Maremma


Capalbio e dintorni, cosa fare, cosa vedere

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Visita al borgo di Capalbio nella Maremma toscana

Capalbio è un comune della provincia di Grosseto situato al confine tra la Toscana ed il Lazio. Il borgo sorge su un colle in una posizione invidiabile, a meno di 10 chilometri dal mare e non distante dall’Argentario, mentre Grosseto dista circa 50 chilometri. Soprannominata “la piccola Atene” per via della sua grande ricchezza culturale, Capalbio ogni anno richiama migliaia di turisti attratti sia dalla bellezza del borgo che dalle sue spiagge.

Porta Senese e Mura di Capalbio
Porta Senese e Mura di Capalbio (Photo by Matteo Vinattieri / CC BY)

L’origine del nome della località è incerta; potrebbe derivare dal latino “caput albulum” ovvero capo bianco, oppure da “caput Albii” di Albio.

L’area in cui sorge Capalbio è abitata fin dall’età del bronzo però la prima citazione risale all’805 quando il suo castello fu donato da Carlo Magno all’Abbazia dei Santi Anastasio e Vincenzo alle Tre Fontane. Tra il XIII ed il XV secolo, il castello e il borgo di Capalbio passano prima ai conti Aldobrandeschi e poi agli Orsini e a Siena. Questo è un periodo di intenso sviluppo urbano durante il quale vengono realizzate grandi opere con il completamento della Rocca e la ristrutturazione delle mura. Le cose andarono peggiorando a partire dal Cinquecento quando, a seguito della conquista dei Medici, Capalbio fu colpita da una grave crisi sia economica che demografica. Con il Granducato di Toscana perse anche la sua autonomia amministrativa e fu funestata dalle piaghe che affliggevano la Maremma: la malaria e il brigantaggio.

Cosa vedere a Capalbio, guida alla visita

Capalbio è già da tempo una rinomata località turistica, ideale per una vacanza all’insegna del mare e del relax. In questa guida cercheremo di vedere tutte le principali attrazioni di Capalbio e dintorni ed anche quali sono le principali spiagge della zona.

Mura di Capalbio

Come molti altri paesi della Toscana, anche Capalbio è un borgo di origine medievale ed infatti avvicinandovi al centro storico noterete subito due cose: le mura ed un imponente torre merlata che spicca al centro dell’abitato. Dovete sapere che Capalbio è dotata non di una ma ben due cinte murarie. La prima cinta muraria fu costruita dagli Aldobrandeschi tra l’XI ed il XII secolo mentre la seconda venne realizzata dai senesi del corso del XV secolo. Le mura si sono conservate molto bene grazie anche ad alcuni restauri realizzati di recente. Passeggiando lungo il loro camminamento di ronda, potrete godere di un gran bel panorama.

Rocca Aldobrandesca

La torre che sorge al centro del borgo fa parte dell’antica Rocca Aldobrandesca. In origine la rocca apparteneva all’Abbazia delle Tre Fontane di Roma ma nel ‘200 passò alla famiglia Aldobranschi che possedeva numerosi territori e castelli in tutto il sud della Toscana. La fortezza si trova nel punto più alto del borgo ed è composta dalla torre e da un palazzo signorile di epoca rinascimentale: Palazzo Collacchioni. All’interno del palazzo si possono ammirare alcuni raffinati ambienti affrescati dove sono custoditi notevoli pezzi d’antiquariato tra cui spicca un fortepiano che fu suonato da Giacomo Puccini. La visita al Castello di Capalbio non può che concludersi con la torre che offre una vista davvero speciale che va dai tetti delle case fino al mare.

Capalbio cosa vedere: La Torre della Rocca Capalbio
La Torre della Rocca nel borgo di Capalbio (Photo by Luca Aless / CC BY)

Chiesa di San Nicola

La Chiesa di San Nicola si trova nella piazza centrale, a due passi dalla rocca. Costruita tra XII e XIII secolo ma ristrutturata nel Quattrocento, la chiesa conserva alcuni elementi di interesse come alcuni affreschi rinascimenti di scuola umbro-senese (XV-XVI secolo) ed alcuni capitelli scolpiti con decorazioni vegetali e zoomorfe.

Non distante dalla chiesa, si trova uno di quelle piccole grandi sorprese che i borghi della Toscana riescono sempre a regalare: una testa in marmo dell’imperatore Adriano del II secolo d.C., forse proveniente dall’antica città di Cosa, che si trova al di sopra del cosiddetto Arco Santo. Sarei proprio curioso di sapere la storia che c’è dietro, e voi?

