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I paesi fantasma della Toscana

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I paesi fantasma della Toscana: alla scoperta della magia dei borghi abbandonati

Nella tranquilla Toscana, lontano dalla frenesia delle città, si celano tesori nascosti che narrano storie di tempi passati. Strade deserte, botteghe abbandonate e case silenziose svelano il mistero dei borghi fantasma. In questo viaggio attraverso la Toscana, scopriremo la magia di alcuni di questi luoghi dimenticati, ognuno con la sua storia unica da apprezzare e riscoprire.

10 borghi abbandonati in Toscana:

Bergiola: un borgo medievale nel cuore della provincia di Lucca

Nella zona di Lucca, nel comune di Minucciano, sorge Bergiola, un antico borgo medievale che è stato abbandonato in seguito ad un tragico terremoto dei primi anni del Novecento. Bergiola è ancora visitabile e custodisce preziose testimonianze della nostra cultura, pronte ad affascinare chiunque si avventuri tra le sue antiche stradine.

Brento Sanico: un paese fantasma vicino a Firenzuola

Brento Sanico, una piccola frazione di Firenzuola, è rimasto silenzioso e deserto per decenni, nonostante la sua ricca storia e il patrimonio artistico risalente al XII secolo. Abbandonato nel 1951, il borgo perse la sua importanza strategica a causa della costruzione di moderne autostrade e strade statali nel periodo post-bellico. Il suo nome di origine germanica si origina dal fatto che per la sua posizione risulta ben protetto dal vento.

Brento Sanico
Brento Sanico

Bugnano: l’antico borgo sulle colline di Bagni di Lucca

Situato a circa 10 chilometri da Bagni di Lucca, ad una quota di 579 metri sul livello del mare, Bugnano, uno dei nuclei abitati che compongono la comunità chiamata Monti di Villa, si erge come una testimonianza del tempo trascorso. Questo borgo ha subito il logorio degli anni, con molti edifici che si ergono parzialmente crollati, ma la sua aura persiste, invitando i più avventurosi ad esplorare la sua storia.

Buriano: il futuro borgo resort di Montecatini Val di Cecina

Nel cuore di Montecatini Val di Cecina, il borgo fantasma di Buriano attende una nuova vita come resort. Acquistato da un gruppo svizzero, questo borgo si prepara a risvegliarsi da un lungo sonno di abbandono. Con progetti futuri che prevedono una struttura ricettiva da 120 posti, Buriano è destinato a riacquistare il suo antico splendore.

Castiglioncello: il borgo appenninico tra Toscana ed Emilia Romagna

Non confondere Castiglioncello con la località balneare omonima. Questo borgo abbandonato sorge nell’Appennino Tosco-Emiliano, al confine tra Toscana ed Emilia Romagna, in una regione ricca di storia. La costruzione di nuove strade e ponti nel XVIII secolo portò all’abbandono graduale di Castiglioncello, ma il suo fascino resistette al passare del tempo. Per raggiungerlo, si deve raggiungere Moraduccio (in provincia di Bologna), e poi proseguire a piedi attraversando il fiume Santerno su un ponticello.

Fabbriche di Careggine: il borgo sommerso nel Lago di Vagli

Fabbriche di Careggine è un borgo unico, abbandonato nel 1947 e sommerso dalle acque del Lago di Vagli dal 1948. Tuttavia, il lago viene prosciugato periodicamente per manutenzione, consentendo al paese di riemergere con le sue case in pietra, il cimitero, il ponte a tre arcate, la chiesa romanica di San Teodoro e il campanile in rovina. Un autentico tesoro nascosto che la natura custodisce gelosamente.

Mirteto: l’antico abitato sulla montagna pisana

Mirteto si erge su tra i monti pisani, non lontano da San Giuliano Terme e della città della Torre Pendente. Questo piccolo borgo, nato attorno a un monastero medievale nel II secolo, prosperò nel XIX secolo grazie alle coltivazioni di ulivo e uva. Tuttavia, negli anni ’50, l’abbandono si fece sentire, e oggi le sue splendide abitazioni e la chiesa attendono di essere riscoperte.

Mirteto
Mirteto (Photo by Daniele Napolitano / CC BY)

Montingegnoli: un borgo medievale intatto nei pressi di Radicondoli

Situato tra le valli del fiume Cecina e il Merse, il borgo abbandonato di Montingegnoli è un’istantanea dell’anno 1100. Sebbene gran parte delle sue parti rimangano chiuse al pubblico, il borgo mantiene uno stato di conservazione pressoché perfetto. Nonostante sia disabitato da oltre un secolo, Montingegnoli è un viaggio nel tempo con tutti i dettagli originali intatti.

Toiano: la perla abbandonata nel cuore delle colline pisane

Toiano, situato a pochi chilometri da v, è un borgo di origine medievale con castello e ponte levatoio. Decisamente bello e suggestivo, questo paese abbandonato è stato inserito nella lista dei “luoghi del cuore da salvare” del FAI. Questo borgo incantevole, circondato dalla campagna e dalle colline pisane, ospita una chiesa sconsacrata del secolo XI e offre uno scenario paesaggistico tra le dolci colline e gli aspri calanchi di sabbia che circondano Volterra.

Toiano
Toiano (Photo by Alessandro Corsoni / CC BY)

Villa Saletta: il borgo fantasma della Valdera

A breve distanza da Toiano, Villa Saletta è un altro borgo fantasma. Questo luogo offre una vista panoramica sulla Valdera e ospita il festival estivo del teatro popolare, animando i suoi vicoli silenziosi con spettacoli toscani. La storia di Villa Saletta affonda le radici nel X secolo e fu successivamente arricchita dalla potente famiglia dei Riccardi, diventando un cospicuo comprensorio agricolo della Valdera. Oggi, i suoi edifici, tra cui la torre dell’orologio e la chiesa con interni ben conservati, sono testimonianze di un passato splendido. Anche se è abbandonato, Villa Saletta si rianima in estate grazie al festival del teatro popolare che mette in scena spettacoli con artisti toscani.

Villa Saletta
Villa Saletta (Photo by Sailko / CC BY)
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