Guida alla visita del Forte di Belvedere a Firenze
Il Forte Belvedere è tante cose: una fortezza straordinaria, un posto incantevole, un magnifico punto panoramico, un museo e anche un bar per aperitivi. Insomma, i motivi per andare al Forte di Belvedere di Firenze sono davvero tanti e se siete in città non posso che consigliarvi questa visita.
La fortezza di Santa Maria in San Giorgio del Belvedere (questo sarebbe il suo nome ufficiale) si trova nel punto più alto della collina di Boboli, una posizione strategica che gli permetteva di assolvere a varie funzioni.
Vero e proprio gioiello architettonico, il Forte Belvedere è uscito dalla matita di Bernardo Buontalenti, uno dei più grandi architetti del Rinascimento fiorentino. La sua costruzione risale ad un periodo tra il 1590 ed il 1591.

In quell’epoca i Medici erano appena rientrati in città dopo l’ultima cacciata, ed il Granduca Ferdinando I voleva realizzare una seconda fortezza (l’altra è la Fortezza da Basso), con lo scopo principale di proteggere Palazzo Pitti che era la sede del governo nonché la sua residenza privata. Forte Belvedere era pensato anche come un rifugio per il Granduca che, in caso di bisogno, lo poteva raggiungere attraversando il Giardino di Boboli. La fortezza rappresentava l’ultima tappa di quel percorso che collegava Palazzo Vecchio, gli Uffizi e Boboli tramite il Corridoio Vasariano.
La fortezza però non era solo ad uso e consumo del Granduca, ma serviva anche a rinforzare le difese della città e a proteggere tutta la zona dell’Oltrarno. In tal senso, la sua posizione fu scelta basandosi sull’esperienza dell’assedio di Firenze del 1530, quando fu evidenziata la rilevanza strategica di quel sito.
Ispirandosi ai principi di quella che all’epoca era chiamata “fortificazione alla moderna”, il Buontalenti dotò il Forte Belvedere di cinque bastioni a cui si aggiunge un contrafforte triangolare che danno vita alla caratteristica pianta a stella con fronte tanagliato che per l’epoca era davvero all’avanguardia.
Progettata da Bartolomeo Ammannati intorno al 1570 e quindi antecedente alle fortificazioni, la palazzina al centro del Forte già al tempo rappresentava un vero e proprio belvedere sulla città. Una volta realizzata la fortezza, il palazzo diventò il centro di comando di tutto il complesso. Non solo, nei suoi sotterranei, i Medici fecero realizzare una sorta di caveau, ben protetto da trappole e trabocchetti, dove custodivano il tesoro di stato.

Il Forte Belvedere, un magnifico punto panoramico su Firenze
Per secoli il Forte Belvedere ha assolto le sue funzioni militari, senza però dover mai far fronte ad attacchi o assedi. Così, già nel Settecento il Granduca Pietro Leopoldo lo aprì ai cittadini che finalmente poterono godere di questo magnifico balcone affacciato su Firenze.
Negli anni ‘50 del Novecento il Forte Belvedere perse definitivamente la sua funzione militare e fu restaurato per essere riconvertito alle funzioni che svolge ancora oggi. Alla fine degli anni ’90, dopo un periodo di abbandono, il forte è stato sottoposto ad un nuovo intervento di recupero che ha permesso di riportare il complesso ai suoi antichi splendori.
Mostre a Forte Belvedere
Oggi il Forte di Belvedere rappresenta uno degli espositivi più affascinanti di tutta la città. Nel tempo ha ospitato numerose mostre ed esposizioni che qui hanno trovato una location davvero unica dal fascino inequivocabile. Henry Moore, a cui fu dedicata un’esposizione nel 1972, spese queste parole nei confronti del Forte:
“Non vi è infatti luogo nel mondo dove esporre sculture all’aperto, in rapporto a un’architettura e a una città, migliore del Forte di Belvedere, con i suoi dintorni imponenti e le meravigliose vedute verso Firenze”.
Da allora si sono succedute molte altre mostre al Forte Belvedere. Tra queste:
- Dani Karavan – 1978
- Umberto Mastroianni – 1981
- Mario Ceroli – 1983
- Michelangelo Pistoletto – 1984
- Arnaldo Pomodoro – 1986
- L’Idea Ferrari – 1990
- Fernando Botero – 1991
- Mimmo Paladino – 1993
- Belvedere dell’arte “Orizzonti” – 2003
- Jean-Michel Folon – 2005
Fino alle più recenti:
- Zhang Huan, “L’anima e la materia – Soul and Matter” – 2013
- Giuseppe Penone, “prospettiva vegetale” – 2014
- Antony Gormley, “Human” – 2015
- Jan Fabre, “Spiritual Guards” – 2016
- “YTALIA. Energia Pensiero Bellezza” – 2017
- Eliseo Mattiacci, “Gong” – 2018
- Massimo Listri, “A perfect Day” e Davide Rivalta, “My Land” – 2019
- Rä di Martino, “Play it again” e “FOTOGRAFE!” – 2022
Aperitivo a Forte Belvedere
Un’altra ottima ragione per visitare il Forte Belvedere di Firenze è che qui troverete un bar dove fare l’aperitivo. Nel momento in cui scrivo questo articolo, il Forte resta aperto fino alle 8 di sera, un orario che vi permette di fare comodamente il vostro aperitivo pre cena. Il prezzo non è il più economico (una birra e un Hugo, accompagnati da una ciotolina di patatine… 17 euro!) però la location è notevole e la vista non ha prezzo.

Forte Belvedere: orari, prezzi e biglietti
Nel 2022 il Forte Belvedere ha riaperto al pubblico dal 18 giugno al 2 ottobre, dal martedì alla domenica con orario 10-20. L’ingresso agli spazi esterni è gratuito ed è richiesto il pagamento del biglietto solo per visitare le mostre che si trovano all’interno. Il biglietto intero costa 10 euro, il ridotto 5.
Volendo, l’Associazione MUS.E organizza delle visite guidate che durano poco meno di un’ora e costano 3 euro (1,50 il biglietto ridotto); qui trovate il link per prenotare la visita guidata. Per ulteriori informazioni su orari e biglietti vi lascio anche il link alla pagina dedicata sul sito del Comune di Firenze.
Come raggiungere Forte Belvedere
Il Forte Belvedere si trova su una collina e per qualcuno potrebbe essere faticoso da raggiungere a piedi. In ogni caso, venendo da Ponte Vecchio o dal Lungarno potete raggiungerlo a piedi in poco più di 10 minuti percorrendo Costa San Giorgio o Costa dei Magnoli. Lungo la salita vi segnalo anche la Chiesa di San Giorgio alla Costa, che vi consiglio di visitare se la trovate aperta, la casa natale di Galileo Galilei e uno degli ingressi di Villa Bardini.
Se non volete, o non potete, affrontare la salita a piedi, potete raggiungere il Forte Belvedere anche con la vostra auto. Intorno al Forte ci sono infatti alcuni parcheggi anche se i posti non sono tantissimi.