Val d'Elsa


Guida alla visita di Montaione

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Il borgo storico di Montaione nel cuore della Toscana

Montaione è un delizioso borgo medievale situato in Provincia di Firenze a cavallo tra la Val d’Elsa e il Volterrano. Il paese sorge in una bella posizione collinare, ad un’altitudine di 342 metri sul livello del mare, in un contesto paesaggistico di tutto rispetto. La zona è molto bella e caratterizzata da dolci colline coltivate a vite e olivo, boschi di castagno e querce che contribuiscono a creare dei panorami di grande impatto. La posizione da un punto di vista turistico è ottima visto che Montaione non è lontana dalle principali città d’arte della Toscana come Firenze, Siena, Volterra e San Gimignano.

Storia

Molti ritrovamenti archeologici sparsi nel territorio di Montaione, documentano l’esistenza di numerose colonie di epoca etrusca e romana. La prima citazione documentaria risale invece al 1113 quando il toponimo “Montaione” compare in un atto di donazione. La pieve di San Regolo risale al 1118 mentre del castello di Montaione si hanno notizie a partire dal 1224.

Sappiamo inoltre che nel 1256 il borgo godeva dello status di comune autonomo. Questo comune si trovava sotto l’influenza di San Miniato e Firenze, ma quando nel 1368 Firenze assedio la rivale, Montaione decise di fare atto di sottomissione e, a partire dal 1370, tutta la zona entrò a far parte dei domini fiorentini.

Nei secoli successivi Montaione fu coinvolta, nelle guerre tra Firenze e Pisa prima e contro l’imperatore Carlo V poi. Tra il XV ed il XVI secolo si sviluppò con forza l’arte della lavorazione del vetro che era praticata fin dal XIII secolo. Tra Ottocento e primo del Novecento il territorio di Montaione conobbe diverse variazioni con la creazione di nuovi comuni e suddivisioni territoriali.

Oggi, buona parte dell’economia di Montaione si basa sul turismo, con un’offerta variegata che si basa sul connubio tra le bellezze del posto, i prodotti tipici delle numerose aziende agricole sparse sul territorio e l’artigianato.

Cosa vedere a Montaione

Il nucleo storico di Montaione ha una forma più o meno ovale che è comune a diversi altri centri toscani di origine medievale. Il borgo si sviluppa a partire da tra tre strade principali ed una piazza centrale su cui si affaccia la Chiesa di San Regolo. Purtroppo la Seconda Guerra Mondiale ha causato diversi danni ed il borgo ha perso le sue storiche porte di accesso, Porta Fiorentina e Porta Pisana, e parte delle mura. Nonostante questo il borgo ha conservato il suo fascino ed ha molto da offrire ai visitatori. Da vedere ci sono alcune chiese e conventi anche nei dintorni, il Palazzo Pretorio con il Museo Civico e altro ancora. La città è inoltre conosciuta per il tartufo, celebrato ogni anno con una sagra, e le botteghe artigiane.

Palazzo Pretorio

Il Palazzo Pretorio è la sede del potere civile di Montaione fin dalla metà del Duecento. Nel corso secoli, alcune famiglie di nobili toscani si sono succedute al governo del borgo. Ognuna di loro ha fatto imprimere sulla facciata del palazzo il suo stemma. Ancora oggi, possiamo ammirare tutti questi stemmi, che furono realizzati in pietra o in ceramica.

Il palazzo fu scelto anche come sede podestarile e della magistratura. Dopo l’Unità d’Italia fu utilizzato come Ufficio Postale e del Telegrafo e come scuola. Nel 1971 infine, gli uffici e la scuola lasciarono il posto alla biblioteca comunale e all’archivio storico. Oggi all’interno del Palazzo Pretorio si trovano anche l’Ufficio Informazioni Turistiche ed il Museo Civico.

Palazzo Pretorio di Montaione
Palazzo Pretorio (Photo by Sailko / CC BY)

Museo Civico

Il Museo Civico di Montaione è sostanzialmente un museo archeologico che ricostruisce la storia del borgo e del suo territorio, attraverso i ritrovamenti della zona. Il percorso museale si sviluppa lungo una serie di sale in cui sono esposti reperti archeologici e paleontologici, che coprono un arco temporale estremamente lungo, addirittura di milioni di anni.

