Firenze


Chiesa di Ognissanti a Firenze

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La magnifica Chiesa di San Salvatore in Ognissanti

La Chiesa di Ognissanti a Firenze è una chiesa francescana unica nel suo genere: la sua magnifica facciata e i suoi interni, riccamente decorati, fuoriescono decisamente dai sobri canoni decisamente dell’ordine. Questa è una delle chiese più belle ed interessanti di tutta la città, al suo interno si possono ammirare opere straordinarie realizzate da alcuni dei più grandi maestri come Giotto, Taddeo Gaddi, Botticelli e Ghirlandaio.

A Firenze troviamo sia una Piazza Ognissanti che una via chiamata Borgo Ognissanti. La Chiesa di Ognissanti si trova esattamente all’incrocio tra la strada e la piazza, che tra l’altro è molto bella ed affacciata sull’Arno.

Storia della chiesa

La chiesa di Ognissanti a Firenze fu costruita a partire dal 1251 dall’ordine degli Umiliati che era giunto a Firenze da Alessandria nel 1239. Gli Umiliati si stabilirono fuori dalle mura cittadine dell’epoca, prima in San Donato in Polverosa e poi presso la Chiesa di Santa Lucia. Dalla chiesetta di Santa Lucia si espansero sul borgo fino a creare un complesso conventuale nel quale fecero costruire la nuova chiesa ad honorem Sanctorum Omnium (ovvero la Chiesa di Ognissanti). Il complesso venne completato verso il 1294.

Il convento dei frati Umiliati si trovava in una posizione favorevole alla confluenza tra il torrente Mugnone e il fiume Arno. Qui fu realizzata la pescaia di Santa Rosa che serviva per facilitare lo sfruttamento dell’energia idraulica che alimentava mulini e gualchiere. Questo da un lato permise di sviluppare numerose attività produttive nel quartiere e dall’altro aiutò l’ordine ad accrescere la sua importanza ed il suo prestigio in città.

Una conseguenza molto positiva di questa situazione fu che diverse famiglie del quartiere iniziarono a finanziare l’ordine e la sua chiesa. Ben presto la Chiesa di Ognissanti iniziò ad arricchirsi di straordinarie opere d’arte realizzate dai più importanti artisti del tempo. Nel 1310 fu posta sull’altare maggiore la Maestà di Giotto (oggi agli Uffizi), a cui seguirono altre opere dello stesso maestro come il favoloso Crocifisso di Ognissanti.

Più tardi, sempre nel Trecento, anche Taddeo Gaddi lavorò per la chiesa di Ognissanti, mentre nel Quattrocento la chiesa si arricchì con le opere di Sandro Botticelli (che tra l’altro è sepolto qui) e del Ghirlandaio.

Questa era la chiesa della famiglia Vespucci, la famiglia del grande esploratore Amerigo Vespucci. Furono loro ad assoldare il Ghirlandaio che realizzò due mirabili affreschi, uno lungo la navata destra ed uno nel refettorio.

I francescani ad Ognissanti

Nel corso del Cinquecento l’ordine degli Umiliati perse potere e prestigio e nel 1571 fu definitivamente sciolto. L’edificio religioso e l’annesso monastero furono assegnati ai frati minori francescani che portarono con sé numerosi arredi ed opere d’arte in loro possesso oltre ad una reliquia di San Francesco D’Assisi.

I francescani tra il ‘500 ed il ‘600 operarono diverse modifiche e ampliamenti con la costruzione di due chiostri, la creazione di nuovi altari e il rifacimento della facciata che divenne barocca.

I francescani riconsacrarono la chiesa nel 1582 intitolandola a San Salvatore in Ognissanti, in onore alla loro precedente chiesa di San Salvatore al Monte.

Chiesa di Ognissanti a Firenze
Chiesa di Ognissanti (Photo by Sailko / CC BY)

Descrizione della chiesa di San Salvatore in Ognissanti

L’attuale facciata di Ognissanti risale al 1637 ed è opera dell’architetto Matteo Nigetti. Inizialmente era stata interamente rivestita in pietra forte ma nell’Ottocento fu necessario un restauro e la pietra forte fu sostituita dal travertino proveniente dalle cave di Rapolano. La facciata è riccamente decorata con tantissimi elementi architettonici ed una magnifica lunetta con l’Incoronazione della Vergine e santi di Benedetto Buglioni. In alto al centro si può ammirare anche un grande stemma con il giglio di Firenze, aggiunto durante il restauro ottocentesco.

Interno

Anche se molte delle opere presenti un tempo in Ognissanti siano state trasferite ai musei, la chiesa conserva ancora capolavori che meritano di essere visti. Inoltre si tratta di un edificio francescano dall’aspetto inconsueto, molto sontuoso e in contrasto con quelle che erano le consuetudini dell’ordine.

Di grande interesse artistico è il secondo altare della navata destra dove si trova la cappella della famiglia Vespucci. Gli affreschi posti a ornamento sono del Ghirlandaio e vennero eseguiti intorno al 1470, quando l’artista era poco più che ventenne. Si tratta di una Deposizione e della Madonna della Misercordia. È da notare che la Vergine sotto il suo mantello accoglie i postulanti che altri non sono che i membri della famiglia Vespucci. Tra questi è possibili riconoscere anche il grande Amerigo (il giovane alla sinistra di Maria).

Al centro della navata vanno invece osservati i dipinti di Sant’Agostino del Botticelli e San Girolamo, opera sempre del Ghirlandaio, ma l’attenzione più grande va rivolta al crocifisso ligneo di Giotto, meglio conosciuto come Crocifisso di Ognissanti. Fino ad alcuni anni fa era considerato un lavoro eseguito da qualche suo parente. Solo dopo un accurato restauro da parte dell’Opificio delle Pietre Dure nel 2005 è stato possibile attribuirne la paternità corretta.

Queste sono solo alcune delle principali opere che potrete ammirare all’interno della Chiesa di Ognissanti. Tra gli altri grandi artisti che hanno lavorato per rendere così bella questa chiesa vi segnalo anche Santi di Tito, Maso da San Friano, Matteo Rosselli, Giovan Domenico Ferretti, Giovanni da San Giovanni e Ridolfo del Ghirlandaio.

Chiostro e refettorio

Nel chiostro grande troviamo un ciclo di affreschi con le Storie di san Francesco realizzato da vari autori tra cui Jacopo Ligozzi e Giovanni da San Giovanni, mentre nel refettorio è invece visibile un grande Cenacolo del Ghirlandaio.

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