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Pitigliano, cosa vedere nella Piccola Gerusalemme

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Pitigliano, un borgo “scolpito” nel tufo

Pitigliano è uno splendido borgo medievale che sembra partorito dalla mente di uno scrittore di libri fantasy. Visto in lontananza, l’abitato sembra fuoriuscire da un enorme blocco tufo come se fosse l’opera di uno sculture. L’impatto visivo del paese che si erge sulla rupe di tufo con le case allineate sul ciglio della dello strapiombo è davvero notevole. Un colpo davvero d’occhio unico, ma vi assicuro che Pitigliano di notte è ancora più spettacolare!

Pitigliano
Pitigliano (Photo by Deblu68 / CC BY)

Il borgo di Pitigliano si trova in provincia di Grosseto, nella zona più meridionale della Toscana. Pitigliano si trova a circa 65 chilometri di distanza da Grosseto e 50 chilometri dal mare. Da qui potrete raggiungere molte altre località di grande interesse come le altre città dell’Area del Tufo, Sovana e Sorano, le famose Terme di Saturnia, Manciano e il Lago di Bolsena.

La storia di Pitigliano

La zona in cui si trova Pitigliano è stata frequentata fin dal Neolitico e già in epoca etrusca iniziarono a sorgere i primi insediamenti stabili. Uno di questi centri etruschi si trovava proprio dove oggi sorge il borgo di Pitigliano come testimoniato da alcuni ritrovamenti archeologici. Questa comunità etrusca abitò il paese fino al V secolo a.C. lasciando ampie tracce del suo passaggi; a questo periodo risalgono infatti le suggestive Vie Cave ed alcune necropoli.

Probabilmente abitato anche in epoca romana, il borgo si sviluppò nelle forme attuali durante il Medioevo. La prima menzione di Pitigliano risale ad una bolla pontificia del 1061. All’epoca il borgo faceva già parte dei possedimenti dei conti Aldobrandeschi che ne mantennero il controllo fino alla fine del XIII secolo. Durante questo lungo periodo la città fu dotata di una fortezza e di solide mura difensive. Nel 1293 Pitigliano passò agli Orsini che, nel XVI secolo, ristrutturarono sia la fortezza che gli altri apparati difensivi della città. Per molti secoli gli Orsini dovettero respingere gli attacchi di Siena, Orvieto e Firenze e solo nel 1574 la fortezza di Pitigliano fu ceduta ai Medici. Nel 1604 il borgo fu definitivamente annesso al Granducato di Toscana ed iniziò un periodo di declino che si arrestò solo con il governo dei Lorena (XVIII secolo).

A partire dal XVI secolo, a Pitigliano venne a formarsi un’ampia comunità ebraica che acquisì col tempo un ruolo molto importante nella città. Questa grande presenza di ebrei in città, è valsa a Pitigliano il soprannome di “Piccola Gerusalemme“.

Inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia ed insignito della Bandiera Arancione, oggi Pitigliano è uno dei fulcri del turismo in maremma. Questo paese è un  vero e proprio gioiello, ricco com’è di storia, arte e cultura. Pitigliano è sicuramente una delle cose più belle da vedere in provincia di Grosseto.

Pitigliano cosa vedere: itinerario della visita

Pitigliano ha una struttura urbanistica di stampo tipicamente medievale incentrato su tre strade principali, quasi parallele, che sono collegate tra loro da una fitta trama di vie minori. Il lato occidentale del borgo storico, quello difeso dallo strapiombo, è tutto occupato da abitazioni. Dalla parte opposta invece si erge quella che fu la Rocca degli Aldobrandeschi; non è un caso che la fortezza si trovi qui, dato che questo è il punto meno protetto dalla conformazione naturale dell’area.

Le cose da vedere a Pitigliano sono davvero numerose, ci sono diverse chiese come il Duomo, la Chiesa di Santa Maria e San Rocco ed il Santuario della Madonna delle Grazie che si trova fuori dal centro abitato, il Ghetto Ebraico con la Sinagoga, molti palazzi ed edifici storici, su tutti il Palazzo Orsini, musei molto interessanti ed anche una meravigliosa opera di ingegneria com’è l’Acquedotto Mediceo.

