Calamecca è un piccolo borgo medievale della Toscana, nel Comune di San Marcello Piteglio (Pistoia), a 693 mt sul livello del mare.
Nel 2011 contava 70 abitanti adesso credo proprio siano meno.
Arrivati in piazzetta vediamo giocare a carte dei signori sotto un ombrellone, alcuni bambini che giocano attorno alla fontana, persone arrivate da un’escursione trekking, alcune sulle panchine a chiacchierare, due signore fuori dalle loro porte di casa a fare l’uncinetto, una signora che ci racconta che sta raccogliendo firme affinché la chiesa venga presa in considerazione per i lavori di manutenzione dal FAI, un’altra signora invece che si occupa della mostra perenne dei antichi mestieri per i vicoli del borgo.
Silenzio, pace e panorama mozzafiato, aria fresca e sole che si alternano senza l’afa torrida dalla quale stavamo scappando, e penso: ma tutto ciò è davvero bellissimo, qualsiasi turista straniero rimarrebbe affascinato da questa micro realtà e ne rimango curiosa anche io però penso anche che se non verrà concretamente fatto qualcosa per rendere questo borgo “vivibile” in mezzo ai boschi dell’appennino Pistoiese potrebbe andare nel dimenticatoio.
Però tanto di cappello per la manutenzione e la grazia con la quale i vicoli sono adornati. Un piacere per gli occhi.
Calamecca ha una canzoncina che lo contraddistingue, veniva insegnata ai bimbi piccoli e così è diventato quasi un ritornello ricorrente:
“Il paese di Calamecca è bello dentro e fuori, ci sono piante e fiori, ci sono piante fiori ma i più belli siamo noi. Quando nel cuore c’è il buon umore rende la vita più bella e lieta, nel paese di Calamecca siamo tutti di buon umor, veniteci a trovar con i vostri cari amici noi saremo assai felici e più festa vi farem, però vi consigliam, se ci volete bene di venire a mani piene che più festa vi farem”
