Chiusi, una città etrusca in Val di Chiana
Chiusi è un comune della provincia di Siena che si trova nell’area più a sud della Val di Chiana, ad un passo dal confine tra la Toscana e l’Umbria. Il centro storico di Chiusi sorge arroccato su una collina, ad una quota di 400 metri sul livello del mare, da cui domina e controlla il territorio circostante. Siamo nella Valdichiana senese, una zona ricchissima di storia dove si trovano diversi siti archeologici di epoca etrusca e romana, una natura molto bella, località termali, buon cibo e tanto altro.
La storia di Chiusi: dall’età del ferro fino ad oggi
L’area in cui si trova Chiusi è abitata fin da tempi antichissimi; le prime tracce di un insediamento sono infatti dell’età del ferro (VIII secolo a.C.), epoca alla quale risalgono alcuni corredi funerari molto ricchi. Chiusi è famosa per essere stata una grande e potente città etrusca che al tempo era nota con il nome di Clevsi, poi latinizzato in Clusium. La città faceva parte della dodecapoli etrusca, una lega che riuniva le 12 città più importanti dell’Etruria, e divenne particolarmente importante al tempo del re Porsenna (VI secolo a.C.).
A questo personaggio sono legate alcune storie e leggende come quella secondo la quale Porsenna avrebbe fatto costruire a Chiusi un labirinto sotterrano che serviva per proteggere la sua tomba. In effetti questi tunnel sotterranei esistono per davvero, ma in realtà si tratta di un sistema per l’approvvigionamento dell’acqua. Se da un lato la realtà smonta una leggenda che per secoli ha affascinato intellettuali ed artisti, dall’altro ci da un’idea di quelle che erano le capacità e l’ingegno degli antichi etruschi.
Nel III secolo avanti Cristo, Chiusi entrò nell’orbita di Roma, mantenendo un ruolo di primaria importanza anche per via della sua posizione (la città sorge vicino al tracciato della Via Cassia). L’importanza della città deve essere stata importante anche una volta caduto l’impero romano visto che Bizantini e Goti lottarono duramente per conquistarla e i Longobardi vi stabilirono la sede di un ducato. Durante la dominazione carolingia, Chiusi fu governata da un Gastaldo nominato direttamente dall’imperatore e nel XI secolo si trova a far parte del Marchesato di Tuscia.
Seguirono secoli di dure lotte tra Chiusi e le altre città limitrofe per il controllo del territorio che, unite al deterioramento delle condizioni ambientali, economiche e demografiche, portarono la città verso un lungo periodo di decadenza.
Nel XVI secolo Chiusi passò sotto lo Stato mediceo che successivamente avviò dei lavori di bonifica, completati nell’Ottocento, che segnarono la rinascita della città. Il XIX secolo segnò anche l’inizio delle scoperte archeologiche che resero nuovamente famosa la città e ne fecero un polo di attrazione turistica.
Oggi Chiusi fa del turismo uno dei suoi principali punti di forza, la città è molto apprezzata dai visitatori di tutto il mondo per il suo patrimonio storico artistico di primo livello ed è anche stata inserita nell’elenco delle Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano.
Cosa fare e cosa vedere a Chiusi
Con una storia così lunga e gloriosa alle spalle, Chiusi non può che avere un grande patrimonio storico artistico. Nel centro storico di Chiusi ci sono diversi bei monumenti da vedere ed una serie di musei davvero importanti da visitare.
Il centro storico della città si articola a partire dalla centrale via Porsenna, sulla quale da un lato si affaccia il Museo Archeologico e dall’altro si apre Piazza Carlo Baldini. Qui troviamo il Duomo di Chiusi, la Torre di San Secondiano ed il Museo della Cattedrale dove iniziano anche le visite alle catacombe di Santa Caterina e Santa Mustiola ed al Labirinto di Porsenna. In Piazza XX Settembre invece troviamo la Torre dell’Orologio e, non lontano da questa, il museo La Città Sotterranea e la Chiesa di San Francesco.
