Guida alla visita di Palazzo Medici Riccardi
Palazzo Medici Riccardi è uno dei palazzi rinascimentali più importanti di tutta la città di Firenze. Situato in Via Cavour, nel cuore del centro storico, Palazzo Medici Riccardi è oggi la sede del Consiglio metropolitano ma in origine era la residenza privata della Famiglia Medici. Nonostante la presenza di alcuni uffici pubblici, il Palazzo Medici Riccardi di Firenze è visitabile e vi assicuro che ne vale assolutamente la pena. Al suo interno si possono ammirare alcuni ambienti meravigliosi come la celebre Cappella dei Magi di Benozzo Gozzoli e la Galleria di Luca Giordano.
La nascita di Palazzo Medici Riccardi: il progetto di Michelozzo
Intorno alla metà del Quattrocento, Cosimo il Vecchio, patriarca della famiglia Medici, decise di costruire una residenza privata in quella che all’epoca era chiamata Via Larga (l’attuale Via Cavour) per via della sua ampiezza. Si trattava di una posizione strategica a due passi dal Duomo e non lontano da Palazzo Vecchio.
Inizialmente Cosimo aveva pensato di incaricare Filippo Brunelleschi che, stando alla testimonianza del Vasari, gli propose un progetto “troppo suntuoso e magnifico“. Non sappiamo se effettivamente questo progetto fosse così esagerato però Cosimo decise di affidare la costruzione del suo palazzo al Michelozzo che era a sua volta un grande architetto, ma aveva uno stile più discreto rispetto a Brunelleschi. Questo perché Cosimo, da abile politico qual era, capì che un palazzo troppo sfarzoso avrebbe potuto scatenare le invidie delle altre famiglie fiorentine, con conseguenze imprevedibili.
Michelozzo disegnò un palazzo solido ed imponente ma al contempo anche sobrio ed austero pur senza rinunciare ad una buona dose di eleganza. Di forma cubica, il palazzo si sviluppa intorno ad un cortile centrale circondato da un loggiato con colonne corinzie. L’idea di recuperare elementi classici la ritroviamo anche nel contemporaneo Palazzo Rucellai, opera di Leon Battista Alberti.
Palazzo Medici Riccardi, l’arte e la cultura del Rinascimento
In breve tempo il palazzo si arricchì con una collezione d’arte dal valore inestimabile composta dalle opere di alcuni dei più grandi maestri del Rinascimento oltre che da sculture classiche provenienti da Roma. Sul finire del Quattrocento, Palazzo Medici divenne un importante centro culturale frequentato da giovani artisti, tra cui anche Michelangelo, intellettuali ed umanisti come Pico della Mirandola e Agnolo Poliziano.
Con l’eccezione del periodo coincidente con la seconda cacciata dei Medici da Firenze (1494-1512), questo restò il loro palazzo fino al 1540, quando Cosimo I con la moglie Eleonora I di Toledo decisero di trasferirsi a Palazzo Vecchio, che per l’occasione fu ristrutturato e ingrandito. Nove anni più tardi anche Palazzo Vecchio fu lasciato dalla coppia che si spostò nell’ancora più grande e sfarzoso Palazzo Pitti, ma questa è un’altra storia…
I Riccardi
Palazzo Medici restò di proprietà dei Medici ancora per molto tempo anche se ormai era stato delegato ai discendenti cadetti della famiglia. Nel 1659, il granduca Ferdinando II decise di vendere il vecchio palazzo ai Riccardi, una ricca famiglia di banchieri. Questo passaggio di proprietà spiega il perché del doppio nome “Medici Riccardi”.
