Firenze


Basilica di San Marco a Firenze

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Chiesa e convento di San Marco a Firenze

La Basilica di San Marco a Firenze non è tra le chiese più conosciute dai turisti e spesso non viene inclusa negli itinerari di visita della città. Questa chiesa però si trova nel centro storico della città, affacciata sull’omonima Piazza San Marco, ed è piena di opere d’arte così come il suo convento che dal 1869 ospita il Museo di San Marco.

A questa chiesa sono legate molte personalità di spicco della cultura e della spiritualità del Quattrocento. Tra questi personaggi troviamo nomi del calibro di Cosimo il Vecchio, il Beato Angelico, Frà Bartolomeo e Girolamo Savonarola, un frate che ebbe un ruolo di primaria importanza nella vita politica, civile e religiosa della Firenze di fine ‘400.

Storia della Basilica di San Marco

Un tempo, prima della creazione dell’attuale complesso, qui esisteva un oratorio dedicato a San Giorgio. Nel XII secolo qui si stabilirono i monaci di Vallombrosa che fondarono un loro monastero. Successivamente il complesso monastico passò ai monaci Silvestrini. Dato che questi monaci provenivano dalla chiesa di San Marco Vecchio, decisero di dedicare anche questa chiesa al santo evangelista.

Nel 1418, Papa Eugenio IV obbligò i Silvestrini ad abbandonare il convento di San Marco che fu poi affidato ai Domenicani nel 1435. Due anni più tardi, Cosimo il Vecchio si fece carico della ristrutturazione del complesso che si trovava a breve distanza dalla residenza medicea di allora, quello che oggi conosciamo come Palazzo Medici Riccardi. Cosimo affidò il progetto al suo architetto di fiducia Michelozzo, mentre per  la decorazione parietale fu chiamato il Beato Angelico che vi lavorò tra il 1439 ed il 1444 insieme a Benozzo Gozzoli ed altri collaboratori.

Il campanile fu costruito nel 1512 su progetto di Baccio d’Agnolo. L’attuale facciata risale al 1777 ed è opera di fra’ Giovan Battista Paladini.

Anche se nel 1869 parte del convento è stato convertito in museo, fino al 2019 qui ha risieduto una comunità di frati domenicani. Oggi della chiesa di San Marco se ne occupano sempre i domenicani ma sono quelli di Santa Maria Novella.

Basilica di San Marco a Firenze
Basilica di San Marco (Photo by Larry Lamsa / CC BY)

Descrizione

Come già detto, la facciata della Basilica di San Marco è stata realizzata nel 1777 da fra’ Giovan Battista Paladini. Di chiara ispirazione neoclassica, la facciata è suddivisa in tre ordini. Al centro si apre l’unico portale mentre ai lati ci sono due nicchie che ospitano altrettante statue. Tra i numerosi elementi decorativi troviamo festoni, bassorilievi, nastri e capitelli riccamente scolpiti.

Interno

Entrando nella chiesa troviamo un’unica ampia navata con numerose cappelle laterali che sono state disegnate nella seconda metà del Cinquecento dal Giambologna. Sulle pareti si possono notare i resti di alcuni affreschi che risalgono al Trecento mentre nelle cappelle si possono ammirare varie opere pittoriche di straordinaria fattura.

In controfacciata ci sono i più importanti resti trecenteschi come il Crocifisso proveniente dalla scuola dell’Orcagna ed un’Annunciazione. La tela con la Trasfigurazione è di Giovan Battista Paggi.

Negli altari sulla destra ci sono una pala di di Santi di Tito raffigurante del 1593 con la Visione di san Tommaso d’Aquino, una Madonna e santi di Fra Bartolomeo (1509 circa), un mosaico della Vergine proveniente da San Pietro in Vaticano ed una Madonna del rosario di Matteo Rosselli.

Sulla sinistra invece, troviamo il Miracolo di San Vincenzo Ferrer del Passignano, il  Matrimonio mistico di Santa Caterina di Anton Domenico Gabbiani e la tela di Eraclio che porta la croce del Cigoli. Ai lati di quest’ultima ci sono i monumenti di Pico della Mirandola e Poliziano che sono qui sepolti.

Il crocifisso sull’altare maggiore è stato realizzato dal Beato Angelico tra il 1425 e il 1428. La cupola, realizzata su progetto di Angelo Ferri nel 1712, è decorata con affreschi di Alessandro Gherardini. La tela al centro del soffitto con l’Assunzione della Vergine è opera di Giovanni Antonio Pucci (1725).

Cappella Serragli

Chiamata anche cappella del Sacramento, la cappella Serragli si trova a sinistra del presbiterio. Iniziata alla fine del Cinquecento, la cappella è riccamente affrescata da Santi di Tito e Bernardino Poccetti. La pala d’altare, con la Comunione degli Apostoli, fu iniziata da Santi di Tito e finita da suo figlio Tiberio. Le tele alle pareti sono opera del Passignano, di Francesco Curradi e dell’Empoli.

Cappella Salviati

Sempre sulla sinistra troviamo anche la Cappella Salviati, dove sono conservate le spoglie di Sant’Antonino. Progettata dal Giambologna, la cappella è stata in gran parte decorata da Alessandro Allori. I bassorilievi in bronzo con le storie della vita di Sant’Antonino, sono opera del Giambologna e collaboratori. Nel vestibolo della cappella si trovano infine due grandi affreschi, la Traslazione e la Ricognizione del corpo di Sant’Antonino, entrambi opera del Passignano.

Orari di Apertura della Basilica di San Marco a Firenze

Lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato:  dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00
Mercoledì:  dalle 16.30 alle 19.00
Domenica e festivi: calle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00

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