Civitella in Val di Chiana, un castello tra Siena ed Arezzo
La Val di Chiana è un’area in cui sorgono un gran numero di borghi di grande interesse storico e Civitella in Val di Chiana non fa eccezione. Situato nelle vicinanze di Arezzo (ad appena 20 chilometri), Civitella ha avuto una certa rilevanza strategica in virtù della sua posizione a presidio della strada tra Arezzo a Siena. L’area in cui sorge Civitella è abitata fin dall’età romana, però lo sviluppo del borgo e la costruzione di tutti i monumenti che andremo a vedere risalgono ai secoli successivi.
L’edificio di maggior impatto è senz’altro il castello. Una prima fortezza fu costruita, forse su preesistenti fortificazioni romane, durante la dominazione dei Longobardi. Nel XI secolo il borgo entrò a far parte dei possedimenti dei vescovi di Arezzo e nel XIII secolo fu coinvolta nella guerra tra Arezzo e Siena. In occasione di questo scontro la fortezza fu distrutta e successivamente ricostruita dal Vescovo Guglielmino degli Ubertini (1272). Dopo la vittoria nella battaglia di Campaldino del 1289, Firenze iniziò a contendere ad Arezzo il controllo dell’insediamento fino a prevalere definitivamente nel 1348.
Venendo ad un’epoca più recente, dobbiamo purtroppo ricordare i fatti avvenuti in occasione della Seconda Guerra Mondiale. Durante il conflitto la città fu oggetto di bombardamenti che causarono ingenti danni e soprattutto, il 29 giugno del 1944, fu il teatro di una rappresaglia tedesca (nota come “Eccidio di Civitella“) che portò all’uccisione di 244 civili.
Civitella in Val di Chiana cosa vedere
Civitella ha ancora gran parte delle sue mura difensive (risalenti al XII secolo) ed una delle porte di accesso, la porta Senese. Oltrepassando la porta si sale sulla sinistra costeggiando le strutture del castello a cui è possibile accedere dalla vicina piazza Becattini. Lungo questa strada si incrocia quasi subito un tabernacolo in maiolica policroma, raffigurante la Madonna col Bambino, riferibile alla scuola dei Della Robbia.
Il castello
Tra i numerosi disastri causati dalla guerra dobbiamo annoverare anche il pesante danneggiamento di questa fortezza secolare. Oggi si conservano solo alcune parti delle strutture difensive medievali tra cui spiccano i resti di un poderoso torrione.
Il borgo
Torniamo adesso in Piazza Becattini e proseguiamo la visita in via Martiri di Civitella; qui incontriamo subito il palazzo Pretorio (XIV-XV secolo) facilmente riconoscibile per i numerosi stemmi in facciata. Il palazzo è il primo di una serie di edifici con portici che ci accompagnano verso piazza Don Alcide Lazzeri, la piazza principale del paese. Piazza Lazzeri è un’ampia e piacevole piazza, dove trova spazio una cisterna a base ottagonale di origine medievale. In fondo alla piazza si erge la chiesa di Santa Maria Assunta; ricordata fin dall’XI secolo, la chiesa è stata più volte rimaneggiata. Alla sua sinistra un monumento ricorda i fatti avvenuti il 29 giugno del 1944.
I musei di Civitella in Val di Chiana
Tra il 2004 e il 2006 sono stati inaugurati due nuovi musei che si trovano entrambi in via Martiri di Civitella. Il primo è la Sala della Memoria che conserva molte testimonianze come documenti, fotografie, libri e tanto altro relative ai fatti avvenuti nel 1944. Il secondo museo è la Pinacoteca d’arte contemporanea; inaugurata nel 2006, espone dipinti e sculture prodotti negli ultimi cinquant’anni.
Come arrivare a Civitella in Val di Chiana
In treno e bus: La sazione ferroviaria più vicina è ad Arezzo; da lì si deve prendere il bus LS2 fino a Badia al Pino e poi la LS1 fino a Civitella (autolinee Etruria Mobilità).
In auto: A1 fino all’uscita per Arezzo, poi seguire su Strada Provinciale 21 verso Badia al Pino e Civitella.