Pistoia


10 cose da vedere a Pistoia

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Guida alla scoperta di Pistoia

Pistoia è una delle città principali della Toscana ed anche una delle più belle. Per capire quanto si importante da un punto di vista culturale, basta ricordare la designazione a “Capitale italiana della cultura per il 2017“; un riconoscimento di grande prestigio, dovuto in gran parte al vasto patrimonio artistico ed architettonico che fa di Pistoia una delle città più interessanti da visitare in tutta la regione.

Cosa vedere a Pistoia

Così come la stragrande maggioranza dei centri storici delle altre città toscane, il centro di Pistoia è molto gradevole da visitare a piedi ed offre tantissimi spunti interessanti, scopriamo insieme quali sono i monumenti più importanti da vedere:

Piazza del Duomo

Storico centro della vita politica e religiosa della città, la Piazza del Duomo di Pistoia merita senz’altro un posto tra le piazze più belle di tutta la Toscana. Si tratta di una piazza molto ampia, ricca di palazzi storici di grande importanza architettonica. Qui troviamo la bellissima Cattedrale di San Zeno con il suo imponente campanile, il Battistero di San Giovanni in Corte, il Palazzo Vescovile, il Palazzo Pretorio ed il Palazzo del Comune. Appena al di fuori della piazza, dalla parte opposta rispetto Cattedrale, si può ammirare anche una torre di epoca altomedievale, chiamata Torre di Catilina perché secondo una leggenda, qui sarebbe stato sepolto il corpo del senatore romano Catilina vissuto nel primo secolo avanti Cristo.

Pistoia cosa vedere: Piazza del Duomo
Piazza del Duomo

Duomo di Pistoia

Intitolata a San Zeno, la cattedrale di Pistoia risale all’alto medioevo anche se nel corso dei secoli è stata più volte riedificata. L’aspetto esterno del Duomo risale infatti al XIV secolo mentre l’interno è riferibile al Duecento; lo stile predominante è quello romanico.

Osservando la facciata, a coronamento del frontone, si notano due statue: a sinistra quella di San Zeno, realizzata da Jacopo di Mazzeo nel 1336 ed a destra quella di San Jacopo, patrono di Pistoia, scolpita nel 1721 da Andrea Vaccà.

Cattedrale di San Zeno a Pistoia
Cattedrale di San Zeno

L’interno, a tre navate, è arricchito da numerosi elementi scultorei, affreschi e quadri. La più importante tra le opere che si possono ammirare qui è senz’altro lo strepitoso altare di San Jacopo che si trova nella Cappella del Crocifisso. Si tratta di un capolavoro di oreficeria medievale a cui hanno lavorato svariati maestri tra cui un giovane Filippo Brunelleschi. Realizzato in argento tra il 1287 ed il 1456, l’altare custodisce una reliquia di San Jacopo. Tra le altre opere conservate nella Cattedrale, mi limito a citare un importante crocifisso su tavola realizzato nel 1721 da Coppo di Marcovaldo.

Assolutamente degno di nota anche lo straordinario campanile del Duomo. Costruito su un’antica torre longobarda, il campanile è il risultato di una ristrutturazione di epoca medievale; più recente la cella campanaria che è stata rifatta più volte in seguito ad alcuni terremoti. Se siete abbastanza in forma, vi consiglio di affrontare i 200 scalini che vi portano fino in cima ad un’altezza di oltre 60 metri: da lassù la vista è davvero speciale!

Battistero di San Giovanni in Corte

Dal romanico del Duomo passiamo allo stile gotico del Battistero di San Giovanni in Corte. Costruito nel XIV secolo, il battistero ha pianta ottagonale ed è sormontato da una cupola con lanterna. L’esterno è interamente rivestito da fasce di marmo alternativamente bianche e verdi mentre l’interno, decisamente più spoglio, accoglie un bellissimo fonte battesimale trecentesco.