I Riccardi operarono numerose modifiche al palazzo che si aggiunsero a quelle già realizzate durante il cinquecento, quando furono create le grandi finestre al piano terra. Il palazzo fu raddoppiato nelle dimensioni pur mantenendo esternamente lo stesso aspetto, nel pieno rispetto del progetto di Michelozzo. Nel Seicento lo stile predominante era il Barocco che in Palazzo Medici Riccardi troviamo nella sua massima espressione grazie alla magnifica Galleria di Luca Giordano. Nello stesso periodo fu creata anche la prestigiosa Biblioteca Riccardiana, dove ancora oggi è conservato un patrimonio librario molto molto importante con alcuni manoscritti più unici che rari. Anche lo scalone monumentale, progettato da Giovan Battista Foggini, fu realizzato in quegli anni.
Ottocento
Nel 1810, i Riccardi, colpiti da una grave crisi finanziaria, furono costretti a vendere il palazzo al governo Granducale che vi insediò alcuni uffici amministrativi. Nel 1839 fu allestita una seconda importante biblioteca, la Moreniana, che andò ad affiancare la Riccardiana.
Palazzo Medici Riccardi fu anche la sede del Ministero dell’Interno all’epoca di Firenze Capitale (1865) e successivamente passò alla Provincia di Firenze.
Descrizione
Facciata di Palazzo Medici Riccardi
La facciata di Palazzo Medici Riccardi è caratterizzata dall’uso esteso del bugnato, che solitamente era utilizzato solo nei palazzi pubblici di governo. In origine, al pian terreno c’era un loggiato d’angolo che fu murato nel cinquecento, quando furono realizzate anche le grandi finestre che possiamo ammirare ancora oggi. I tre piani di cui si compone il palazzo sono ben delineati da cornici marcapiano. Al primo ed al secondo piano si aprono delle raffinate bifore: quelle al piano superiore hanno cornici più larghe in modo da valorizzare al massimo la prospettiva. Anche il bugnato, più sporgente al piano terra ed appiattito al primo piano, è pensato per dare slancio alla struttura.
Cortile
Il cortile di Palazzo Medici Riccardi è un ambiente in cui l’armonia e l’eleganza la fanno da padrone. Tutti gli elementi architettonici e decorativi sono pensati per creare un effetto simmetrico. La grande varietà decorativa è il frutto di una squisita contaminazione tra elementi classici, rinascimentali e barocchi. Al piano terra troviamo il loggiato, subito sopra una decorazione a medaglioni e festoni con vari stemmi medicei e raffigurazioni mitologiche. In corrispondenza di ogni arco del loggiato, troviamo al primo piano una bifora, mentre il piano superiore è completamente illuminato da vetrate.
Giardino
Oltrepassando il cortile, si raggiunge il giardino. Racchiuso tra il palazzo ed un alto muro perimetrale, il giardino è impreziosito da ricchi stucchi, decorazioni settecentesche ed alcune statue. Lo spazio è suddiviso da quattro aiuole rettangolari delimitate anche da grandi vasi con piante di agrumi. Sul lato nord si può ammirare la fontana con l’Ercole riccardiano che risale al XVIII secolo.
Visita al Museo di Palazzo Medici Riccardi
Mostre a Palazzo Medici Riccardi
Il museo di Palazzo Medici Riccardi si sviluppa su tre livelli tra il piano terra, il primo piano ed il piano interrato. Al piano terra oltre al cortile ed al giardino troviamo degli spazi espositivi dove vengono regolarmente allestite delle mostre temporanee. I temi di queste mostre sono i più svariati; tra queste ci sono state “BANKSY This is not a photo opportunity” (2018), “Heroes – Bowie by Sukita” (2019) e “Tutankhamon: viaggio verso l’eternità” (2021).
Percorso Archeologico e Museo dei Marmi
Il piano interrato comprende un percorso archeologico ed il Museo dei Marmi. Il Percorso Archeologico, a cui si accede dal Cortile dei Muli, è stato aperto nel 2019 dopo gli scavi effettuati nel palazzo. Qui sono stati trovati diversi reperti di epoca romana ed un’antica sepoltura datata tra il V-VII secolo d.C. oltre ad altre strutture risalenti all’epoca della costruzione del palazzo. Aperto nel 2005, il Museo dei Marmi raccoglie in tre sale alcune preziose sculture in marmo di epoca romana che facevano parte della collezione dei Riccardi.
