Le Cappelle Medicee: la Cripta, la Cappella dei Principi e la Sacrestia Nuova
Le Cappelle Medicee a Firenze sono il luogo di sepoltura di gran parte della Famiglia Medici e dei Granduchi di Toscana. Visitandole si può avere un assaggio di quanto fosse ricca e potente questa famiglia che, nel solco di numerosi altri personaggi potenti della storia (basti pensare a piramidi e mausolei), si fece costruire uno sfarzoso sepolcro in grado di lasciare il visitatore a bocca aperta.
Le Cappelle Medicee si trovano alle spalle della Basilica di San Lorenzo di cui fanno parte. Questa chiesa era considerata dai Medici una sorta di chiesa di famiglia, dato che fino alla metà del Seicento avevano avuto nel vicino Palazzo Medici Riccardi una delle loro principali residenze.
Nel 1429 nella Basilica di San Lorenzo si svolsero i funerali di Giovanni dei Medici che fu il primo esponente della famiglia ad essere seppellito nella chiesa (la sua tomba si trova nella Sagrestia Vecchia). Poi fu la volta di suo figlio, Cosimo de’ Medici, che fu seppellito in una cripta posta sotto l’altare centrale.
La costruzione di quelle che oggi conosciamo come Cappelle Medicee risale invece ad un periodo compreso tra il XVI ed il XVII secolo. L’idea di costruire le tombe medicee nacque nel 1520 quando Michelangelo iniziò a lavorare nella costruzione della Sagrestia Nuova di San Lorenzo. Nel secolo successivo fu invece costruita la magnifica Cappella dei Principi.
Da quel momento in poi, salvo rare eccezioni, le Cappelle Medicee ospitarono tutti i membri della famiglia Medici e, dopo la loro estinzione, anche i Granduchi della famiglia Lorena. Tra le persone sepolte nelle Cappelle Medicee si trovano alcuni dei personaggi più illustri ed importanti nella storia di Firenze e della Toscana.
Museo delle Cappelle Medicee
Nel 1869 è stato istituito il Museo delle Cappelle Medicee che è composto dalla Cripta, dalla Cappella dei Principi e dalla Sagrestia Nuova. Il museo conserva anche parte del Tesoro della Basilica di San Lorenzo composto da reliquieri preziosi e paramenti sacri.
Cripta
La Cripta è il primo ambiente da visitare nel museo delle Cappelle Medicee. È un ambiente austero, soprattutto se paragonato con quanto ci aspetta dopo, caratterizzato da basse volte a crociera. Sul pavimento si trovano le lastre tombali di numerosi granduchi di Toscana, delle loro mogli, dei loro figli ed altri membri della famiglia tra cui spicca il celebre condottiero Giovanni delle Bande Nere.
All’interno della cripta si trova una serie di teche che contengono un’importante collezione di reliquiari e oggetti sacri fatti realizzare tra il XVII ed il XVIII secolo dai sovrani di Toscana.
Questa non è l’unica cripta del complesso dato che ne esiste un’altra posta sotto la Basilica di San Lorenzo. In questa seconda cripta si trovano le tombe di Donatello e di Cosimo il Vecchio, colui che pose le basi della grande ricchezza dei Medici.
Cappella dei Principi
Dalla Cripta una scalinata conduce fino alla fino al piano superiore, dove si trova la Cappella dei Principi che potremmo definire la Cappella Medicea per eccellenza. La cappella fu ideata da Cosimo I ma fu il suo successore, il Granduca Ferdinando I, ad avviare i lavori di costruzione. Il progetto fu affidato all’architetto Matteo Nighetti che lavorò alla cappella dal 1604 al 1640, seguendo il disegno originale di Don Giovanni de’ Medici.
Il risultato è un grande ambiente a pianta ottagonale, interamente ricoperto di piete pregiate e sovrastato da una grande cupola, opera del Buontalenti, che con i suoi 59 metri di altezza è seconda solo alla cupola del Duomo.
