Visita al borgo di Capalbio nella Maremma toscana
Capalbio è un bel borgo medievale situato nel sud della maremma toscana a circa cinquanta chilometri da Grosseto. Soprannominato anche “la piccola Atene“, Capalbio ogni anno richiama migliaia di turisti attratti dal paese e dalle spiagge della zona.
L’origine del nome della località è incerta; potrebbe derivare dal latino “caput albulum” ovvero capo bianco, oppure da “caput Albii” di Albio.

L’area in cui sorge Capalbio è abitata fin dall’età del bronzo però la prima citazione risale all’805 quando il suo castello fu donato da Carlo Magno all’Abbazia dei Santi Anastasio e Vincenzo alle Tre Fontane. Tra il XIII ed il XV secolo, il castello e il borgo di Capalbio passano prima ai conti Aldobrandeschi e poi agli Orsini e a Siena. Questo è un periodo di intenso sviluppo urbano durante il quale vengono realizzate grandi opere con il completamento della Rocca e la ristrutturazione delle mura. Le cose andarono peggiorando a partire dal Cinquecento quando, a seguito della conquista dei Medici, Capalbio fu colpita da una grave crisi sia economica che demografica. Con il Granducato di Toscana perse anche la sua autonomia amministrativa e fu funestata dalle piaghe che affliggevano la Maremma: la malaria e il brigantaggio.
Capalbio cosa vedere
Avvicinandovi al centro storico di Capalbio noterete subito due cose: le mura ed un imponente torre merlata che spicca al centro dell’abitato. Dovete sapere che il borgo è dotato non di una ma ben due cinte murarie e quella più interna è percorribile grazie al suo panoramico camminamento di ronda. La torre invece fa parte dell’antica Rocca Aldobrandesca a ridosso della quale fu costruito il bel Palazzo Collacchioni. Oggi queste strutture sono visitabili e se dalle mura si può apprezzare un gran panorama, provate ad immaginare come può essere dalla cima della torre!

A due passi dalla rocca, nella piazza centrale, sorge la Chiesa di San Nicola. Costruita tra XII e XIII secolo ma ristrutturata nel Quattrocento, la chiesa conserva alcuni elementi di interesse come certi affreschi (XV-XVI secolo) ed alcuni capitelli scolpiti con decorazioni vegetali e zoomorfe.

Al di fuori delle mura troviamo infine l’Oratorio della Provvidenza, una piccola chiesa rinascimentale al cui interno si trova una cappella affrescata da un allievo del Pinturicchio
Cosa vedere intorno a Capalbio
I dintorni di Capalbio sono una meta apprezzata sia da chi ama il mare che da chi è interessato agli aspetti più naturalistici. Oltre alle numerose spiagge di cui si compone il litorale maremmano vi segnaliamo la presenza di un’oasi tutelata dal WWF presso il Lago di Burano. L’oasi si trova a ridosso del mare da cui la separa solo una sottile striscia di sabbia. Su una delle sponde del lago potrete inoltre trovare la cinquecentesca Torre di Buranaccio.

Giardino dei Tarocchi
Situato in località Gravicchio, il Giardino dei Tarocchi è una delle mete più famose dell’area di Capalbio. Creato dall’artista francese Niki de Saint Phalle, il giardino ospita una serie grandi statue che rappresentano i 22 arcani maggiori dei tarocchi. Le statue, realizzate con vari materiali come acciaio, vetro e ceramica, richiamano come stile quello del Parco Güell di Barcellona (opera di Gaudì).

Come arrivare a Capalbio
In treno: Capalbio è dotata di una stazione ferroviaria che si trova nelle vicinanze del Lago di Burano, da lì occorre prendere un autobus per raggiungere il borgo. Probabilmente la soluzione migliore potrebbe essere quella di arrivare fino ad Orbetello in treno e poi prendere la linea 120 di Tiemme.
In autobus: da Grosseto occorre prendere la linea 390 di Tiemme fino ad Orbetello (raggiungibile anche in treno) e poi la linea 120 fino a Capalbio.
In auto:
Da Firenze (197 km) si deve prendere il Raccordo Autostradale Firenze-Siena fino a Siena (128 km) e proseguire su SS223 fino a Grosseto. Poi Strada Statale 1 Via Aurelia E80 fino all’uscita Albinia-Giannella e continuare su SR74 fino a svoltare sulla Strada Provinciale di Capalbio.
Da Roma (130 km) A1 fino all’uscita per Capalbio.