Il reperto più antico è una balena fossile ritrovata a Castelfalfi, a cui è stata attribuita una datazione tra 4,5 e 3,9 milioni di anni fa. No, non è un errore, si tratta di milioni di anni! Proseguendo, si entra in contatto con i resti del periodo etrusco con i reperti provenienti dalle necropoli di Castelfalfi, Santo Stefano, Poggio all’Aglione e Poggio Carlotta. La sezione etrusca documenta un periodo che va dal IX al II secolo a.C.

Al piano superiore sono esposti i reperti provenienti da Santo Stefano e Bellafonte. Dalla località “il muraccio” provengono invece i resti di un acquedotto romano.

Chiesa di San Regolo

La chiesa di San Regolo è la più importante di Montaione. La chiesa è ricordata fin dal Medioevo ma nel tempo ha subito diversi rimaneggiamenti. Tra gli interventi più evidenti ci sono quelli che riguardano la facciata che è caratterizzata da due contrafforti aggiunti nel corso del Settecento. L’interno fu invece rifatto nel Seicento. Qui si possono ammirare alcuni dipinti interessanti come la Madonna col Bambino e Santi di Francesco Rosselli e l’Angelo Custode di Orazio Fidani. Le opere più importanti però sono un crocifisso ligneo molto venerato che risale al XIV secolo e la Madonna del Consiglio, una bellissima tavola a fondo oro attribuita a Guido di Graziano.

Cosa vedere nei dintorni di Montaione

San Vivaldo

Poco meno di sette chilometri di strada provinciale separano Montaione dalla frazione di San Vivaldo. Da secoli luogo di pellegrinaggio, San Vivaldo è conosciuta per il Convento dei Francescani e per il Sacro Monte che viene comunemente chiamato la Gerusalemme di San Vivaldo.

Si tratta di un luogo isolato, immerso nel verde degli alberi, dove si respira un’atmosfera particolare. La nascita di questo luogo di culto risale all’inizio del Trecento quando un monaco francescano scelse questo luogo per ritirarsi a fare vita da eremita. Successivamente, qui fu costruito un eremo e, alla fine del Quattrocento, sorse anche il convento. La Piccola Gerusalemme è invece del 1500. Fu il frate francescano Tommaso da Firenze a promuoverne la costruzione. L’idea era quella di dare a tutti la possibilità di fare un pellegrinaggio anche senza dover andare a Gerusalemme. Oltre alla difficoltà del viaggio, bisogna ricordare che in quel periodo la città era sotto il controllo dei Turchi.

Il complesso della Gerusalemme di San Vivaldo è composto da 18 cappelle (in origine erano 25), che sono disposte in modo da riprodurre i luoghi della Gerusalemme della fine del Quattrocento. Al loro interno si trovano delle pregevoli sculture realizzate dalla scuola dei Della Robbia che raffigurano le scene della vita e della Passione di Cristo.

Per completare la visita a San Vivaldo, potete visitare anche la chiesa adiacente al convento dove sono custodite alcune opere tra cui una Madonna e Santi di Raffaellino del Garbo ed una Natività di Benedetto Buglioni.

Castelfalfi

Castelfalfi è uno dei numerosi castelli presenti nella zona. Fondato probabilmente in epoca longobarda, il castello è documentato almeno dall’anno 754. Nel 1139 il castello passò al vescovo di Volterra; nel 1320 passò a San Miniato e poi a Firenze. In epoca rinascimentale fu ristrutturato e riconvertito in un una villa. Oggi Castelfalfi ospita un residence di lusso ma conserva intatta la sua bellezza. Da visitare sia la rocca che la chiesa di San Floriano.

Altri borghi nei dintorni di Montaione

Partendo da Montaione, potrete velocemente raggiungere tutti i centri del Val d’Elsa a partire da Gambassi Terme, Castelfiorentino e Certaldo. Non sono distanti anche Volterra, che si trova a circa 40 minuti di macchina, e San Gimignano (circa mezz’ora di auto).

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