Bolgheri e i suoi vini incredibili
Bolgheri è un piccolo borgo immerso nel verde, che fa parte del comune di Castagneto Carducci in provincia di Livorno. Famosa per i suoi vini straordinari, Bolgheri si trova a meno di dieci chilometri dal mare e dalle belle spiagge della Costa degli Etruschi.
Cenni storici
La storia di Bolgheri è da sempre legata a quella del suo castello. Anche se non è chiaro quando è stato adottato il nome Bolgheri, sappiamo che già nel 1158 si parlava di un castello di Bolgheri e che fin dalle sue origini era stato possedimento dei conti della Gherardesca anche se per un certo periodo, dopo la fine della dominazione longobarda, il castello fu controllato da Allone, duca di Lucca. Nel corso dei secoli il castello subì diversi attacchi e fu devastato e saccheggiato. Solo a partire dal Settecento, Bolgheri conobbe uno sviluppo legato soprattutto alle attività agricole e alle bonifiche delle paludi.
Cosa vedere a Bolgheri
Oratorio di San guido
Costruito nel 1703 dalla famiglia della Gherardesca in onore dell’antenato, l’eremita San Guido (in realtà è “beato” e non “santo”), l’Oratorio di San Guido si trova lungo la Via Aurelia proprio all’inizio del viale che porta fino a Bolgheri. Questo piccolo e grazioso oratorio ha una peculiare pianta ottagonale ed ha un piccolo portale di accesso al di sopra del quale si trova una lapide in marmo bianco. La notorietà di questo luogo è legata alla poesia Davanti San Guido di Giosuè Carducci che cita espressamente anche il Viale dei Cipressi.
Viale dei Cipressi
Per raggiungere Bolgheri si deve percorrere un lungo viale che viaggia dritto tra due file di cipressi secolari, dalla via Aurelia fino al borgo. Questo è il celebre viale con i cipressi di Bolgheri che fu immortalato nei versi del grande poeta Giosuè Carducci, in un ricordo della sua infanzia:
“I cipressi che a Bólgheri alti e schietti
Van da San Guido in duplice filar,
Quasi in corsa giganti giovinetti
Mi balzarono incontro e mi guardar”.
(Giosuè Carducci, Davanti a San Guido)
Questo lungo viale alberato è davvero molto suggestivo; molti si fermano lungo la strada per scattare qualche foto, soprattutto quando al tramonto il cielo si tinge di rosso creando lo scenario perfetto. Il viale dei Cipressi risale all’Ottocento, quando insieme alla ricostruzione della Via Aurelia, furono create una serie di strade che si servivano per collegare i vari centri alla strada principale. Lungo i suoi 4,7 chilometri si contano circa 2400 cipressi secolari che mantengono ombreggiato il viale per gran parte del tempo. Non potrebbe davvero esserci un ingresso più maestoso di questo!
Castello di Bolgheri
Al termine dei quasi cinque chilometri di viale alberato che separano Bolgheri dall’Oratorio di San Guido, si arriva dinanzi al monumento simbolo del pese: il Castello di Bolgheri. Il castello risale al Medioevo ma nel corso dei secoli, soprattutto a partire dal XVIII secolo, ha subito vari interventi di modifica fino al rifacimento in stile della facciata che risale al 1895.
La fortezza si presenta come un complesso edificio in mattoni rossi coronato da merlature. Il castello è composto da varie strutture: il castello della Gherardesca, la porta cittadina e la relativa torre. In facciata, proprio sopra all’arco di ingresso al borgo, si trova lo stemma della famiglia della Gherardesca che possiede il castello fin dal XIII secolo. L’interno purtroppo non è visitabile, quindi vi dovrete accontentare di ammirarlo da fuori.
Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo
Il principale monumento da visitare nel centro di Bolgheri è la chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo che si trova in Piazza Teresa subito dopo aver attraversato la porta della città. Costruita in forme romaniche in epoca medievale, la chiesa rappresenta l’edificio più antico di Bolgheri. Oggi la chiesa non appare come doveva essere in origine perché nel corso del tempo ha subito vari interventi tra cui un restauro dei primi del 900. All’interno si può apprezzare una bella decorazione pittorica alle pareti.
I grandi vini di Bolgheri
A questo punto non vi resta che godervi questo piccolo centro storico e fare un giro tra le botteghe e soprattutto tra le cantine e le enoteche perché, come sicuramente già saprete, Bolgheri è una vera e propria eccellenza nel campo dei vini. Qui nascono alcuni dei vini più pregiati della Toscana, che sono prodotti dalle oltre trenta aziende che fanno parte del consorzio Bolgheri DOC. Tra questi vini i più famosi sono i rossi come il Bolgheri Rosso e i pluripremiati Sassicaia e Ornellaia, ma non vanno dimenticati anche i rosati e i vini bianchi come il Vermentino ed il Bolgheri Bianco.
Per garantire la qualità di questi vini c’è un disciplinare dedicato ai vini Bolgheri DOC che stabilisce con precisione quali sono le zone di produzione, quali devono essere i vitigni utilizzati, le norme per la viticultura e per la vinificazione e le caratteristiche che deve avere un vino per fregiarsi della denominazione “Bolgheri”.
Se visitate Bolgheri, una degustazione di vino è d’obbligo e poi non so voi, ma io sono un vero fan dei vini rossi di Bolgheri!
Bolgheri Jazz
Se vi state chiedendo quando è il momento migliore per visitare Bolgheri, forse potreste valutare il mese di settembre quando il borgo viene animato dal Bolgheri Jazz. L’evento, giunto nel 2019 alla quindicesima edizione, rappresenta un’ottima occasione per conoscere Bolgheri e i suoi sapori mentre si ascolta buona musica jazz dal vivo.
Cosa vedere nei dintorni di Bolgheri
Come dicevamo, Bolgheri è molto vicina al mare, infatti in appena 15 minuti si può raggiungere la costa degli etruschi. Nelle immediate vicinanze del borgo segnaliamo anche il Rifugio faunistico di Bolgheri e il Castello di Castiglioncello di Bolgheri.
Il Rifugio faunistico di Bolgheri, che dal 1968 è anche Oasi WWF, è interessante perché mantiene intatte le caratteristiche che aveva la Maremma prima delle bonifiche. Si tratta di un ambiente paludoso in cui vivono diverse specie vegetali ed animali. Qui trovano rifugio molte specie di uccelli come il falco pellegrino, la gru, oca, anatra e il gufo e diverse specie di mammiferi, in particolare caprioli, scoiattoli, conigli e tassi.
Il Castello di Castiglioncello di Bolgheri risale all’VIII secolo ed è un pezzo di storia di questo territorio anche perché qui fu prodotto per la prima volta il celebre vino Sassicaia.
Se volete saperne di più sui borghi che si trovano vicino Bolgheri, vi consiglio di leggere le guide su Populonia, Piombino, Suvereto e Campiglia Marittima.
Come arrivare a Bolgheri
In auto: da nord A12 fino all’uscita La California, proseguire su via Aurelia in direzione Grosseto (sud) fino alla svolta sul viale dei cipressi per Bolgheri.
Da sud A12 fino all’uscita Donoratico, proseguire su via Aurelia in direzione Livorno (nord) fino alla svolta sul viale dei cipressi di Bolgheri.
In treno e bus: Bolgheri non ha una sua stazione ferroviaria pertanto non potrete arrivarci direttamente col treno che al massimo vi potrà portare fino a Donoratico; da lì si dovrete prendere un bus (ad esempio la linea 006 di Tiemme Piombino) per poter arrivare fino al borgo.