Battistero di San Giovanni in Corte a Pistoia
Battistero di San Giovanni in Corte (Photo by Francesco Boggia / CC BY)

Palazzo Comunale

Dalla parte opposta della piazza rispetto al Battistero, troviamo il Palazzo degli Anziani o Palazzo Comunale che dir si voglia. Costruito tra il XIII ed il IV secolo, questo magnifico palazzo ha una magnifica facciata in pietra aperta da una bel loggiato al piano terra e da serie di bifore e trifore ai piani superiori. Ancora oggi il palazzo è la sede del Comune ed al suo interno sono ospitate le sale del Museo Civico di Pistoia.

Palazzo Comunale di Pistoia
Palazzo Comunale (Photo by Etienne / CC BY)

Museo Civico

Il Museo Civico di Pistoia è la principale raccolta d’arte della città nonché la più antica istituzione museale di Pistoia, dato che ha iniziato a formarsi verso la fine dell’Ottocento ed è stato inaugurato nel 1922. Il museo permette di ripercorrere tutta la storia artistica di Pistoia a partire dal XII secolo fino ad arrivare al Novecento. La collezione del Museo Civico è composta da oltre 300 opere d’arte tra dipinti, sculture, oreficerie, vetri e ceramiche che provengono in gran parte dalle chiese e dai conventi di Pistoia.

Il percorso museale è organizzato su base cronologica e secondo un criterio di differenziazione per scuole artistiche. Tra le opere più antiche (XIII-XIV secolo) troviamo un San Francesco, storie della sua vita e miracoli dopo la morte attribuito a Coppo di Marcovaldo ed un Compianto di Cristo di Lippo di Benivieni. Il Cinquecento è rappresentato tra gli altri dalla Sacra Conversazione di Ridolfo del Ghirlandaio mentre al Seicento risalgono Ero e Leandro di Giacinto Gimignani ed un Giudizio di Mida di Jacopo Chimenti. La mostra si conclude nel mezzanino dove si trova il Centro di documentazione Giovanni Michelucci, che permette di consultare più di 2.000 tra disegni e progetti realizzati dal questo grande architetto.

Chiesa di San Giovanni Fuoricivitas

Dopo aver visitato piazza del Duomo e tutti i meravigliosi monumenti che vi si affacciano, vi consiglio di andare a vedere anche la Chiesa di San Giovanni Fuoricitivas. Se volete un consiglio, vi suggerisco di passare per la pittoresca piazza della Sala dove si trovano diversi localini e si può ammirare il Pozzo del Leoncino, che prendere il nome dal leone in pietra che si trova sopra l’architrave del pozzo.

Pistoia scorcio Chiesa di San Giovanni Fuoricitivas

La romanica Chiesa di San Giovanni deve l’appellativo di Fuoricitivitas al fatto che al momento della sua fondazione, ovvero in epoca longobarda, si trovava fuori dalla cerchia delle mura cittadine. Come il Battistero anche questa chiesa presenta una decorazione fatta di marmi bianchi e verdi. All’interno si possono ammirare molte opere scultoree, un bel pulpito duecentesco ed alcune pitture come il polittico Madonna col Bambino e i santi Iacopo, Giovanni Evangelista, Pietro e Giovanni Battista realizzato da Taddeo Gaddi tra il 1350 ed il 1353.

Chiesa di San Giovanni Fuoricitivas a Pistoia
Chiesa di San Giovanni Fuoricitivas (Photo by MM / CC BY)

Fortezza di Santa Barbara

La Fortezza di Santa Barbara fu realizzata a partire dal 1539 per volere di Cosimo I de’ Medici al posto di una preesistente fortificazione medievale di cui si possono osservare ancora alcuni resti. Con le sue poderose mura a scarpa ed i bastioni angolari, la Fortezza di Santa Barbara è un bell’esempio di architettura militare del Rinascimento. Alla sua costruzione hanno partecipato alcuni grandi architetti dell’epoca come il Buontalenti ed il Bellucci.

