Guida introduttiva alla visita del Parco Naturale della Maremma
La Maremma vanta uno dei territori più ricchi e variegati da un punto di vista naturale di tutta la Toscana. Tutta questa ricchezza naturalistica è tutelata attraverso una serie di parchi e di oasi che coprono la bellezza di 40000 ettari! Il più famoso tra tutti questi parchi è il Parco Naturale della Maremma che si estende per ben 100 chilometri quadrati lungo un’ampia fascia costiera che va dalla foce del fiume Ombrone fino al promontorio di Talamone e si inoltra nell’entroterra fino alla via Aurelia.
La natura qui è l’assoluta protagonista: dalle zone umide e pianeggianti della parte settentrionale, ai rilievi dei Monti dell’Uccellina passando per la pineta di Marina di Alberese, qui incontriamo vari ecosistemi ricchi di vegetazione e fauna selvatica. Passeggiando per i sentieri che attraversano il parco, non è raro imbattersi in cinghiali, caprioli, tassi e volpi. Non mancano inoltre cavalli e bovini allo stato brado oltre a diverse specie di uccelli acquatici come i fenicotteri.
Anche la storia ha un suo ruolo ben definito qui, il passaggio dell’uomo nel corso dei secoli è infatti documentato da diversi edifici come la suggestiva Abbazia di San Rabano e le torri di avvistamento che di tanto in tanto spuntano in mezzo alla vegetazione.
Parco naturale della Maremma: le spiagge
Tra le principali attrazioni del Parco Naturale della Maremma non possiamo non parlare delle spiagge. Le più famose sono la bellissima Cala di Forno e la spiaggia di Colleungo, con le sue suggestive dune. Due luoghi meravigliosi ma che non sono certo due mosche bianche; qui infatti il mare è bellissimo un po’ dappertutto, azzurro, cristallino, limpido e con fondali sabbiosi: l’ideale per una bel bagno rilassante!
Per raggiungere le spiagge è necessario percorrere a piedi uno dei sentieri indicati all’ingresso del parco; per preservare al meglio la natura incontaminata e selvaggia della riserva dovrete lasciare le vostre auto presso uno dei parcheggi come quello di Marina d’Alberese.
Tra storia e architettura: l’Abbazia di San Rabano e le torri di avvistamento
Frequentata dall’uomo fin dalla Preistoria, l’area del Parco dell’Uccellina è ricca di testimonianze archeologiche ed architettoniche che fanno capolino tra la folta vegetazione.
Abbazia di San Rabano
Proprio in mezzo alla macchia mediterranea tipica dei Monti dell’Uccellina troviamo l’Abbazia di San Rabano, uno posti più affascinanti da visitare in questa zona. Nata intorno al XII secolo come complesso benedettino, l’abbazia è rimasta attiva fino al 1475 quando la sede del Priorato fu trasferita ad Alberese. I resti del monastero sono in ancora buono stato di conservazione e sono raggiungibili dalla località Pratini, seguendo il sentiero segnalato come A1 (circa 5 ore di cammino).
Torri di avvistamento nel Parco della Maremma
Per lungo tempo le coste della Maremma furono funestate dai pirati saraceni prima e dai contrabbandieri poi. Per contrastare questi fenomeni le coste maremmane furono dotate di una serie di fortificazioni e di svariate torri di avvistamento ideate per tenere sotto controllo scorribande e razzie.
Come raggiungere il Parco Naturale della Maremma
In auto: dalla Strada Statale Aurelia dovete prendere l’uscita Alberese – Parco Naturale della Maremma e seguire le indicazioni verso Alberese dove si trova il Centro Visite del Parco.
In treno: con il treno potete arrivare fino a Grosseto e poi prendere un autobus (linee Tiemme) fino al Centro visite di Alberese.
Per informazioni sugli orari del parco vi rimando al sito ufficiale.