Massa Marittima, un gioiello medievale
Massa Marittima è un comune della provincia di Grosseto situato nell’area sud delle Colline Metallifere, una zona che fu abitata fin dalla preistoria come documentato da numerosi ritrovamenti archeologici. La città ha una lunga storia alle spalle che le ha lasciato in dote un grande patrimonio storico artistico e culturale.
La storia di Massa Marittima
Una prima citazione dell’insediamento, che si ipotizza di origine etrusca, potrebbe (il condizionale è d’obbligo) venire dalle Res Gestae di Ammiano Marcellino (IV secolo d.C.), in cui si trova citata Massa Veternensis (Massa Vecchia). Qualche secolo più tardi, verso la fine del X, Massa compare in un elenco di castelli che furono ceduti dal marchese Lamberto e poi riacquistati dalla moglie qualche anno dopo.
Il periodo più importante della città inizia nel IX secolo quando divenne sede vescovile. Da lì fino al XIV secolo la città raggiunse il suo massimo splendore anche e soprattutto grazie alle numerose ricchezze minerarie della zona. Tra il 1225 ed il 1337 Massa fu libero comune ma poi entrò stabilmente nell’orbita di Siena finendo per perdere questo status. Questo fu l’inizio di un periodo molto meno fortunato, segnato dall’impoverimento delle campagne e da alcune pestilenze (come la peste nera del 1348), che portò Massa verso la decadenza.
Anche l’epoca medicea fu avara di soddisfazioni per Massa e solo con i Lorena (XVIII secolo), cioè con l’avvio delle bonifiche in Maremma, le condizioni di vita iniziarono a migliorare. Massa ha continuato ad essere un centro minerario fino al 1994 quando tutte le sue miniere non furono chiuse. Oggi Massa Marittima è una città che vive soprattutto di turismo, grazie ai suoi monumenti, alla sua cultura ed anche alla vicinanza con il mare.
Cosa vedere a Massa Marittima, guida alla visita dei principali punti di interesse
Il centro storico di Massa Marittima è suddiviso in due parti ben distinte: Massa Vecchia e Massa Nuova. In mezzo, tra i due nuclei abitativi, si erge la fortezza senese.
- Palazzo e Fonti dell’Abbondanza
- Piazza Garibaldi
- Duomo di Massa Marittima
- Museo Archeologico di Massa Marittima
- Torre del Candeliere e Cassero Senese
- Museo di Arte e Storia delle Miniere
- Complesso Museale di San Pietro all’Orto
- Museo di Arte Sacra di Massa Marittima
- Centro espositivo di arte contemporanea
- Museo degli organi Santa Cecilia
- Museo della Miniera
- Antica Falegnameria
Massa Vecchia
Antica sede del potere comunale e vescovile, Massa Vecchia costituisce la parte bassa del paese. Qui ci sono diversi monumenti a visitare tra cui il principale punto di interesse della città: il Duomo di Massa Marittima.
Palazzo e Fonti dell’Abbondanza
La visita inizia da via Ximenes su cui si affaccia il Palazzo dell’Abbondanza (1265), un edificio con tre grandi archi a sesto acuto che svolgeva la duplice funzione di fontana (le cosiddette “Fonti dell’Abbondanza“) e magazzino. Al piano terra si trovano infatti tre vasche che un tempo contenevano l’acqua, mentre al piano superiore ci sono gli ambienti in cui venivano immagazzinati i cereali.
Il palazzo cattura l’attenzione per via di un curioso affresco che si trova nei pressi della vasca di sinistra che raffigura un Albero della Fecondità (o Albero dell’Abbondanza). Si tratta di un particolarissimo albero che ha dei peni come frutti. Nell’affresco si possono osservare anche delle donne intente a cogliere i frutti che pendono dai rami dell’albero così come dei corvi ed una grande aquila in posizione araldica. L’affresco si presta a numerose interpretazioni: la più probabile è che si tratti di un simbolo di fertilità, un auspicio per un raccolto ricco, però c’è anche chi vi ha visto un manifesto di carattere politico (come sempre c’entrerebbe la storia di guelfi e ghibellini), e chi invece ci vede dei risvolti esoterici, l’affresco in questo caso raffigurerebbe delle streghe intente nei loro rituali.
Piazza Garibaldi
Proseguendo sulla strada si fiancheggia il Palazzo Vescovile fino a raggiungere Piazza Garibaldi. Questo è il cuore dell’insediamento antico di Massa; qui si trovano i centri del potere spirituale e temporale. La piazza ha una forma irregolare ulteriormente accentuata dalla posizione del Duomo che è collocato in diagonale rispetto allo spazio antistante. Con i suoi palazzi monumentali disposti a creare una scenografia mozzafiato, la piazza è un capolavoro di urbanistica medievale, una delle più belle di tutta la Toscana.
Duomo di Massa Marittima
La Cattedrale di San Cerbone, costruita a partire dalla seconda metà del XII secolo, è il principale edificio religioso della zona nonché il monumento più importante della città. Si tratta di uno dei più importanti esempi di architettura romanico-gotica di tutta la Toscana.
