Montemerano, un gioiello della Maremma
Montemerano è un borgo tipicamente medievale, uno dei più belli e rappresentativi della Maremma e di tutta la Toscana. Situato nel comune di Manciano in provincia di Grosseto, Montemerano è stato eletto tra i borghi più belli d’Italia e quando lo visiterete capirete perché. Il borgo ha ben conservato all’interno delle mura quella trama di vicoli e piazze capace di regalare innumerevoli scorci pittoreschi. Montemerano sorge con la sua caratteristica pianta a cuore su una collina immersa nel verde di olivi e cipressi.
Secondo la tradizione l’origine del nome di Montemerano verrebbe da Mons Marianus e quindi dal Console Mario, sconfitto da Silla durante la guerra civile romana del 88-82 avanti Cristo. I documenti iniziano a parlarci di Montemerano nel IX secolo, nel 896 per la precisione, quando l’Imperatore Arnolfo concede il Castello di Montemerano all’Abbazia di San Salvatore. Un secolo più tardi, intorno al 1000, il borgo entra a far parte dei possedimenti della famiglia Aldobrandeschi; nel Duecento Montemerano diventa un feudo della famiglia dei Baschi di Orvieto che, nel 1382, cede il paese al Comune di Siena. Nel 1556 Montemerano entra a far parte dei possedimenti medicei ed in particolare del vicariato di Sovana e nel 1783 perde ogni autonomia amministrativa.
Nei secoli il borgo viene dotato di ben tre cerchie di mura: la più antica racchiudeva solo il castello, ovvero la parte più alta del paese; la seconda, iniziata dai Senesi nel 1407, protegge anche il quartiere sorto intorno alla rocca degli Aldobrandeschi; l’ultimo intervento completò l’assetto difensivo includendo anche la chiesa di San Giorgio.

Montemerano cosa vedere
Al borgo si può accedere da nord attraverso Porta Grossetana e da sud attraversando Porta del Ponte, nei pressi della porta nord si trova un ampio parcheggio e forse vi conviene iniziare da lì la visita. Attraversando la Porta Grossetana, sopra la quale si distende un elegante loggiato, si raggiunge piazza della Chiesa; qui, sulla sinistra, troviamo la straordinaria chiesa romanica di San Giorgio.
Chiesa di San Giorgio

Citata nel 1382 ma ampliata e nuovamente consacrata nel XV secolo, la chiesa di San Giorgio è tra i più importanti monumenti di arte romanica di tutta la Maremma. Al suo interno sono conservate opere che vanno dal Quattrocento fino al Settecento, dal tardo Gotico fino al Barocco e al Rococò. Tra le opere più interessanti troviamo gli affreschi del transetto e del presbiterio (XIV-XV secolo), il polittico Madonna in trono col Bambino e santi di Sano di Pietro del 1458, l’assunzione di Maria (1460) e la statua lignea di San Pietro (1450) del Vecchietta ed infine la famosa Madonna della Gattaiola del Maestro di Montemerano. Il nome Madonna della Gattaiola deriva dal fatto che nella parte bassa di questa Annunciazione quattrocentesca è stato praticato un foro che, secondo la tradizione, serviva per far passare i gatti. Pare infatti che un tempo questa tavola fosse l’anta di una porta e che l’apertura per i gatti sia stata creata da un parroco che voleva sbarazzarsi dei topi.
Castello
Riprendendo la visita, non si può rinunciare ad una passeggiata alla scoperta dei segreti di Montemerano. Io vi consiglio di vagare un po’ a caso e di perdervi tra i vicoli, per cercare gli scorci più belli tra case di pietra, archi, piazzette, salite e discese. Dal corso principale, via Italia in Montemerano, si può decidere di imboccare uno dei vicoli sulla destra che conducono ad alcune graziose piazzette, come piazza del Ritiro e piazza San Martino; oppure si può prendere la salita sulla sinistra, fino a raggiungere il centro del borgo: piazza del Castello.

La piazza esprime perfettamente l’essenza del borgo: un luogo fuori dal tempo dove la quiete regna sovrana tra belle palazzine di sapore medievale. Siamo di fronte ad uno degli esempi più genuini di urbanistica medievale; uno degli edifici, sulla destra con l’arco alle spalle, è il palazzo che fu prima degli Aldobrandeschi, poi dei Baschi e infine sede del Comune di Siena, alle sue spalle svetta una torre quadrangolare parte del cassero.
A pochi passi da piazza del Castello, troviamo altre due piazze a completare il nucleo originario del borgo: piazza del Forno e piazza del Campanile che prende il nome dal campanile dell’antica pieve di San Lorenzo (1188) al cui posto oggi c’è un teatro.

Nel tornare indietro, potete di decidere di raggiungere la fine di via Italia, attraversare la Porta del Ponte e poi circumnavigare tutta l’area del Castello, oppure potete utilizzare “la Buca“, un passaggio creato nelle mura in epoca granducale, quando non era più necessario preoccuparsi di attacchi nemici.
Montemerano cosa vedere nei dintorni
Montemerano si trova a metà tra Manciano (6 Km) e Saturnia (8 Km). Non sono particolarmente lontane neanche le città del tufo: Pitigliano (22 Km), Sovana (21 Km) e Sorano (30 Km).