Acquedotto Mediceo

L’ingresso al centro storico è da piazza Petruccioli attraverso un bel portale sormontato dallo stemma degli Orsini. Prima di entrare è impossibile non notare sulla sinistra il bellissimo Acquedotto Mediceo che ritroviamo lungo il tratto iniziale del percorso in via Cavour. L’acquedotto fu realizzato a partire dalla metà del Cinquecento seguendo un progetto di Antonio da San Gallo il Giovane. Questa imponente opera permetteva di trasportare in città l’acqua prelevata dai fiumi della zona. La parte visibile dell’acquedotto è caratterizzata da una lunga serie di arcate che caratterizzano fortemente l’aspetto di questa zona di Pitigliano.

Pitigliano cosa vedere: Acquedotto
Acquedotto Mediceo (Photo by Matteo Vinattieri / CC BY)

Fontana delle Sette Cannelle

Oltrepassato l’acquedotto si giunge in piazza della Repubblica. Il lato sud della piazza è occupato dalla monumentale Fontana delle Sette Cannelle. Questa bellissima fontana monumentale fu realizzata nel 1545 e deve il suo nome al fatto che è dotata di sette cannelle (ovvio no?). La fontana si trova proprio in coincidenza della testata dell’acquedotto e pertanto preleva l’acqua direttamente da lì. Ognuna delle cannelle è decorata con una figura scultura che rappresenta la testa di un animale.

Fontana delle sette cannelle a Pitigliano
Fontana delle Sette Cannelle

Palazzo Orsini

Lasciando alle spalle la fontana si attraversa la piazza fino ad arrivare di fronte all’ex Rocca Aldobrandesca, oggi nota come Palazzo Orsini. Il palazzo come lo vediamo oggi è il risultato di una lunga storia edilizia fatta di ristrutturazioni che vanno dal medioevo fino all’Ottocento.

Originariamente (XI secolo) il complesso era adibito a convento ma fu poi acquisito dagli Aldobrandeschi che lo trasformarono in una fortezza a partire dalla metà del Duecento. Intorno alla metà del Cinquecento, durante il dominio degli Orsini, la rocca fu profondamente ristrutturata così come avvenne anche in epoca Lorena tra il 1777 ed il 1840. Oggi possiamo ammirare il risultato di tutte queste trasformazioni: un imponente palazzo signorile fortificato con un cassero, torri difensive ed alte mura merlate.

All’interno del palazzo, che è anche sede della diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, sono ospitati due musei: il Museo di Palazzo Orsini ed il Museo Civico Archeologico di Pitigliano.

Museo di Palazzo Orsini

Il Museo di Palazzo Orsini è un bel museo di arte sacra che raccoglie opere d’arte e arredi liturgici provenienti dalla Cattedrale di Pitigliano e dalle chiese del territorio. Il museo si sviluppa su 18 sale e vanta un’ampia collezione di opere come la statua lignea Madonna col Bambino di Jacopo della Quercia e la tavola Madonna col Bambino con angeli e i santi Francesco e Pietro di Guidoccio Cozzarelli.

Tutte le informazioni sugli orari e i biglietti le trovate sul sito internet di Palazzo Orsini.

Museo Civico Archeologico

Un po’ museo, un po’ magazzino e laboratorio di restauro, il Museo Civico Archeologico di Pitigliano ospita soprattutto reperti di epoca etrusca provenienti dagli scavi della necropoli di Poggio Buco e dai ritrovamenti di Pitigliano.

Maggiori informazioni sul sito web ufficiale.

Duomo di Pitigliano

Dopo aver visitato Palazzo Orsini, vi consiglio di proseguire in via Roma alla volta del Duomo di Pitigliano, la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo. Documentata come pieve fin dal XIII secolo, la chiesa fu ristrutturata in varie occasioni fino ad acquisire le attuali forme barocche.

La facciata è molto elegante e ricca di elementi architettonici decorativi; ai lati del portale si trovano le statue di San Pietro (sulla sinistra) e San Paolo (sulla destra). L’interno, a navata unica, conserva alcune opere tra cui una Madonna del Rosario con Santi di Francesco Vanni.

Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo di Pitigliano
Duomo di Pitigliano (Photo by trolvag / CC BY)

Chiesa di Santa Maria e San Rocco

Continuando oltre, su Via Generale Orsini, si raggiunge l’area più occidentale del borgo, il rione Capisotto. Questo antico quartiere è un intricato reticolo di viuzze irregolari che ha nella Chiesa di Santa Maria e San Rocco il suo centro. La facciata tardo rinascimentale non vi deve trarre in inganno, questa chiesa è probabilmente la più antica di tutta Pitigliano.

Ghetto Ebraico

La strada alla destra della chiesa, Via Zuccarelli, porta fino al Ghetto Ebraico che, insieme al rione di Capisotto, costituisce la parte più antica del paese. Come dicevo all’inizio, a Pitigliano si formò un’importante comunità ebraica così, nel 1589, fu costruita una Sinagoga che oggi è visitabile all’interno di un percorso che documenta la vita della comunità ebraica di Pitigliano. Oltre alla Sinagoga, si possono vedere altri luoghi come il macellaio kosher ed il forno per la produzione di pane azzimo ed anche un museo ebraico.

Cosa fare e cosa vedere nei dintorni di Pitigliano

Vie Cave

Le Vie Cave sono delle antichissime strade realizzate in epoca etrusca scavando a mano la roccia di tufo che si trova nella zona. Questi percorsi sono davvero molto suggestivi, un vero spettacolo. Alcune Vie Cave passano in mezzo a pareti rocciose alte fino a 20 metri, pensate quanto lavoro deve aver richiesto la realizzazione di tali opere! Utilizzate come arterie di collegamento tra i vari insediamenti etruschi e con le necropoli della zona, le Vie Cave sono una delle più belle testimonianze della storia etrusca di questo territorio. Ancora oggi ci sono diversi percorsi da fare seguendo questi antichi cammini. Tra questi c’è quello che porta da Pitigliano a Sovana (7 km circa) e quello da Sorano a San Quirico (8 km circa).

Pitigliano Mappa Vie Cave degli Etruschi
Mappa delle vie cave degli Etruschi, click per ingrandire (Photo by Comune di Pitigliano)

Museo Archeologico all’aperto “Alberto Manzi”

Nato dall’idea di tutelare il patrimonio storico-ambientale e con una forte valenza didattica, il Museo Archeologico all’aperto è articolato in modo da far conoscere la storia dell’insediamento (la città dei vivi), per poi raggiungere, attraverso una via cava, la necropoli etrusca del Grandone (la città dei morti) dove si trovano numerose tombe risalenti al periodo tra la seconda metà del VII fino alla fine del VI secolo a.C.

Per le informazioni sulle visite guidate, gli orari e i biglietti vi rimando al sito ufficiale.

Vie Cave
Vie Cave

Borghi vicino Pitigliano

A brevissima distanza, meno di 10 chilometri, si trovano i borghi di Manciano, SoranoSovana. Si tratta di tre bei borghi medievali caratterizzati dalla presenza di imponente fortezze ed alcuni musei molto interessanti. Nelle vicinanze di Pitigliano, vi segnalo infine le Terme di Sorano e le Terme di Saturnia con le celebri Cascate del Mulino.

Come arrivare a Pitigliano

In auto: da Firenze (190Km) prendere l’autostrada A1 ed uscire a Chiusi-Chianciano, poi proseguire su SP478 oltrepassando Sarteano, prendere Strada Provinciale della Montagna di Cetona, SP321, SP20 e Strada Provinciale Pitigliano – Santa Fiora in direzione di Pitigliano.
Da Grosseto (71Km) SP159 fino a Scansano, poi svoltare su SS323 fino ad imboccare la SP159, SP10 e SR74 Strada Regionale Maremmana in direzione di Pitigliano.

Treno e autobus: da Grosseto fino ad Albinia in Treno; da Albinia a Manciano autobus (linea 41/P autolinee Tiemme); da Manciano a Pitigliano autobus (linea 16/P autolinee Rama).

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