Salendo al primo piano troverete i due ambienti più belli ed importanti del palazzo: la Cappella dei Magi e la Galleria di Luca Giordano.
Cappella dei Magi
La Cappella dei Magi fu realizzata come cappella privata della famiglia Medici. Nel 1459 i Medici decisero di affidare la sua decorazione al pittore Benozzo Gozzoli, un allievo di Beato Angelico. Questa si rivelò una scelta decisamente azzeccata perché Benozzo Gozzoli realizzò una decorazione meravigliosa di fronte alla quale non si può che restare a bocca aperta.
Lungo le tre pareti maggiori, l’artista dipinse la Cavalcata dei Magi, un soggetto religioso che però cela (si fa per dire…) la presenza di numerosi personaggi dell’epoca tra cui si riconoscono vari membri della famiglia Medici (Lorenzo il Magnifico, Piero il Gottoso e Cosimo il Vecchio) ed altri personaggi illustri.
La cura dei dettagli e la caratterizzazione dei vari personaggi fanno di quest’opera uno dei più grandi capolavori dell’arte del Quattrocento.
Sull’altare della cappella si trova infine la pala che raffigura l’Adorazione del Bambino, copia coeva del dipinto di Filippo Lippi, ora a Berlino, mentre il coro ligneo è attribuito a Giuliano da Sangallo.
Galleria di Luca Giordano
Conosciuta anche come Galleria di Luca Giordano, la Galleria degli Specchi è una sala monumentale che fu realizzata nella seconda metà del Seicento, durante le opere di ampliamento del palazzo fatte dai Riccardi.
Al suo interno si può ammirare uno dei più importanti cicli di affreschi del barocco italiano. La straordinaria opera di Luca Giordano raffigura l’Apoteosi dei Medici, otto episodi mitologici e le quattro Virtù Cardinali a cui sono contrapposti i Vizi.
Al centro della volta troviamo Giove, raffigurato sopra a delle nuvole. Intorno a lui si trova i membri della famiglia Medici. Tra questi, riconosciamo Cosimo I, Francesco I, Ferdinando II, Cosimo III, Gian Gastone e Ferdinando.
È chiaro l’intento di celebrare i Medici che qui vengono rappresentati quasi come divinità. Sopra le loro teste si possono anche notare delle stelle che simboleggiano i “satelliti medicei”, ovvero le lune di Giove scoperte da Galileo Galilei (Io, Europa, Ganimede e Callisto). I Riccardi erano molto fedeli ai Medici che da Granduchi di Toscana li avevano fregiati del titolo di marchesi.
Visitando Palazzo Medici Riccardi si possono ammirare altri ambienti meravigliosi ricchi di decorazioni, arredi ed opere d’arte. Una delle opere più importanti e belle che potrete ammirare qui è la Madonna di Palazzo Medici-Riccardi, realizzata intorno al 1466 da Filippo Lippi.
Orari, biglietti e prenotazioni
Il Museo di Palazzo Medici è aperto tutti i giorni ad eccezione del mercoledì, con il seguente orario: 9 – 19.
I biglietti costano 7 euro l’intero e 4 il ridotto; se volete visitare anche le mostre il prezzo sale a 10 per l’interno e 6 per il ridotto. Sono previsti biglietti gratuiti per diverse categorie.
Per prenotare una visita guidata, dovete contattare l’associazione MUS.E che organizza vari tipi di visita. Alcune visite sono pensate per le scuole, altre per le famiglie con bambini ed altre ancora per gruppi di adulti. La visita al museo dura solitamente un’ora.
Per ulteriori informazioni sugli orari e i biglietti vi lascio il link al sito ufficiale del museo.