Poggibonsi, una storia turbolenta e una grande fortezza incompiuta
Poggibonsi è un centro della Val d’Elsa che sorge in un’area abitata fin dall’antichità. Trovandosi sul confine tra i territori di Firenze e Siena e non distante dal percorso della via Francigena, Poggibonsi ha sempre avuto una grande rilevanza strategica e per questo è stata lungamente al centro delle contese tra le due città. La conseguenze di queste guerre furono durissime: nel 1115 il castello di Poggibonsi fu raso al suolo, mentre nel 1270 la città fu distrutta dai fiorentini.
Dopo la distruzione il centro fu ricostruito a valle e, nella seconda metà del XV secolo, Lorenzo il Magnifico affidò a Giuliano da Sangallo la costruzione della nuova fortezza di Poggio Imperiale. La fortezza non venne mai completata perché la definitiva vittoria di Firenze su Siena la rese sostanzialmente inutile, così il progetto fu abbandonato. Anche se incompleta, la fortezza di Poggibonsi fa bella mostra di sé con i suoi imponenti bastioni ed è senz’altro una delle cose più interessanti da vedere a Poggibonsi.
Oggi Poggibonsi è un importante centro industriale nonché una delle città più popolose di tutta la provincia di Siena.
Cosa vedere a Poggibonsi
Poggibonsi è una bella cittadina, dal grande passato, che gode di paesaggi fatti di dolci colline coltivate a grano, olivo e vite. Situata nel cuore della Toscana, nell’area occidentale del Chianti Classico, Poggibonsi ha molto da offrire ai visitatori. La città rappresenta anche un’ottima base di partenza per raggiungere molti altri centri di grande interesse turistico come Siena, San Gimignano, Firenze e Volterra.
Vediamo adesso quali sono le principali cose da vedere nel centro storico di Poggibonsi:
- Chiesa di San Lorenzo
- Museo di paleontologia
- Collegiata di Santa Maria Assunta
- Parco Archeologico
- Fortezza Medicea
- Fonte delle Fate
Chiesa di San Lorenzo
Dalla stazione ferroviaria, nei pressi della quale si trovano anche alcuni parcheggi, si possono raggiungere molto velocemente i principali monumenti del centro abitato. Il primo che incontriamo è la Chiesa di San Lorenzo. Costruita nel XIV secolo ma ampiamente ristrutturata dopo la Seconda Guerra Mondiale, la chiesa conserva al suo interno un crocifisso ligneo del ‘300 attribuito a Giovanni di Agostino, un San Nicola da Tolentino (XV secolo) di Neri di Bicci ed una Resurrezione di Cristo di Francesco Botticini (fine XV secolo).
Museo di paleontologia
Proseguendo poco oltre si raggiunge la centralissima piazza Cavour dove si trovano la Collegiata di Santa Maria Assunta ed il Museo di paleontologia “Francesco Costantino Marmocchi”. Inaugurato nel 1997, il museo è ospitato all’interno dell’antico Palazzo Pretorio. Il percorso museale è organizzato in tre sezioni distinte: “Evoluzione dell’uomo”, “Paleontologia” e “Storia Locale”.
Collegiata di Santa Maria Assunta
La Collegiata di Santa Maria Assunta è la chiesa principale di Poggibonsi. L’edificio attuale risale alla seconda metà dell’Ottocento quando ha sostituito l’antica pieve che risultava ormai pericolante. La chiesa è in stile neoclassico con una bella facciata tripartita sormontata da un ampio timpano. L’interno, a tre navate, conserva alcune opere interessanti come il fonte battesimale in marmo risalente al 1341, una Resurrezione di Francesco Botticini e altre opere di di Aurelio Lomi, Giuseppe Colignon e Alessandro Franchi.
Parco Archeologico
Lasciando il centro abitato, ci spostiamo verso la collina di Poggio Imperiale. Questa è l’area in cui sorgeva la città di “Podium Bonizi” distrutta dai fiorentini nel 1270, i cui resti sono stati parzialmente riportati alla luce grazie ad una serie di scavi archeologici e poi musealizzati attraverso il Parco Archeologico di Poggibonsi.
Nel Parco Archeologico si trovano gli scavi, la fortezza medicea ed un museo; ma ciò che lo rende davvero vivo sono i numerosi eventi, le attività ed i laboratori didattici che vengono organizzati. La più interessante tra le proposte del parco è l’Archeodromo. Il progetto dell’Archeodromo si pone come obiettivo quello di ricostruire fedelmente un villaggio di epoca alto medievale (IX-X secolo), con tanto di rievocazione storica con attori che interpretano gli abitanti del villaggio.
Per ulteriori informazioni vi rimando al sito web ufficiale dell’archeodromo.
Fortezza Medicea
Il grandioso progetto della fortezza prevedeva la creazione di una cortina muraria tutta intorno alla collina e la costruzione della fortezza vera e propria (il Cassero Mediceo). L’opera è molto interessante in quanto qui furono messi in pratica quei nuovi accorgimenti architettonici necessari per adeguarsi all’uso sempre più ampio delle armi da fuoco.
