L’Orto Botanico di Lucca, tra natura, storia e leggenda
Nella suggestiva cornice della magnifica città di Lucca, l’Orto Botanico si erge come un’incantevole oasi di serenità, delicatamente sospesa tra le maestose mura antiche e il vibrante tessuto urbano della città. Qui, i rami degli alberi svettano verso il cielo, come ponti tra il mondo terreno e quello celeste, creando un’atmosfera magica e sognante. L’Orto Botanico comunale di Lucca è più di un semplice giardino: è un luogo dove la natura e la storia si intrecciano in un abbraccio senza tempo. In questo scenario unico, la bellezza floreale e la ricchezza botanica si uniscono per creare un panorama mozzafiato, dove ogni passo è un viaggio nel cuore della natura e della sua meraviglia. Benvenuti in questo angolo di paradiso, dove la vita vegetale danza al ritmo tranquillo della città murata di Lucca.
Storia dell’Orto Botanico Comunale di Lucca
Il 23 maggio 1820, Maria Luisa di Borbone, la nobile duchessa di Lucca, impreziosì la città firmando l’atto di donazione di un prezioso lembo di terra, la Piaggia Romana, al prestigioso Real Liceo, trasformandolo in un giardino scientifico senza eguali. L’Orto Botanico di Lucca, nato così, è divenuto nel corso dei suoi 200 anni di storia un autentico faro dell’istruzione e della ricerca.
Le sue radici affondano nella ricchezza vegetale prelevata dalla rinomata Villa Reale di Marlia e da altri vivai pubblici locali, arricchite successivamente da semi e piante provenienti dagli orti botanici circostanti. Questo santuario verde ha svolto un ruolo fondamentale nella conservazione di specie rare e varietà minacciate, mentre ha indagato e celebrato la tradizione etnobotanica locale, educando le generazioni future attraverso programmi di sensibilizzazione e didattica.
La bellezza dell’Orto Botanico di Lucca
Durante i mesi primaverili ed estivi, i suoi giardini verdi e ombrosi si trasformano in un palcoscenico vibrante di eventi culturali e concerti musicali, accogliendo la comunità con la sua bellezza senza tempo. Nella sua parte meridionale, l’Orto Botanico ospita un arboreto imponente, con alberi secolari che sfidano il tempo, tra cui il celebre Cedro del Libano, un monumento vivente che fu piantato nel lontano 1822.
Le collezioni di camelie e rododendri, eleganti ambasciatori dei giardini rinascimentali delle sontuose ville della Lucchesia, decorano i vialetti con la loro bellezza senza tempo. La Montagnola, un’incantevole oasi di tranquillità, accoglie la flora spontanea delle vicine montagne, offrendo agli occhi degli amanti della natura un’esperienza unica e autentica.
Nella parte settentrionale, la Scuola Botanica, il tesoro delle piante medicinali esotiche e autoctone, e il Museo “Cesare Bicchi”, che custodisce preziosi erbari, testimoniano l’impegno dell’orto nel campo della ricerca e dell’istruzione. Qui si trova anche una delle sedi della Banca Regionale del Germoplasma, un santuario per i semi delle varietà locali a rischio d’estinzione, che garantisce la sopravvivenza delle nostre risorse agricole più preziose.
Tra le antiche serre e quelle moderne, si apre un mondo esotico e suggestivo, dove piante provenienti dalle terre tropicali e subtropicali di tutto il globo trovano dimora. L’Orto Botanico di Lucca è dominato dalla presenza maestosa di un Ginkgo biloba spettacolare, le cui foglie, in autunno, si trasformano in un incendio dorato, creando un tappeto di suggestiva bellezza che incanta gli occhi e l’anima di chiunque abbia il privilegio di ammirarlo.
Infine, nel suo angolo più intimo, troviamo un pittoresco laghetto, adornato da ninfee danzanti e sovrastato da un maestoso cipresso calvo, che incanta gli occhi dei visitatori con i suoi riflessi d’autunno, tingendosi di un caldo colore ruggine. Questo specchio d’acqua, silenzioso e misterioso, è stato fonte di ispirazione per racconti e leggende che si tramandano di generazione in generazione.
L’Orto Botanico di Lucca e la leggenda di Lucida Mansi
Tutt’intorno a questo idilliaco scenario si intreccia la leggenda lucchese di Lucida Mansi, una nobildonna che, desiderosa di conservare la giovinezza eterna, intraprese un patto rischioso con il diavolo. Secondo la leggenda, al termine del tempo stabilito nel patto, il maligno visitò la dimora di Lucida Mansi per reclamare la sua anima. La nobildonna, incapace di sfuggire al suo destino, fu trascinata su un carro infuocato attraverso le strade della città, mentre gli abitanti osservavano impotenti lo spettacolo terrificante.
Ma la storia non si fermò qui: il carro infernale, guidato dal diavolo stesso, fece una tappa cruciale proprio presso il laghetto dell’Orto. Qui, Lucida Mansi venne trascinata negli abissi, scomparendo tra le acque scure del laghetto. Da allora, si dice che le acque del laghetto siano impregnate di un’aura sinistra, un ricordo indelebile del patto nefasto che fu stipulato tra la nobildonna e il diavolo.
Orari dell’Orto Botanico di Lucca
21 Marzo – 31 Maggio
lunedì – venerdì 10.30 – 18.30
sabato e domenica 10.30 – 19.30
1 Giugno – 31 Luglio
lunedì – venerdì 10.30 – 19.30
sabato e domenica 10.30 – 20.30
Agosto
lunedì – venerdì 10.30 – 19.30
sabato e domenica 10.30 – 20.00
1-20 Settembre
lunedì – domenica 10.30 – 19.30
21-30 Settembre
lunedì – domenica 10.30 – 18.30
1 Ottobre – 3 Novembre
lunedì – domenica 10.30 – 17.30
(Orari validi per il 2024)
Prezzi dei biglietti per l’Orto Botanico Comunale di Lucca
Biglietto Intero: 6 euro.
Biglietto Ridotto: 4 euro per minori di 18, maggiori di 65 anni, studenti, gruppi, residenti Comune di Lucca, etc.
Biglietto Gratuito: minori di 8 anni, disabili, guide, scolaresche, studiosi