre in una verde vallata a cavallo tra il comune di Pomarance e quello di Volterra. Ideale per un bagno ristoratore e soprattutto rinfrescante durante l’estate, il Masso delle Fanciulle offre acque cristalline in un contesto naturalistico fatto di boschi rigogliosi. Lungo il corso dell’acqua ci sono vari punti dove stendere l’asciugamano, diverse cascatelle e punti in cui fare tuffi.
Come arrivare a Pomarance
Pomarance si trova a circa 85 chilometri di distanza da Pisa e 100km da Firenze. La stazione ferroviaria più vicina è quella di Volterra-Saline-Pomarance che è collegata a Pisa da treni regionali con scalo a Cecina. Non distante dalla stazione partono degli autobus diretti a Pomarance.
In auto da Pisa si deve prendere la Fi-Pi-Li in direzione Firenze fino all’uscita Pontedera-Ponsacco; da li proseguire sulla SS439 in direzione Volterra-Pomarance. Da Firenze Fi-Pi-Li in direzione Pisa fino aPontedera-Ponsacco e poi SS439 oppure Firenze-Siena fino all’uscita di Colle Val d’Elsa sud e poi SP542 fino alla deviazione per Pomarance.