Il Cassero Mediceo è situato nella zona orientale della collina ed ha una pianta a base di pentagono irregolare con poderosi bastioni angolari. Come dicevamo, il progetto non è mai stato portato a compimento dato che al momento del suo abbandono (1513) mancavano ancora una serie di strutture come ad esempio gli alloggi per i soldati.
La cinta muraria della fortezza era dotata di quattro porte principali: Porta del Giglio (rivolta verso Firenze), Porta di Calcinaria (rivolta verso Siena), Porta di San Francesco e Porta della Fonte. La porta di San Francesco è l’unica ad esser stata completata, alle sue spalle si innalza la Torre di San Francesco che risale al periodo antecedente la conquista fiorentina.
Fonte delle Fate
Ai piedi della fortezza a breve distanza da Porta della Fonte, si trova quella che è la principale testimonianza dell’antico borgo di Poggio Bonizio: la Fonte delle Fate. Costruita nella seconda metà del Duecento, probabilmente su progetto di Balugano da Crema, la fonte fu sotterrata quando fu costruita la fortezza e solo quattro secoli più tardi questo bellissimo monumento fu riportato alla luce.
Immersa nel verde di un bel parco, questa antica fontana pubblica è caratterizzata da un grande porticato composto da sei doppi archi a sesto acuto. Nel 2000 è stata collocata al suo interno un’opera realizzata da Mimmo Paladino, I Dormienti, composta da 25 statue in bronzo.
Cosa vedere nei dintorni di Poggibonsi
Convento di San Lucchese
Un breve passeggiata, circa mezzo chilometro, ci porta dalla Fonte delle Fate fino al Convento di San Lucchese che fu prima dei Camaldolesi e poi dei Francescani. La sua chiesa, raro esempio di stile gotico in Val d’Elsa, custodisce numerose opere di grandi artisti come Bartolo di Fredi, Cennino Cennini, Giovanni della Robbia e Memmo di Filippuccio.
Castello della Magione
Nella zona di Poggibonsi ci sono diversi castelli medievali di grande interesse. Il primo di questi è il Castello della Magione che si trova a due passi dalla città. Il castello sorse come spedale per l’accoglienza dei pellegrini in transito sulla Via Francigena e per un certo periodo è stato tra i possedimenti dei Cavalieri Templari prima di passare agli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Al suo interno si trova la chiesa di San Giovanni in Jerusalem, in stile romanico, che fu fondata nel XII secolo insieme al castello.
Staggia Senese
A pochi chilometri da Poggibonsi merita una visita il borgo di Staggia Senese dove si trova una notevole rocca medievale. Documentato fin dal X secolo, il Castello di Staggia Senese è ben conservato con le mura nell’assetto del XIV secolo, torri difensive ed altre strutture. Anche se è di proprietà privata, il castello è aperto al pubblico e visitabile tutto l’anno.
Castello di Strozzavolpe
Situato nei pressi del piccolo centro di Luco, il Castello di Strozzavolpe è un altro vero e proprio gioiello. Costruito a partire dall’XI secolo per controllare la Via Francigena, il castello è stato ristrutturato in più occasioni fino ad ottenere le forme attuali. Visitabile su prenotazione, il castello conserva gran parte delle sue strutture ed ospita una collezione di armi antiche. Al castello sono legate alcune leggende come quella da cui deriva il suo curioso nome. La leggenda narra che il fondatore del castello avrebbe catturato ed ucciso, strozzandola con un laccio, una volpe che viveva in queste terre e di cui era una sorta di custode. La volpe però non ha mai abbandonato questi luoghi così, nelle notti di luna piena, torna sotto forma di fantasma e si aggira nei dintorni del castello.
Altri borghi vicino Poggibonsi
La val d’Elsa è piena di borghi storici da visitare a partire da Colle di Val d’Elsa, San Gimignano, Monteriggioni e Certaldo. Da non trascurare anche la località termale di Gambassi Terme che si trova ad appena 25 chilometri di distanza.
Come arrivare a Poggibonsi
Poggibonsi è ben collegata e facile da raggiungere sia in macchina che con i mezzi pubblici dato che Poggibonsi è dotata di stazione ferroviaria.
In auto: da Firenze (47 km) e da Siena (32 km) raccordo autostradale Firenze-Siena fino all’uscita Poggibonsi Nord. Da Roma (265 km) autostrada A1 fino all’uscita Valdichiana in direzione Siena e poi raccordo Firenze-Siena fino a destinazione.
In treno: Poggibonsi è ben collegata con treni regionali sia Siena (mezz’ora di viaggio) che a Firenze (un’ora circa).
Autobus: Poggibonsi si trova sulla linea di collegamento diretto tra Siena e Firenze gestito dalle autolinee Sita.