Il Duomo sorge alla sommità di una ripida scalinata nel lato sud di piazza Garibaldi. La bellissima facciata è caratterizzata nell’ordine inferiore da una serie di archi ciechi che proseguono anche sui lati dell’edificio. Al di sopra del portale di accesso, altri cinque archi si aprono mettendo in luce il rosone. Il timpano infine presenta una nuova serie di archi sorretti da colonnine. Alla base delle colonne presenti nell’ordine superiore e nel timpano troviamo varie sculture che rappresentano i simboli degli evangelisti ed altri soggetti sia umani che animali. Notevole anche l’architrave del portale con gli episodi della vita di San Cerbone. In fondo al fianco sinistro si innalza il campanile, in parte ricostruito nel XX secolo, che presenta cinque serie di aperture composte da un numero progressivo di archi.
L’interno, a tre navate con la centrale rialzata rispetto alle altre, è sorretto da colonne con capitelli corinzi. Tra le numerose opere conservate nella Cattedrale segnaliamo il fonte battesimale (1267) situato nella navata destra opera di Giroldo da Como; l’Arca di San Cerbone (1324), un’urna in marmo situata dietro all’altare maggiore, opera di Goro di Gregorio; e all’interno della Cappella della Madonna, la Madonna delle Grazie (1316) tavola attribuita alla bottega di Duccio da Buonsinsegna e forse eseguita da Duccio in persona.
Museo Archeologico di Massa Marittima
Di fronte alla facciata della cattedrale si erge il Palazzo del Podestà o Palazzo Pretorio. Edificato tra il 1225 e il 1235, il Palazzo Pretorio oggi ospita il Museo Archeologico di Massa Marittima.
Il Museo documenta la storia dei Massa Marittima e del suo territorio dalla preistoria fino all’epoca etrusca secondo un rigoroso criterio cronologico. Le prime sale sono dedicate al paleolitico con una raccolta di strumenti in pietra rinvenuti nei vari siti della zona; successivamente si passa alle stanze del neolitico e dell’eneolitico dove si trova il reperto simbolo del museo, la stele di Vado all’Arancio, ed infine alla sezione etrusca con i numerosi reperti provenienti dagli scavi del Lago dell’Accesa.
Per tutte le informazioni sugli orari di apertura e i biglietti del museo archeologico di Massa Marittima, vi rimando al sito dei Musei di Maremma.
Sulla destra del Palazzo Pretorio troviamo, in via Todini, quello che un tempo era la Palazzina della Zecca. Riprendendo il giro di Piazza Garibaldi, in senso orario troviamo la Casa dei Conti di Biserno e il Palazzo Comunale, risultato della fusione di case torri del XIII-XIV secolo. Proprio di fronte al palazzo comunale si erge Palazzo Malfatti, in origine Palazzo Pannocchieschi (XIII secolo). Alla sinistra del palazzo inizia la via che collega Massa Vecchia e Massa Nuova: via Moncini.
Via Moncini conduce a Porta alle Silici (XIV secolo) che collega le mura massetane del XII secolo e quelle senesi del XIV secolo. Oltrepassando la porta si giunge in piazza Matteotti nella Città Nuova.
Massa Nuova
Torre del Candeliere e Cassero Senese
In piazza Matteotti troviamo alcune opere militari come la Torre del Candeliere che è unita al Cassero Senese attraverso un grande arco. La Fortezza Senese, fu edificata dopo il 1335 quando la Repubblica di Massa divenne vassalla di Siena. Parzialmente distrutta prima nel XVIII secolo e poi nel XIX, la struttura è stata restaurata in anni recenti.
Nata come torre di avvistamento nel 1228, la Torre del Candeliere (o torre dell’orologio) è caratterizzata da una base a scarpa ed un rivestimento in travertino. Sulla sommità si trova un piccolo campanile a vela. Dalla torre e dal cassero si gode di un bellissimo panorama sia sulla città che sul territorio circostante.
Museo di Arte e Storia delle Miniere
Sulla sinistra di piazza Matteotti è il Palazzo delle Armi (XV secolo) sede del Museo di Arte e Storia delle Miniere che documenta l’attività mineraria dall’epoca degli etruschi fino ai tempi recenti. All’interno del museo sono esposti gli strumenti utilizzati dai minatori come gli elmetti, le lampade e le attrezzature che permettevano di misurare e tracciare le gallerie ed anche i minerali estratti ed alcuni modellini. Questo è un museo a scopo didattico ed infatti prevede diverse attività in tal senso e visite guidate che illustrano la storia e la vita delle miniere di Massa Marittima.
A breve distanza sull’omonima strada si trova Porta San Francesco che fa parte delle mura difensive di Massa Marittima che in questo tratto si sono ben conservate. Poco oltre la porta si raggiunge la chiesa romanico-gotica intitolata a San Francesco (XIII secolo).