Fortezza di Santa Barbara a Pistoia
Fortezza di Santa Barbara (Photo by Gionata Gori / CC BY)

Museo Marino Marini

Agli appassionati di arte contemporanea, suggerisco la visita del museo della Fondazione Marino Marini, che si trova in via Fedi, a pochi passi dalla Chiesa di San Giovanni Fuoricivitas. Nel museo sono esposte numerose opere del famoso artista pistoiese. Marino Marini era pittore, incisore ma soprattutto scultore; nel museo troviamo infatti un’interessante gipsoteca che raccoglie più di 100 gessi realizzati dal Marini durante la sua lunga carriera.

Sito ufficiale della Fondazione Marino Marini.

Chiesa di San Bartolomeo in Pantano

La Chiesa di San Bartolomeo in Pantano è una delle più belle ed antiche di Pistoia. Il nome “pantano” deriva dal fatto che la chiesa sorge in un’area che un tempo era paludosa. La fondazione della chiesa risale all’epoca Longobarda, probabilmente intorno alla metà dell’VIII secolo, ma l’edificio fu rinnovato profondamente quattro secoli più tardi.

L’aspetto della chiesa risale quindi al rifacimento di metà XII secolo e mostra caratteri tipici del romanico pistoiese. La facciata è scandita da cinque archi, decorati con marmi bicromi, che sono sorretti da colonne. La stessa decorazione si ripete negli archi dei tre portali di accesso ed anche altre parti della facciata riportano un alternanza di bianco e nero con motivi geometrici. Risalgono allo stesso periodo anche le sculture e l’architrave del portale centrale dove è raffigurato l’episodio di Gesù che dà i comandamenti agli apostoli o l’Incredulità di Tommaso.

L’interno, che nei secoli è stato rimaneggiato in più occasioni, ha subito un consistente intervento di restauro negli anni ’50 del Novecento volto a ripristinare le caratteristiche originarie. Tra le cose più interessanti da vedere, ci sono il pulpito realizzato da Guido da Como, il crocifisso dell’altare maggiore ed il Cristo in maestà tra Santi e Angeli che si trova nell’abside.

Chiesa di San Bartolomeo in Pantano a Pistoia
Chiesa di San Bartolomeo in Pantano (Photo by Geobia / CC BY)

Pieve di Sant’Andrea

Come la Chiesa di San Bartolomeo anche la Pieve di Sant’Andrea risale all’VIII secolo ed è stata rimaneggiata nel XII. La facciata della pieve inoltre ha molti elementi in comune con quella di San Bartolomeo soprattutto per quanto riguarda gli elementi decorativi. Una particolarità di questa chiesa è la sensazione di verticalità che si avverte all’interno; questa è dovuta al fatto che quando fu ampliata non venne allargata ma fu allungata e rialzata.

All’interno ci sono diverse opere d’arte e molte decorazioni pregevoli ma più di ogni altra cosa merita attenzione il meraviglioso Pulpito realizzato da Giovanni Pisano, un vero e proprio capolavoro. L’opera risale al 1301 ed ha forti analogie con i pulpiti realizzati da Nicola Pisano (padre di Giovanni) per il Duomo di Siena e per il Battistero di Pisa. Il pulpito ha una forma esagonale ed è retto da sette colonne (una ad ogni angolo ed una nel mezzo). Tre di queste poggiano direttamente a terra, due su leoni stilofori, una su una figura maschile (un telamone) ed una, quella centrale su un gruppo composto da un leone alato, un’aquila e un grifone.

La decorazione scultorea della parte superiore è molto articolata con Allegorie che si trovano nel pennacchio degli archetti, Profezie sulle mensole dei capitelli e cinque rilievi alternati ad altre figure che si trovano nel parapetto. Nello specifico le storie narrate nei rilievi del parapetto sono: Annunciazione, Natività, Bagno di Gesù e Annuncio ai pastori; Sogno e adorazione dei Magi; Strage degli Innocenti; Crocifissione; Giudizio Universale.

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