Sicuramente non si può dire che i Medici non abbiano badato a spese quando hanno costruito questa cappella. Il pavimento e le pareti sono coperti da intarsi di marmo bianco e pietre dure come porfidi, lapislazzuli, graniti, madreperle e quarzi.
Qui trova la sua massima espressione l’arte del commesso fiorentino realizzato dall’Opificio delle pietre dure che fu appositamente creato per questo progetto. Altri materiali pregiati come la madreperla e il corallo furono utilizzati per riprodurre gli stemmi delle città fedeli ai Medici.
Anche la cupola doveva presentare lo stesso tipo di decorazione, ma al tempo della fine della casata dei Medici non era stata ancoa copletata e i nuovi granduchi, i Lorena, decisero di farla affrescare da Pietro Benvenuti con scene del Vecchio e Nuovo Testamento (1828).
Sulla zoccolatura si trovano i sarcofagi dei granduchi Cosimo I, Francesco I, Ferdinando I, Cosimo II, Ferdinando II e Cosimo III. I sarcofagi non contengono realmente i corpi dei granduchi che invece si trovano nella cripta.
Alle spalle delle tombe granducali si notano delle nicchie che erano destinate ad ospitare le satute dei sovrani. Di queste statue ne furono realizzate soltanto due, quella di Ferdinando I e quella di Cosimo II, ed entrambe sono opera di Pietro Tacca.
Sagrestia Nuova
La visita alle Cappelle Medicee prosegue con la Sagrestia Nuova di San Lorenzo. Qui si può ammirare l’opera e il genio di Michelangelo in tutto il suo splendore. Fu lui infatti che realizzò la sacrestia tra il 1521 ed il 1534.
Nella Sagrestia Nuova, Michelangelo fu sia architetto che scultore. Nel progetto riprese la pianta della Sagrestia Vecchia del Brunelleschi per poi creare architetture più complesse con archi trionfali e spazi simili ad absidi.
Michelangelo scolpì le statue per le tombe di Giuliano de’ Medici duca di Nemours e Lorenzo de’ Medici duca di Urbino. Oltre ai ritratti dei duchi, Michelangelo creò due gruppi scultorei meravigliosi che rappresentano le Allegorie del Tempo. Giuliano de’ Medici, rappresentato come un fiero condottiero, riposa sotto le statue che rappresentano il Giorno e la Notte mentre. Lorenzo invece è accompagnato dalle raffigurazioni dell’Aurora e del Crepuscolo.
Al centro si trova una statua della Madonna con Gesù in grembo, anch’essa opera di Michelangelo. Le altre due statue, quelle dei Santi Cosma e Damiano, furono invece realizzate da Montorsoli e da Baccio da Montelupo.
In origine erano previste altre due sepolture monumentali per Lorenzo il Magnifico e per Giuliano de’ Medici. Purtroppo nel 1534 Michelangelo lasciò Firenze e l’opera rimase incompiuta e i resti dei due sono stati sistemati nel sarcofago sotto la statua della Madonna col Bambino.
Chiudiamo con una curiosità. Nel 1976 sono stati scoperti 56 disegni che raffigurano teste, volti e altri dettagli anatomici, situati in un piccolo spazio tra le sacrestie e l’abside. Con ogni probabilità questi schizzi furono realizzati durante la preparazione dei lavori ed è un mezzo mistero che siano stati scoperti dopo così tanto tempo.
Informazioni
L’entrata alle Cappelle Medicee si trova nella piazza che si apre alle spalle del complesso di San Lorenzo, Piazza Madonna degli Aldobrandini. La visita alle Cappelle Medicee dura circa un’ora e mezzo. Il museo è aperto quasi sempre però spesso solo per mezza giornata, o la mattina o il pomeriggio. Per questo motivo, vi consiglio di consultare sempre il sito ufficiale prima di visitare le tombe dei Medici. Se state organizzando più visite a vari musei, potreste prendere in considerazione il biglietto cumulativo cche oltre alle Cappelle Medicee comprende il Museo del Bargello, Palazzo Davanzati, Orsanmichele e Casa Martelli.