- Duomo di Chiusi
- Museo della Cattedrale
- Labirinto di Porsenna
- Museo Archeologico
- Museo Città Sotterranea
- Chiesa di San Francesco
Duomo di Chiusi
Il Duomo di Chiusi, ovvero la Concattedrale di San Secondiano, risale addirittura al VI secolo anche se le forme attuali risalgono ad una ristrutturazione ottocentesca. Oggi la chiesa presenta una facciata lineare caratterizzata da un ampio portico con colonne in stile dorico. All’interno, le tre navate sono divise da colonne probabilmente recuperate da edifici più antichi, forse romani. Risale al XIX secolo invece la decorazione in stile “finto mosaico” realizzata lungo la navata centrale e nell’abside dall’artista senese Arturo Viligiardi.
Sul fianco della chiesa un bel porticato conduce fino al Palazzo Vescovile, mentre in posizione isolata, si erge la poderosa Torre di San Secondiano. Eretta nel XII secolo con funzioni difensive, la torre è stata trasformata in campanile nel 1585. Dalla vetta del campanile si gode di una vista mozzafiato a 360°.
Museo della Cattedrale
All’interno del Palazzo Vescovile sono ospitate le sale del Museo diocesano della cattedrale e cunicoli etruschi di Chiusi a cui si accede dal loggiato del palazzo. Al pian terreno del museo sono esposti alcuni reperti archeologici provenienti dalle catacombe di Santa Caterina e Santa Mustiola e dagli scavi effettuati nel Duomo.
Nelle sale del primo piano sono custoditi paramenti sacri e suppellettili, dipinti ed oreficerie ed una serie di 21 codici miniati del XV secolo provenienti dall’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Tra le varie opere d’arte sacra, si possono ammirare una Madonna col Bambino di Sano di Pietro, una Madonna col Bambino in trono tra san Giacomo e sant’Andrea apostolo attribuita a Girolamo di Benvenuto; ed una Sacra famiglia con san Giovannino e santa Caterina realizzata da Vincenzo Rustici.
Per le informazioni sugli orari e i biglietti vi rimando al sito dell’Associazione musei ecclesiastici italiani.
Labirinto di Porsenna
Il percorso del Museo della Cattedrale prosegue con la visita al Labirinto di Porsenna. Secondo la leggenda, Porsenna sarebbe stato sepolto in un incredibile ed enorme mausoleo composto da una grande base quadrata sulla quale sorgevano una serie di piramidi sovrapposte che raggiungevano un’altezza spropositata.
Sempre secondo la tradizione, il sarcofago di Porsenna sarebbe stato custodito all’interno di un carro d’oro trainato da cavalli d’oro e ci sarebbero stati anche una gallina e 5000 pulcini che, ovviamente, erano fatti in oro. Per proteggere la sua tomba e questo tesoro fantastico, Porsenna avrebbe quindi fatto costruire un labirinto che l’autore romano Plinio il Vecchio definisce “inextricabile“.
Anche se la leggenda supera la realtà, il Labirinto di Porsenna presenta davvero un sistema di tunnel molto articolato e complesso con passaggi che arrivano ad una profondità di ben 25 metri. Il labirinto, che in realtà serviva per procurare acqua alla città, presenta una trama di cunicoli che si diramano fino a raggiungere alcune cisterne, come quella di epoca romana che si trova al di sotto della Torre di San Secondiano. Si tratta di un’opera ingegneristica molto interessante che ci fa capire quante e quali fossero le conoscenze e le capacità degli etruschi.
Oltre al Labirinto di Porsenna c’è la possibilità di visitare, esclusivamente con visite guidate, anche la catacomba di Santa Mustiola e quella di Santa Caterina d’Alessandria che si trovano nelle vicinanze di Chiusi.
Museo Archeologico Nazionale di Chiusi
Allestito all’interno di un bel palazzo in stile neoclassico, il Museo archeologico nazionale di Chiusi ricostruisce la storia di Chiusi e del suo territorio attraverso numerosi reperti provenienti dagli scavi archeologici della zona. I reperti esposti coprono un vasto arco cronologico che va dall’età del ferro fino all’età longobarda.
Il percorso museale inizia con le sale dedicate al periodo etrusco con un focus sulla produzione locale tra il VII ed il VI secolo avanti Cristo. L’esposizione prosegue con una raccolta di ceramiche attiche a figure nere ed a figure rosse di importazione per passare poi ai reperti provenienti dagli scavi delle necropoli della zona.
La sezione romana è ricca di urne cinerarie, cippi, vetri, bronzi e statue così come non mancano iscrizioni ed altri reperti di epoca ellenistica. Il museo si conclude con una sezione dedicata all’epoca longobarda ed alcune vetrine dedicate alle collezioni Paolozzi e Mieli Servadio.
