Isola di Gorgona
L’Isola di Gorgona è la più piccola tra le sette isola maggiori dell’Arcipelago Toscano. L’isola si trova nel Mar Ligure, proprio di fronte a Livorno a 34 chilometri dalla costa. È la più settentrionale tra le isole della Toscana. Da un punto di vista amministrativo, l’Isola di Gorgona fa parte del comune di Livorno.
La Gorgona è un’isola molto bella, interamente ricoperta di vegetazione, con una costa frastagliata in cui si susseguono diverse calette ed insenature. Sull’isola sono presenti anche dei rilievi e la cima più alta raggiunge i 254 metri sul livello del mare. Il contesto naturalistico è notevole perché l’isola si è mantenuta sostanzialmente incontaminata anche perché la popolazione è decisamente scarsa. Gli abitanti dell’Isola di Gorgona sono circa 70; si tratta di un gruppo di pescatori, molti dei quali tra l’altro non vi risiede stabilmente. Sull’Isola di Gorgona si trova un carcere che tra l’altro è l’ultimo tra quelli insulari ancora attivo in Italia.
Data l’esigenza di tutelare l’ambiente dell’isola e la presenza del penitenziario, le autorità hanno imposto dei limiti all’accesso all’isola. Oggi arrivo sull’isola deve essere autorizzato dalla Direzione Penitenziaria e dall’Ente Parco dell’Arcipelago Toscano.
Storia
La storia dell’Isola di Gorgona è una storia ciclica fatta di tentativi di popolamento e successivi abbandoni. Più volte infatti sull’isola si sono insediate delle comunità di monaci o di contadini e più volte è stata abbandonata. Per alcuni secoli ha subito anche le incursioni dei pirati che ne hanno fatto una base di appoggio per le loro scorribande.
I primi insediamenti risalgono addirittura al Neolitico; poi l’isola fu frequentata, sporadicamente, da Etruschi e Romani. Il nome “Gorgona” pare che non abbia niente a che fare con le Gorgoni della mitologia greca. Qui per diversi secoli c’è stato un monastero di cui si hanno notizie fin dal V secolo.
Nel XIV secolo vi si stabilirono i Certosini che però se ne andarono un secolo più tardi. Ci furono diversi tentativi di rendere l’isola abitabile rinforzando le sue coste con alcune torri ma non ebbero troppa fortuna. Verso la fine del Settecento, il Granduca di Toscana inviò dei contadini sull’isola. Il tentativo di avviare una produzione agricola non portò grandi risultati però quei contadini divennero pescatori dando origine all’attuale paese. Nel 1889 fu infine istituito il penitenziario dell’Isola di Gorgona che in origine era una succursale di quella di Pianosa.
Cosa vedere e cosa fare sull’Isola di Gorgona
Il motivo principale per fare le vacanze a Gorgona è la natura incontaminata dell’isola. Chi visita l’Isola di Gorgona può ammirare un piccolo paradiso naturalistico circondato da un mare meraviglioso. Dato che si tratta di un’area tutelata, molte attività sono severamente vietate. Non si può pescare, navigare e fare immersioni fino ad un chilometro dalla costa. L’unico accesso è avviene nei pressi di Cala dello Scalo ed è rigidamente controllato dagli enti preposti.
Escursioni a Gorgona
L’Ente Parco dell’Arcipelago Toscano organizza delle escursioni con delle guide autorizzate che accompagnano i visitatori lungo dei percorsi individuati in accordo con la direzione del carcere. Facendo trekking sull’Isola di Gorgona potrete ammirare una natura rigogliosa con una fitta macchia mediterranea e alberi ad alto fusto come pini e lecci. Ci sono tantissime specie di piante ed una fauna ricchissima. Molti uccelli la scelgono per fare il nido, anche perché l’isola si trova sulla rotta di molti flussi migratori. Ovviamente anche i fondali ospitano una fauna estremamente ricca e variegata. Tra i luoghi più suggestivi lungo la costa si segnalano Cala Scirocco, Cala Maestra e Cala Martina.
Torre Vecchia
Arroccata su uno sperone di roccia, la Torre Vecchia si affaccia sul versante occidentale dell’isola in una posizione pittoresca a strapiombo sul mare. Questa torre fu costruita dai pisani nel corso del Duecento. La sua funzione principale era quella di offrire un punto di avvistamento sulla costa e sul tratto di mare tra la Gorgona e la Corsica. Data la sua posizione poteva però svolgere anche funzioni difensive in caso di incursioni nemiche. Parzialmente diroccata, la torre ha un poderoso basamento a scarpa di forma poligonale che si adatta perfettamente alla forma della roccia sottostante.
Torre Nuova
La Torre Nuova si trova sul versante orientale dell’isola, esattamente dalla parte opposta rispetto alla Torre Vecchia. Decisamente più recente rispetto all’altra, questa torre è stata costruita dai Medici nella seconda metà del Seicento. La speranza dei Granduchi era quella di fornire all’isola una difesa migliore soprattutto su questo versante che era sostanzialmente privo di fortificazioni. La torre era provvista di cannoni in grado di colpire eventuali navi nemiche. Il 13 luglio del 1783 però, un fulmine colpì la sua polveriera provocando un’enorme esplosione che causò ingenti danni alla struttura. Abbandonata nel corso dell’Ottocento, la torre subì un rapido deterioramento ma, per fortuna, verso la fine del Novecento, fu sottoposta ad alcuni restauri che hanno permesso il recupero del complesso.
Come arrivare sull’Isola di Gorgona
Come detto, tutte le visite all’Isola di Gorgona sono strettamente regolamentate dalla Direzione Penitenziaria e dall’Ente Parco dell’Arcipelago Toscano. È proprio quest’ultimo che organizza le gite sull’isola. Le escursioni sono programmate solo nel periodo tra marzo e ottobre, con l’eccezione di agosto, e non sono tutti i giorni. Inoltre è previsto un numero massimo di 100 visitatori al giorno pertanto è decisamente consigliabile di prenotare con largo anticipo. La partenza è da Livorno e con un’ora e mezzo di traghetto si raggiunge l’Isola di Gorgona. Le visite sono giornaliere con partenza la mattina e ritorno nel pomeriggio. Dato che la visita prevede un percorso trekking è necessario presentarsi vestiti ed equipaggiati adeguatamente.
Se volete visitare l’Isola di Gorgona vi lascio il link alla pagina di prenotazione.