Il borgo medievale di Castel Focognano in Casentino
Castel Focognano è un comune del Casentino, che si trova a circa 25 km di distanza dal capoluogo provinciale Arezzo. Il centro principale di questo comune è il paese di Rassina che si trova nel fondovalle del fiume Arno, ma il comune prende nome dal borgo storico di Castel Focognano che si trova in una bella posizione collinare da cui domina la valle sottostante. Fino al 1778 Castel Focognano ha mantenuto il suo primato ma in quella data la sede del podestà fu spostata a Rassina che nel frattempo si era sviluppata grazie anche ad una più comoda posizione nel fondovalle.
Storia
Quest’area è stata abitata fin dall’epoca etrusca, ed infatti qui sono stati trovati molti reperti che risalgono a quel periodo storico. Particolarmente antico e ricco di storia è il centro di Socana dove è stato rinvenuto un tempio etrusco dedicato a Tinia e Minerva. Sempre nella stessa località sono stati trovati numerosi reperti che documentano l’occupazione di epoca romana. Al periodo romano risale anche una torre cilindrica che aveva funzioni di segnalazione. Sempre a Socana troviamo una pieve, che fu costruita sui resti del tempio etrusco durante l’Alto Medioevo. Successivamente la chiesa fu ricostruita più volte fino ad arrivare a quella attuale.
Nel bel mezzo del Medioevo, intorno al 1000 dC, fu edificato un castello fortificato a doppia cinta muraria, da cui prende il nome il paese di Castel Focognano, che originariamente era di proprietà della famiglia Giannellini. Nel 1322, dopo un violento assedio da parte delle truppe aretine, il territorio di Castel Focognano cadde sotto il dominio del vescovo Guido Tarlati. Nel 1404, Castel Focognano e il territorio circostante entrarono a far parte dei possedimenti fiorentini. In quel periodo il borgo divenne la sede di un’importante podesteria, amministrata dai Granduchi dei Medici prima e dai Lorena poi.
Cosa vedere a Castel Focognano
Nell’antico borgo di Castel Focognano rimangono ancora i resti dell’originario castello medievale, distrutto dal Vescovo Tarlati nel 1322. Il più importante elemento di tali fortificazioni è la Torre di Ronda, che oggi è sede del Centro di documentazione della cultura rurale del Casentino. Nel borgo si trovano anche la chiesa dei Santi delle Sante Flora e Lucilla e l’antico Palazzo Podestarile, facilmente riconoscibile per gli stemmi in facciata. Tra i luoghi da visitare in zona meritano sicuramente una visita anche la Pieve di Socana e quella di Sant’Eleuterio a Salutio.
Centro di documentazione della cultura rurale del Casentino
Il Centro di documentazione della cultura rurale del Casentino fa parte dell’Ecomuseo del Casentino. L’obiettivo del centro è quello di raccogliere elementi relativi alle condizioni socio-economiche della popolazione della regione, documentando così le tradizioni, le credenze, gli usi e i costumi, nonché i cambiamenti che l’uomo ha causato all’ambiente nel tempo.
L’esposizione è suddivisa in tre sezioni: la prima è dedicata al lavoro nei boschi e nei campi, la seconda riguarda la pastorizia e la transumanza, mentre la terza sezione è incentrata sulla lavorazione della lana.
Chiesa delle Sante Flora e Lucilla
La chiesa delle Sante Flora e Lucilla risale probabilmente al IX secolo ma se nel corso dei secoli ha subito continue modifiche fino alla ristrutturazione di inizio Novecento, quando venne rifatta la facciata.
All’interno troviamo un bel polittico quattrocentesco raffigurante la Pietà tra i santi Giovanni Gualberto, Nicola, Giacomo Maggiore e Bernardo degli Uberti attribuito a Mariotto di Cristofano ed una Madonna col Bambino, terracotta invetriata, opera probabilmente di Santi Buglioni.
Pieve di Socana
La Pieve di Sant’Antonino a Socana che possiamo ammirare oggi è solo l’ultimo capitolo di una storia lunghissima iniziata 2500 anni fa. La chiesa sorge infatti sul sito che un tempo ospitava un tempio etrusco del V secolo avanti Cristo. Di questo tempio sono stati rinvenuti alcuni resti ed un’ara, un grande altare lungo 5 metri e largo 4.
Una prima chiesa cristiana fu costruita tra l’VII ed il IX secolo, mentre quella attuale, in stile romanico, risale al pieno Medioevo (XI-XII secolo). Questa chiesa è stata più volte rimaneggiata nel corso dei secoli, ma sono ancora chiari i suoi tratti romanici. Tra le particolarità di questa chiesa, va sottolineato il curioso campanile che nella parte inferiore è cilindrico, mentre in quella superiore è esagonale.
Pieve di Sant’Eleuterio
Fondata in epoca tardo antica, la Pieve di Sant’Eleuterio fu ricostruita tra XI e XIII secolo nelle forme romaniche che possiamo ammirare ancora oggi, L’interno, ad una navata, conserva due dipinti seicenteschi, raffiguranti la Vergine del Rosario (Domenico Nannoni, 1619) e la Circoncisione (Tommaso Gorini, 1644). Nella sagrestia è conservata una tela con San Francesco di Bernardino Santini, a cui si aggiungevano un tempo anche un Sant’Eleuterio, dello stesso autore, che è andato perduto, e la Santissima Trinità di Michelangelo Vestrucci che oggi è conservata presso la Soprintendenza di Arezzo.
Cosa vedere nei dintorni
In Casentino ci sono molti borghi ricchi di storia e monumenti che meritano di essere visitati. Se volete conoscere di più su questa regione vi consiglio di leggere gli articoli su Stia, Raggiolo, Bibbiena, Subbiano e soprattutto Poppi con il suo straordinario castello.
Come arrivare
Castel Focognano si trova a circa 35 chilometri di distanza da Arezzo e 65 da Firenze. A Rassina c’è una stazione ferroviaria ed è collegata con Arezzo sia via treno che con autobus di linea. Da Rassina, un servizio di autobus porta fino al centro storico di Castel Focognano.
Per raggiungere la città in auto da Arezzo dovrete percorrere la Strada Regionale 71 Umbro-Casentinese e proseguire sulla Strada Provinciale della Zenna fino a destinazione. Da Firenze dovete fare la S.R. 67 del Passo del Muraglione fino a Pontassieve poi prendere la S.R. 70 del Passo della Consuma fino a Bibbiena, poi SP 142 fino a Rassina e da li seguire le indicazioni per Castel Focognano.