Complesso Museale di San Pietro all’Orto
Da piazza Matteotti si prende Corso Diaz, l’asse principale della città nuova, fino a raggiungere la chiesa di Sant’Agostino. Edificata nei primi decenni del Trecento in forme gotiche, la chiesa presenta una sobria facciata in travertino aperta da un grande portale e un rosone.
Sulla sinistra del chiesa si colloca il convento di San Pietro all’Orto. All’interno del complesso ecclesiastico sono ospitati alcuni interessanti musei: il Museo di Arte Sacra, il Centro Espositivo di Arte Contemporanea Collezione “Martini” e il Museo degli Organi Santa Cecilia.
Museo di Arte Sacra di Massa Marittima
Il Museo di Arte Sacra è il risultato dello sforzo congiunto del Comune di Massa Marittima e della Diocesi di Massa Marittima-Piombino. Il museo espone opere provenienti dal Duomo di Massa Marittima e da altre chiese della città riferibili soprattutto ai secoli XIV-XV, che segnarono il periodo storico-artistico più importante della città. Tra le opere possiamo citare un Crocifisso ligneo e tre sculture di Giovanni Pisano, un altro Crocifisso di Pietro Lorenzetti e la meravigliosa Maestà di Ambrogio Lorenzetti. Dal Museo di Arte Sacra si accede infine al Centro espositivo di arte contemporanea.
Centro espositivo di arte contemporanea
Il Centro espositivo di arte contemporanea “Angiolino Martini” raccoglie circa 750 opere d’arte del Novecento, provenienti dalla collezione di Angiolino Martini. In realtà gli spazi non permettono di mostrare tutte queste opere contemporaneamente, così è stato deciso di fare una rotazione in modo da creare delle mostre sempre diverse e dare spazio a tutte le opere della collezione.
Museo degli organi Santa Cecilia
Fondato nel 2002, il Museo degli organi Santa Cecilia raccoglie numerosi strumenti musicali di varie epoche a partire dal ‘600. Tra i pezzi esposti ci sono numerosi organi meccanici, alcuni clavicembali e fortepiani che documentano l’evoluzione del pianoforte nel corso del tempo. Un museo unico nel suo genere dove si possono ammirare dei pezzi unici di pregevole fattura.
Per gli orari e i biglietti vi consiglio di visitare il sito web del museo.
Museo della Miniera
Situato poco fuori dalla città bassa, in via Corridoni, il Museo della Miniera è stato creato all’interno di un’antica cava che fu riutilizzata come rifugio durante la Seconda Guerra Mondiale. All’interno, le gallerie sono state allestite al fine di ricostruire in modo realistico l’ambiente di lavoro della miniera. Se volete farvi un’idea di come funzionasse l’attività mineraria, questo è sicuramente il posto giusto.
Antica Falegnameria
L’Antica Falegnameria rientra in quel gruppo di musei di Massa Marittima volto alla valorizzazione degli antichi mestieri. Situata in vicolo Massaini, proprio dietro il Palazzo Comunale, l’Antica Falegnameria è una bottega museo che documenta il mestiere del falegname.
Balestro del Grifalco
Il Balestro del Grifalco è l’evento tradizionale più importante di Massa Marittima. La manifestazione, che affonda le radici nella storia medievale della città, si svolge due volte l’anno, la quarta domenica di maggio ed il 14 di agosto, nella magnifica cornice di Piazza Garibaldi. Il Balestro del Grifalco è una gara di abilità con la balestra a cui partecipano i balestrieri che rappresentano i tre terzieri della città (Cittanuova, Cittavecchia e Borgo). Prima della gara si può ammirare la sfilata del corteo di Massa Marittima, con oltre 150 figuranti in abiti d’epoca, e lo spettacolo offerto dalla Compagnia Sbandieratori di Massa Marittima.
Ufficio turistico e biglietto cumulativo
L’Ufficio Turistico di Massa Marittima si trova in Piazza Garibaldi.
Telefono: 0566 906554
Se volete fare una scorpacciata di musei, vi consiglio di acquistare il biglietto cumulativo che include il Museo Archeologico, il Museo d’Arte Sacra, il Museo della Miniera e la Torre del Candeliere e costa 12 euro (10 il ridotto).
Come arrivare a Massa Marittima
Massa Marittima si trova in provincia di Grosseto a 50km dal capoluogo e a 20km dal mare e da Follonica.
In auto:
Da Firenze: Firenze-Siena, poi Strada Provinciale delle Galleraie, Strada Provinciale Pavone e SR439 (111km)
Da Roma: A12 fino all’uscita Gavorrano Scalo, Strada Provinciale Collacchia, Strada Provinciale Perolla e Strada Provinciale Massa Marittima (240km)
In bus:
Massa Marittima è servita quotidianamente dalle autolinee Tiemme.
Da Grosseto, linea 43F
Da Follonica, linea 49M
Da Siena, linea 59F
Tutti gli orari sul sito ufficiale Tiemme.
In treno:
La stazione più vicina è quella di Follonica.
Dove parcheggiare a Massa Marittima
Un’area di sosta si trova proprio all’inizio del nostro itinerario, nei pressi di via Ximenes.