Parco Sculture del Chianti: dove arte e natura si incontrano
Il Parco Sculture del Chianti si trova nei pressi di Pievasciata, una frazione del comune di Castelnuovo Berardenga, situata a circa 10 chilometri a nord di Siena. Si tratta di una particolare ed interessante mostra permanente di installazioni e sculture contemporanee, ben inserita nel contesto naturale del Chianti.
Il parco è stato aperto nel 2004 grazie ad un’iniziativa privata di Piero e Rosalba Giadrossi, due grandi appassionati di arte contemporanea, che decisero di trasformare 7 ettari di bosco, che fino a qualche anno prima era occupato da un allevamento di cinghiali, in una sede espositiva. L’obiettivo principale del Parco Sculture del Chianti è quello di integrare l’opera d’arte nell’ambiente. Per raggiungere questo obiettivo, gli artisti vengono invitati a visitare la foresta, a scegliere un luogo, e quindi a formulare proposte artistiche che vivano in armonia con la natura circostante. Ogni scultura è quindi site-specific poiché è stata creata per il parco delle sculture dopo l’ispezione di un artista. Ciò significa che la composizione è completa solo con in connessione con l’ambiente circostante e tutto ciò che è stato creato dalla natura.
Visita al parco
Il percorso di visita del Parco Sculture del Chianti è lungo 1 km. Sul tragitto, che è intervallato anche da alcune aree pic-nic, si trovano varie installazioni realizzata da artisti provenienti da tutto il mondo: Argentina, Australia, Colombia, Corea, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Indonesia, India, Regno Unito, Italia, Olanda, Singapore, Svizzera, Turchia, USA e Zimbabwe.
Numerosi sono anche i materiali utilizzati per dare vita a sculture e installazioni che rappresentano culture diverse: ferro, travertino, marmo, legno, acciaio, vetro, resina, etc.
Tra le varie opere troviamo l’Anfiteatro, realizzato con marmo bianco di Carrara e granito nero dello Zimbabwe, l’Arcobaleno dell’artista italiana Federica Marangoni, che produce archi di luce colorata che contrastano con il verde della foresta, La Chiglia, opera del turco Kemal Tufan realizzata con la lava vulcanica, Il Pensatore, omaggio al Pensatore di Rodin realizzato dall’artista indonesiano Ichwan Noor e Il Labirinto di vetro di Jeff Saward.
Elenco degli artisti e delle opere
- Adriano Visintin (Italia) – Xaris
- Anita Glesta (Australia) – Dialogue
- Benbow Bullock (USA) – Omaggio a Brancusi
- Christoph Spath (Germania) – Balance
- Cor Litjens (Olanda) – Unfinished Building
- Costas Varotsos (Grecia) – Energy
- Benhura (Zimbabwe) – Salto della Cavallina
- Dolorosa Sinaga (Indonesia) – Harmonic Divergence
- Federica Marangoni (Italia) – Arcobaleno
- Johannes Pfeiffer (Germania) – Limes
- Jaya Schuerch (Svizzera) – Harmonic Divergence
- Jeff Saward (Inghilterra) – Labirinto
- Kei Nakamura (Giappone) – La Casa Nel Bosco
- Kemal Tufan (Turchia) – The Keel
- Kim Hae Won (Corea del Sud) – Island
- Mauro Berrettini (Italia) – La Pietra Sospesa
- Neal Barab (USA) – Twist
- Nicolas Bertoux (Francia) – Coin de Bois Blanc
- Piero Giadrossi (Italia) – Come eravamo
- Pilar Aldana (Colombia) – Construccion Para Atrapar El Tempo
- Roberto Cipollone (Italia) – Chianti
- U.R. Christiansen (Danimarca) – The Blue Bridge
- Vincent Leow (Singapore) – The Milk Factory
- William Furlong (Inghilterra) – Off The Beaten Track
- Xavier B. Fontenla (Argentina) – Por La Libertad de Prensa
- Yasmina Heidar (Egitto) – La Foglia Cadente
App per smartphone
Durante la visita al parco potete avvalervi dell’app ChiantiPark, l’applicazione ufficiale del Parco Sculture del Chianti, che funge da guida multimediale sia del parco che del vicino borgo di Pievasciata. I contenuti dell’applicazione sono disponibili in italiano, inglese, francese e tedesco. L’app è scaricabile gratuitamente dall’ Apple Store e da Google Play.
Eventi al parco
Da giugno a settembre, all’Anfiteatro del Parco, si tengono concerti di musica classica, jazz, lirica, tango e altri generi musicali in un’atmosfera stimolante.
Pievasciata Borgo d’arte Contemporanea
Pievasciata è recentemente diventata un villaggio dell’arte contemporanea. Ci sono altre nove sculture d’arte contemporanea dentro e intorno al borgo, a due passi dal parco. Tra queste opere, ad esempio, è possibile ammirare gli “Struzzi Metropolitani“, un uomo e una donna alti 5,60 metri che seppelliscono il volto tra i rami di un cipresso, un cavallo in acciaio denominato “Palio” o un grande bottiglia di vino “Chianti Classico“, un omaggio ai principali prodotti della regione, formato da un unico blocco di lava vulcanica.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Culturale Amici del Parco, il Comune di Castelnuovo Berardenga, la Provincia di Siena e la Regione Toscana, ed è stato realizzato nell’ambito di Toscana Contemporanea 2012. Nell’installazione dell’opera, le case e le istituzioni hanno coinvolto ulteriormente l’abbellimento del Chianti, un’area già nota per il suo vino e per i pittoreschi borghi.
Informazioni per la visita al Parco Sculture del Chianti
Indirizzo
Il parco si trova in località La Fornace, S.P. 9, 48/49 – 53010 Pievasciata (Siena)
Orari
L’orario di apertura è variabile dato che generalmente il parco è aperto tutti i giorni dalle 10 di mattina fino al tramonto. Durante l’inverno vi consiglio di contattare il parco prima della vostra visita.
La visita dura circa un’ora e mezzo.
Biglietti
Il costo del biglietto è di 10 euro per gli adulti e 5 euro per gli under 16; i bambini fino a 4 anni entrano gratis. I cani sono ammessi al parco.
Per ulteriori informazioni, vi invito a visitare il sito ufficiale del parco.
Come arrivare al Parco Sculture del Chianti
Chi viene da nord o da Firenze, deve percorrere la superstrada Firenze-Siena fino all’uscita Siena Nord e andare verso Castellina in Chianti fino alla deviazione per Vagliagli e poi proseguire in direzione Pievasciata.
Chi arriva da sud deve percorrere l’autostrada A1 fino all’uscita Valdichiana e proseguire sulla Superstrada Valdichiana/Bettolle–Siena (SP715) per poi uscire a Siena Est; continuare fino alla fine di viale Toselli e girare a destra alla rotonda in direzione Montevarchi. A questo punto dovete seguire le indicazioni fino a Ponte a Bozzone dove troverete la deviazione verso il Parco.