Con il biglietto del museo si possono visitare anche alcune tombe della zona; in particolare, la Tomba del Leone, la Tomba della Pellegrina, la Tomba della Scimmia e la Tomba del Colle.
Per informazioni sui biglietti, gli orari del museo e quelli delle tombe, vi lascio il link al sito del Polo museale della Toscana.
Museo Civico “La Città Sotterranea”
La “Città Sotterranea” è un percorso che si inoltra lungo i cunicoli sotterranei della città. Dopo una presentazione della storia e delle leggende legate a questo sistema di tunnel, la visita prosegue con la discesa verso questi passaggi sotterranei. All’interno di questi tunnel si trovano esposte centinaia di urne etrusche e moltissime iscrizioni risalenti al periodo compreso tra il III ed il I secolo avanti Cristo. Il percorso attraverso la Chiusi sotterranea si conclude nei pressi di un piccolo lago che si trova sotto alla città.
Per ulteriori informazioni vi rimando al Sito della ProLoco di Chiusi.
Chiesa di San Francesco
Fondata secondo la tradizione dopo una visita di San Francesco a Chiusi, la chiesa di San Francesco fu costruita a partire dal XIII secolo al posto di una precedente chiesa intitolata a San Michele. La facciata è in mattoni con elementi in travertino ed un bel portale del Duecento con colonne tortili. L’interno è stato rifatto nel XVIII secolo. Qui si possono ammirare un Crocifisso ligneo del XV secolo e i frammenti di vari affreschi risalenti a varie epoche.
Cosa vedere vicino Chiusi
Nelle vicinanze della città sorgono una serie di tombe, necropoli e catacombe che costituiscono un’appendice indispensabile della visita al borgo. Tra queste, meritano sicuramente una visita le catacombe paleocristiane di Santa Caterina e Santa Mustiola, che testimoniano le prime presenze di cristiani in città, e le tombe etrusche come la Tomba della Pellegrina, la Tomba del Leone e la Tomba della Scimmia che si trovano nella Necropoli di Poggio Renzo lungo la strada verso il Lago di Chiusi.
Lago di Chiusi
Il Lago di Chiusi si trova proprio al confine tra Toscana ed Umbria, ad appena 5 chilometri dalla città. Area naturale protetta di interesse locale ed oasi WWF, il lago ospita numerose specie di uccelli come l’airone rosso ed il mignattaio ed è anche punto di sosta per alcuni uccelli migratori come il falco pescatore. È un luogo molto rilassante, ideale per trascorrere una giornata tranquilla ammirando il panorama. Ci sono spazi e sentieri per fare delle passeggiate, piste ciclabili ed anche la possibilità di fare un giro in barca.
Terme vicino Chiusi
Chiusi si trova molto vicino alla prestigiosa località termale di Chianciano Terme (12 km). Con le sue terme sensoriali e le acque curative, Chianciano è una vera oasi di relax e benessere. Oltre alle terme, a Chianciano troverete anche un altro interessante museo etrusco ed altre attrazioni da scoprire e visitare. Altre terme nelle vicinanze di Chiusi sono quelle di Montepulciano (18 km) e quelle di San Casciano dei Bagni (25 km).
Paesi vicino Chiusi
In Val di Chiana ci sono molti borghi da visitare, tra quelli più vicini a Chiusi vi segnalo Sarteano, Cetona e Montepulciano. Sarteano è un vivace borgo medievale con un bel castello ed una sua versione della Giostra del Saracino. Cetona è un grazioso paesino collinare immerso nel verde dei boschi, ideale per gli amanti della natura e gli escursionisti. Montepulciano infine è un gioiello ricco di perle preziose: la città è ricca di palazzi, chiese, monumenti ed è famosa per la produzione del pregiato Vino Nobile di Montepulciano.
Come arrivare a Chiusi
In treno: La stazione ferroviaria più vicina, Chiusi Chianciano Terme, si trova a Chiusi Scalo, a poco più di un chilometro da Chiusi. Da lì potrete prendere un autobus per arrivare fino al centro storico di Chiusi.
Come arrivare in auto: La città è facilmente raggiungibile con l’autostrada A1, uscita Chiusi-Chianciano.