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Lunigiana: terra di confine, terra di castelli

La Lunigiana è una regione storica posta a cavallo tra la Liguria e la Toscana, nell’area più a nord ovest della nostra regione. Il territorio della Lunigiana si sviluppa lungo il corso del fiume Magra tra la provincia di Massa Carrara e quella della Spezia ed è compreso tra il mare, gli Appennini e le Alpi Apuane. Da sempre, questa è stata una terra di confine dove sono confluite storie e culture che hanno forgiato tradizioni uniche come unico è il dialetto di chi ci vive, ben diverso da quelli del resto della Toscana, e unica è la tradizione culinaria.

Il nome Lunigiana si origina da quello dell’antica città di Luna (Luni). Fondata dai romani nel 177 avanti Cristo, Luni nel corso dei secoli acquisì un’importanza tale da determinare il nome dell’intera regione. Sulla storia di Luni ci sarebbe da dire un’infinità di cose, perché questa città fu un porto molto importante, fu sede vescovile, venne lungamente contesa dai barbari, dai bizantini, dai longobardi e fu pure vittima di un terremoto. Le rovine dell’antica città sono state lungamente studiate dagli archeologi ed oggi fanno parte del percorso di visita del Museo Archeologico Nazionale di Luni.

La storia della Lunigiana non inizia con la città di Luni ma ben prima. Già abitata dall’Uomo di Neanderthal, a partire dall’eneolitico (fine I millennio a.C.) questa terra vide fiorire un’antica civiltà di cui ci rimangono le famose statue stele, enigmatiche figure maschili e femminili scolpite nella pietra. In epoca preromana, la Lunigiana fu abitata dai Liguri Apuani che non si arresero facilmente alla conquista romana anche se dovettero capitolare intorno al 180 avanti Cristo.

Dopo la caduta dell’impero romano, la regione fu invasa più e più volte fino a quando Carlo Magno consegnò la regione alla famiglia degli Adalberti. A questi seguirono gli Obertenghi ed i Malaspina da cui si originarono un gran numero di piccoli marchesati più o meno indipendenti. E così, sui rilievi montuosi e lungo la Via Francigena, iniziarono a spuntare come funghi decine di castelli e fortezze che ancora oggi caratterizzano la Lunigiana.

Cosa vedere in Lunigiana

Fuori dalle rotte turistiche più battute e lontana dal caos delle grandi città d’arte, la Lunigiana è una terra ricchissima di storia e tradizione, una terra accogliente, piena di luoghi da visitare con alcuni dei castelli più interessanti di tutta la Toscana, bellissimi borghi storici e una natura rigogliosa ed incontaminata.

Fosdinovo

Partiamo subito alla grande parlando di Fosdinovo, una graziosa cittadina situata nella parte più a sud della Lunigiana. Capitale di uno tanti feudi retti dai vari rami della famiglia Malaspina, Fosdinovo ha uno dei castelli più belli di tutta la regione. Il Castello Malaspina è senz’altro il principale punto di interesse del borgo ed è sicuramente una delle attrazioni principali di tutta l’area. Nato con scopi prettamente militari, il castello nel corso dei secoli è stato trasformato in una dimora signorile pur conservando le caratteristiche tipiche dei castelli medievali. Tra le altre cose da vedere a Fosdinovo ci sono la Chiesa di San Remigio, l’Oratorio dei Bianchi e il Museo audiovisivo della Resistenza, incentrato sugli eventi che coinvolsero la città durante la Seconda Guerra Mondiale.

Castello Malaspina di Fosdinovo
Castello Malaspina di Fosdinovo (Photo by Davide Papalini / CC BY)

Aulla

Aulla è uno dei centri più popolosi della Lunigiana (il più grande tra quelli toscani) e già in epoca medievale, prima dell’anno 1000, iniziò a crescere grazie alla sua posizione strategica ed alla presenza della Via Francigena (Aulla è una delle tappe citate nell’itinerario di Sigerico del 990). Nel centro della città si trova l’Abbazia di San Carpasio che fu fondata nell’884 e nel corso dei secoli successivi acquisì una grande importanza diventando uno dei centri religiosi più importanti dell’area. L’abbazia ha subito diverse ristrutturazioni che ne hanno profondamente mutato l’aspetto però merita senz’altro di essere visitata insieme al Museo di San Carpasio dove sono conservati diversi reperti di epoca medievale. Da non perdere la Fortezza della Brunella, un magnifico esempio di architettura militare di epoca rinascimentale. All’interno della fortezza si trova anche il Museo di Storia Naturale della Lunigiana.