Capalbio cosa vedere: Chiesa di San Nicola a Capalbio
Chiesa di San Nicola (Photo by Matteo Vinattieri / CC BY)

Oratorio della Provvidenza

Fuori delle mura che delimitano il centro storico, ma sempre in paese, troviamo infine l’Oratorio della Provvidenza. La chiesa fu costruita verso la fine del Settecento come ampliamento di una cappella preesistente che era nata per venerare un’immagine della Madonna. Nella cappella si possono ammirare alcuni affreschi cinquecenteschi attribuiti alla bottega del Pinturicchio.

Cosa vedere e cosa fare nei dintorni di Capalbio

Lago di Burano

I dintorni di Capalbio sono una meta apprezzata sia da chi ama il mare che da chi è interessato agli aspetti più naturalistici. Oltre alle numerose spiagge di cui si compone il litorale maremmano vi segnalo la presenza di un’oasi tutelata dal WWF presso il Lago di Burano. L’oasi si trova a ridosso del mare da cui è separata solo una sottile striscia di sabbia. Su una delle sponde del lago potrete inoltre trovare la cinquecentesca Torre di Buranaccio.

Capalbio cosa vedere: Torre di Buranaccio
Torre di Buranaccio (Photo by Etrusko25 / CC BY)

Giardino dei Tarocchi

Situato in località Gravicchio a circa 8 chilometri da Capalbio, il Giardino dei Tarocchi è una delle mete più famose di tutta la zona. Il giardino è opera dell’artista francese Niki de Saint Phalle che trasse ispirazione dal Parc Güell di Barcellona (opera di Gaudì) e dal Parco dei Mostri di Bomarzo. Nel Giardino dei Tarocchi si possono ammirare una serie di grandi statue fantastiche che rappresentano i 22 arcani maggiori dei tarocchi. Il Giardino dei Tarocchi è un’opera unica nel suo genere che si fa apprezzare per la sua atmosfera magica e per lo stretto connubio tra arte ed architettura.

La realizzazione del parco ha richiesto più di 17 anni di lavoro a partire dal 1979; alla sua creazione hanno partecipato diversi artisti come lo scultore Jean Tinguely (marito di Niki de Saint Phalle), il pittore Alan Davie e Marina Karella.

Per tutte le informazioni su orari e biglietti, vi consiglio di visitare il sito ufficiale del giardino.

Capalbio cosa vedere: Il Giardino dei Tarocchi a Capalbio
Il Giardino dei Tarocchi (Photo by Simone Ramella / CC BY)

Spiagge e Mare vicino Capalbio

Capalbio ha una lunga spiaggia sabbiosa che si estende ininterrottamente per ben 12 chilometri, dal promontorio di Ansedonia fino al confine con il Lazio. Lungo il litorale di Capalbio si trovano diversi stabilimenti balneari, tra cui alcuni dei più rinomati della zona, ed anche ampi tratti di spiaggia libera. Il fondale è basso e l’acqua è spesso cristallina, quindi queste spiagge sono adatte anche ad una vacanza con bambini. La zona è molto apprezzata anche dagli amanti del windsurf e del kitesurf.

Nella zona più vicina ad Ansedonia, c’è Playa La Torba, la spiaggia con la sabbia nera, dove si trovano i primi stabilimenti balneari, un tratto di spiaggia libera e una bella passeggia che porta fino al promontorio di Ansedonia. Nei pressi del Lago di Burano c’è la Macchiatonda, che è in gran parte libera e selvaggia anche se pure qui non mancano alcuni club e stabilimenti. Infine, proseguendo verso il confine con il Lazio, si raggiunge la località Chiarore dove si trova il famoso stabilimento Ultima Spiaggia.

Se queste vi bastano le spiagge di Capalbio, vi consiglio di leggere anche l’articolo sull’Argentario dove troverete molte altre idee per una vacanza sul mare.

Come arrivare a Capalbio

In treno: Capalbio è dotata di una stazione ferroviaria che si trova nelle vicinanze del Lago di Burano, da lì occorre prendere un autobus per raggiungere il borgo. Probabilmente la soluzione migliore potrebbe essere quella di arrivare fino ad Orbetello in treno e poi prendere la linea 120 di Tiemme.

In autobus: da Grosseto occorre prendere la linea 390 di Tiemme fino ad Orbetello (raggiungibile anche in treno) e poi la linea 120 fino a Capalbio.

In auto:
Da Firenze (197 km) si deve prendere il Raccordo Autostradale Firenze-Siena fino a Siena (128 km) e proseguire su SS223 fino a Grosseto. Poi Strada Statale 1 Via Aurelia E80 fino all’uscita Albinia-Giannella e continuare su SR74 fino a svoltare sulla Strada Provinciale di Capalbio.
Da Roma (130 km) A1 fino all’uscita per Capalbio.

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