Calci e la sua splendida Certosa
Calci è un comune sparso della Provincia di Pisa che si trova ad appena 10 chilometri di distanza dalla città della torre pendente, ed è piuttosto vicino anche a Lucca da cui dista circa 18 chilometri.
Come dicevamo, Calci è un comune sparso il che significa che il suo territorio è un insieme di piccoli borghi che in alcuni casi conservano interessanti tracce del loro passato medievale. Il centro principale è La Pieve che si è formato intorno alla bellissima pieve dei Santi Giovanni ed Ermolao, tutto intorno si può apprezzare un territorio ricco di colline coltivate ad olivo e boschi come quelli che ricoprono il Monte Serra che, con i suoi 917 metri, è la vetta più elevata di tutta la provincia di Pisa.
I borghi che compongono il comune di Calci si sono sviluppati nel corso del medioevo lungo il corso dei torrenti della zona. Questi corsi d’acqua erano utilizzati per alimentare numerosi mulini ed opifici impiegati nella cosiddetta “arte bianca” che, insieme all'”arte della lana” ed all’olivicoltura, costituita il cuore delle attività produttive di quest’area. Discorso a parte va fatto per il legname ricavato dai boschi delle vicine montagne; questo infatti che era protetto da leggi molto severe e veniva impiegato quasi esclusivamente nei cantieri navali della Repubblica Pisana.
In origine la vita a Calci ruotava intorno alla chiesa di Santa Maria a Willarada (che oggi non esiste più) ed a quella Sant’Andrea a Lama mentre la pieve dei Santi Giovanni ed Ermolao fu costruita al tempo del Vescovo Dalberto tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo.
Spesso coinvolta nelle guerre tra fiorentini e pisani, Calci rimase sempre fedele alla Repubblica di Pisa fino alla conquista da parte di Firenze. Dopo la conquista, i fiorentini riorganizzarono il territorio pisano e Calci fu aggregata prima a Vicopisano e poi a Pisa; solo a partire dal 1867 i calcesani ottennero una nuova autonomi amministrativa e la costituzione del comune.
Parte dei borghi originari sono oggi scomparsi mentre altri hanno continuato a svilupparsi lungo i torrenti creando un invidiabile connubio tra uomo e natura e danno vita a quella che oggi viene chiamata la “Valle Graziosa“.
Cosa Vedere a Calci
Pieve dei Santi Giovanni ed Ermolao
La pieve dei Santi Giovanni ed Ermolao di Calci è un vero e proprio gioiello. Costruita in forme romaniche tra il 1080 ed il 1111, la chiesa presenta una peculiare asimmetria dovuta ad un ampliamento volto ad inglobare la cappella che accoglieva il fonte battesimale. La facciata ha una bella decorazione con elementi geometrici ed due serie di arcate cieche.
L’interno, ampiamente rimaneggiato in stile barocco, è a tre navate e conserva alcune opere degne di nota tra cui due dipinti di Aurelio Lomi, una tavola con la Madonna col Bambino di Jacopo di Michele detto il Gera, i resti di una croce dipinta del XII secolo e soprattutto il fonte battesimale (XII secolo) che è considerato un importante esempio di come la scultura nell’area pisano-lucchese avesse assunto dei caratteri neo-antichi.
Certosa di Calci
La Certosa di Calci, spesso chiamata anche Certosa di Pisa, è uno straordinario complesso religioso fondato nel 1366 per decisione dell’arcivescovo di Pisa. Anche se la fondazione del complesso risale al XIV secolo, la Certosa mostra evidenti forme barocche dovute ai numerosi lavori di rinnovamenti realizzati tra il XVII ed il XVIII secolo. È proprio in questo periodo che la Certosa di Calci acquisisce le forme attuali e si arricchisce di numerosissime opere d’arte.
Ex monastero certosino, la Certosa è composta da vari edifici che si raccolgono intorno ad un chiostro centrale e ad un ampio cortile che fungeva da punto di incontro tra i monaci e chi proveniva dal mondo esterno. Tra i vari ambienti troviamo la biblioteca, l’archivio storico, le cappelle, la farmacia e le celle dei monaci, ma le due strutture più interessanti sono la Foresteria Granducale, realizzata per ospitare i Granduchi di Toscana, e la chiesa, vero e proprio cuore della Certosa.
Preceduta da un’elegante scalinata a doppia rampa, la chiesa della Certosa di Calci ha un facciata maestosa, impreziosita da alcune statue come quella della Vergine in gloria che si trova sulla sommità. L’interno, ad aula unica, ha una decorazione molto ricca fatta di affreschi e marmi policromi che ci accompagnano fino al maestoso altare maggiore che fu realizzato secondo il progetto di Giovan Francesco Bergamini.
Museo di storia naturale dell’Università di Pisa
Per completare la visita alla Certosa di Calci, vi consiglio di fare un giro nel Museo di storia naturale dell’Università di Pisa che ha sede proprio qui. Questo museo è composto da una serie di collezioni di reperti naturali di grande interesse scientifico. In particolare il museo ha una galleria dedicata ai cetacei, con scheletri di balena completi, che è tra le più grandi d’Europa.
Orari:
Ottobre – Maggio:
Dal lunedì al sabato: 9.00 – 19.00
Domenica: 9.00 – 20.00
Giugno – Settembre:
Tutti i giorni: 10.00- 20.00
Biglietti: intero: 8 euro, ridotto 4 euro
Per ulteriori informazioni sul museo, i biglietti e le mostre temporanee vi rimando al sito web ufficiale.
Cosa vedere nei dintorni di Calci
Calci si trova nel cuore della Val Graziosa ai piedi dei Monti Pisani dove si possono percorrere diversi percorsi di trekking alla scoperta di svariati luoghi storici. Ci sono i resti di alcuni borghi abbandonati, luoghi ci culto come l’eremo di Costa d’Acqua (con la chiesetta dedicata ai Santi Jacopo e Verano) o il Santuario della Madonna delle Grazie a Tre Colli e la notevole Rocca della Verruca che un tempo era fondamentale per la difesa della Repubblica di Pisa.
Come arrivare a Calci
Autobus: da Pisa si può raggiungere Calci in circa 30 minuti utilizzando le linee della compagnia CPT (120 e 160).
Auto: da Pisa bastano 20 minuti in macchina sulla SP2. Se arrivate dall’autostrada A12 vi conviene prendere l’uscita Pisa Centro; chi proviene dalla FI-PI-LI, può uscire a Navacchio e proseguire su SP24.