Fortezza della Brunella
Fortezza della Brunella (Photo by Valerio Orlandini / CC BY)

Fivizzano

Fivizzano è uno dei comuni più interessanti di tutta la Lunigiana. Il suo territorio, che in gran parte è compreso tra il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano ed il Parco naturale regionale delle Alpi Apuane, è ricco di attrazioni. Durante il Medioevo la città veniva identificata con la vicina Fortezza della Verrucola che sicuramente rappresenta uno dei principali punti di interesse dell’area. Tra le altre cose da vedere ci sono la Piazza Medicea, cuore pulsante di Fivizzano, la Chiesa dei Santi Jacopo e Antonio, il Museo di San Giovanni e i resti delle mura cittadine che furono ricostruite nel 1540 da Cosimo de’ Medici. Fa parte del comune di Fivizzano anche la frazione di Equi Terme che è una rinomata località termale.

Fortezza della Verrucola
Fortezza della Verrucola (Photo by Davide Papalini / CC BY)

Licciana Nardi

La Lunigiana è terra di castelli e Licciana Nardi non fa eccezione. Nel suo territorio comunale ci sono diversi castelli di sicuro interesse. Da non perdere il poderoso Castello di Bastia, con i suoi quattro torrioni angolari ed la torre centrale, il Castello di Piano, costruito dai Malaspina (e chi sennò?) nel 1535, il Castello di Monti, che nel tempo è stato convertito a dimora signorile, il Castello di Terrarossa ed il grazioso Castello di Licciana Nardi che si può ammirare durante la passeggiata nel centro storico del borgo.

Castello di Bastia
Castello di Bastia (Photo by Davide Papalini / CC BY)

Villafranca in Lunigiana

Villafranca è un antico borgo medievale situato nel cuore della valle alla confluenza tra il fiume Magra ed il torrente Bagnone. Come altri centri della Lunigiana, anche Villafranca fu duramente colpita durante la Seconda Guerra Mondiale ed in quell’occasione anche il suo castello, Castello di Malnido, fu gravemente danneggiato. Nel borgo, merita una visita il Museo Etnografico della Lunigiana, dedicato alla vita contadina di un tempo, mentre nei dintorni ci sono alcuni piccoli borghi pittoreschi come quello di Filetto, quello di Virgoletta e quello di Malgrate dove si trova un altro castello di grande impatto.

Filetto
Filetto (Photo by Mongolo1984 / CC BY)

Bagnone

Saliamo un po’ in quota per raggiungere il borgo medievale di Bagnone. Attraversato in modo scenografico dall’omonimo torrente, Bagnone si erge immerso nel verde in bella posizione collinare. Come molti altri centri della zona, anche Bagnone fu un marchesato autonomo ed è dotato di un suo castello. Il borgo ha molto da offrire ai viaggiatori; tra le principali da vedere ci sono il Museo Archivio della Memoria che riunisce i documenti dell’archivio storico comunale e quelli di vari archivi familiari, la Chiesa di San Niccolò, la Chiesa di San Leonardo, l’Oratorio di San Terenzio ed ovviamente il Castello.

Bagnone
Bagnone (Photo by Davide Papalini / CC BY)

Mulazzo

Un altro centro assolutamente degno di nota è quello di Mulazzo che si trova sul versante destro del fiume Magra. Anche questo borgo era a capo di un suo marchesato autonomo, retto dal ramo ghibellino della famiglia Malaspina, detto dello Spino Secco, e nel 1306 ospitò Dante Alighieri durante il suo esilio. Mulazzo conserva ancora oggi il suo fascino medievale fin dall’ingresso al borgo che avviene attraverso una porta in pietra. Tra i principali punti di interesse ci sono la cosiddetta Torre di Dante ed il Castello di Lusuolo che ospita il Museo dell’Emigrazione della Gente di Toscana. Merita senz’altro una menzione anche Montereggio, un piccolo centro noto come il “paese dei librai” per via di alcune famiglie di librai che periodicamente si spostavano nel resto della Toscana e nel nord Italia per aprire delle nuove librerie.

Mulazzo
Mulazzo (Foto fornita da Giorgio Santi)

Pontremoli

Con Pontremoli raggiungiamo l’area più a nord delle Lunigiana a pochi chilometri dal confine tra la Toscana e l’Emilia Romagna. Prima tappa della Via Francigena in Toscana, Pontremoli è un bel borgo di origine medievale ricco di punti di interesse. I monumenti da vedere sono numerosi: si va dall’Oratorio di Nostra Donna al Duomo, dalla Torre del Casotto alla Torre del Campanone fino a raggiungere il Castello del Piagnaro che ospita il Museo delle Statue Stele Lunigianesi. Il museo è particolarmente interessante perché raccoglie le famose statue stele, che sono un’importante testimonianza di un’antica cultura diffusa in Europa tra il IV ed il I millennio a.C., nonché un vero e proprio simbolo della Lunigiana.

Lungo il fiume Magra a Pontremoli
Pontremoli (Photo by Sailko / CC BY)
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