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Aulla: cosa vedere, cosa fare, come arrivare

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Aulla in Lunigiana

Aulla è un comune della provincia di Massa Carrara situato nella regione storica della Lunigiana. La città si trova in un fondovalle, alla confluenza tra il fiume Magra e il torrente Aulella, non distante dal confine tra la Toscana e la Liguria.

Storia

Come molti altri centri della zona, anche Aulla fiorì nel corso del Medioevo, in particolare quando la Via Francigena si affermò come una delle principali arterie di collegamento di tutta Italia.

Prima di allora vi era stato un piccolo insediamento in epoca romana ed una fortificazione bizantina posta sul colle che sovrasta la città.

Con lo sviluppo dei traffici commerciali e il costante afflusso di pellegrini che utilizzavano la Francigena per andare a Roma, Aulla diventò uno dei centri più importanti della zona.

Per lungo tempo Aulla fece parte dei possedimenti della famiglia Malaspina. Nel 1522 il feudo fu acquistato da Giovanni de’ Medici, famoso come Giovanni delle Bande Nere, che intendeva costruire un suo stato personale. Fu lui a costruire la Fortezza della Brunella, uno dei simboli di Aulla, ma il suo regno non durò a lungo e la città tornò ai Malaspina dopo pochi anni.

Nei secoli successivi passò alla famiglia Centurione di Genova e poi di nuovo ai Malaspina. Con la Restaurazione (dopo Napoleone…) entrò a far parte del Ducato di Massa che nel 1829 fu inglobato dal Ducato di Modena. Nel 1860 fu annessa al Regno di Sardegna e, di conseguenza, entrò poi a far parte del Regno d’Italia.

Cosa vedere ad Aulla

I due monumenti principali di Aulla sono l’Abbazia di San Caprasio e la Fortezza della Brunella. Entrambi ospitano dei musei interessanti. All’interno dell’abbazia troviamo il Museo del Pellegrino di San Caprasio mentre nella fortezza si può visitare il Museo di Storia Naturale della Lunigiana.

Abbazia di San Caprasio

L’Abbazia di San Caprasio ad Aulla risale al 884 ed è il monumento più antico della città. Fondata dal marchese di Toscana Adalberto I, inizialmente era dedicata a Santa Maria Assunta. Solo a partire dal 1050 la chiesa fu intitolata a San Caprasio, che era un santo eremita francese. Non si trovano altre chiese dedicate a questo santo in tutta la Toscana. Verrebbe da chiedersi allora perché ad Aulla si è deciso di intitolargli la chiesa più importante della città. La spiegazione è abbastanza semplice: secondo la tradizione, intorno al VII-VIII secolo, alcuni monaci dell’ordine di San Colombano portarono le spoglie di San Caprasio ad Aulla, con lo scopo di salvarle dalle incursioni saracene. Così, visto che c’erano i resti del santo, fu deciso di intitolargli la chiesa.

Oggi la chiesa è molto diversa da come doveva essere un tempo. Del primo periodo restano davvero poche tracce, concentrate per lo più nel catino absidale. Il complesso dell’abbazia è stato oggetto di alcuni scavi archeologici che hanno permesso di ritrovare i resti di una chiesa del VII secolo, parte dell’edificio fondato nel 884 e soprattutto la tomba di San Caprasio, andando così a confermare la tradizione popolare.

Museo del Pellegrino di San Caprasio

Il Museo del Pellegrino di San Caprasio conserva i ritrovamenti degli scavi archeologici effettuati presso l’abbazia e le reliquie del santo. La collezione è esposta all’interno di alcuni ambienti che fanno parte del complesso abbaziale come ad esempio la sala capitolare che è di per sé molto interessante da visitare.

Si tratta di una collezione piuttosto eclettica: visitando il museo si possono ammirare opere d’arte, monete, arredi liturgici, ceramiche, oggetti di uso comune ed alcuni magnifici capitelli scolpiti come quello con draghi alati realizzato da Oberto Ferlendi, scultore e costruttore attivo tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo.

Per le informazioni sugli orari e sui biglietti, vi rimando al sito ufficiale del museo.

Fortezza della Brunella

Costruita nella prima metà del Cinquecento, la Fortezza della Brunella è stranamente poco documentata per quanto riguarda la sua fondazione ed infatti ci sono varie ipotesi su chi possa averla costruita. Quella più accreditata indica in Giovanni de’ Medici il finanziatore dell’opera anche perché l’architettura del complesso rimanda allo stile di Antonio da Sangallo il Vecchio, un architetto molto vicino alla famiglia Medici.

Chiamata Brunella per via del colore della roccia su cui sorge, questa fortezza è un mirabile esempio di architettura militare rinascimentale ed è anche la più poderosa tra le fortezza di tutta la Lunigiana. La Fortezza della Brunella si presenta come un solido complesso a base quadrata con solide mura rinforzate da quattro torri angolari. Come le altre fortezze di quel periodo anche questa è stata pensata per affrontare attacchi con cannoni e armi da fuoco.

Acquistata nel 1977 dallo Stato Italiano, la fortezza è oggi la sede del Museo di Storia Naturale della Lunigiana.

Fortezza della Brunella
Fortezza della Brunella (Photo by Valerio Orlandini / CC BY)

Museo di Storia Naturale della Lunigiana

Ospitato all’interno della Fortezza della Brunella ad Aulla, il Museo di Storia Naturale della Lunigiana è incentrato sul paesaggio lunigianese e sul rapporto tra le attività umane, in particolare quelle agricole, e l’ambiente naturale. Il percorso museale si sviluppa lungo quattro sale espositive in cui i reperti sono accompagnati da pannelli didattici corredati di infografiche.

Cosa fare e cosa vedere nei dintorni di Aulla

Nei dintorni di Aulla ci sono alcuni borghi medievali che meritano di essere visitati. Spesso questi piccoli paesini sono arroccati sulle colline e ad ognuno di loro corrispondeva un castello medievale come quello di Bibola di cui sono ancora visibili i resti. Un altro paesino da visitare è Caprigliola in cui spiccano la Chiesa di San Niccolò e l’alta torre cilindrica. A Pellerone invece si trova uno dei più antichi presepi meccanici di tutta Italia ed anche un piccolo museo sempre dedicato ai presepi.

Via Francigena

Negli ultimi anni, all’interno di tutto ciò che potremmo inquadrare come “turismo slow”, sempre più persone hanno riscoperto la Via Francigena, l’antica strada di collegamento che partiva da Canterbury per arrivare fino a Roma. Aulla è una delle tappe di questo itinerario storico fin dalla prima descrizione fatta dal vescovo Sigerico nell’anno 990. Oltre alla Francigena, la Lunigiana è solcata da molti altri sentieri perfetti per gli amanti del trekking e della mountain bike.

Altri borghi da visitare in Lunigiana

La Lunigiana, come ogni altra regione della Toscana, è piena di posti interessanti da visitare. Qui si trovano diversi borghi storici, castelli e bellezze naturalistiche. Tra i centri più interessanti da visitare ci sono Fosdinovo, Fivizzano, Licciana Nardi, Villafranca, Bagnone, Mulazzo e Pontremoli.

Come arrivare ad Aulla

Aulla si trova a circa 32 chilometri da Carrara, 35 da Massa, 75 da Lucca e 140 da Firenze.

Aulla ha la stazione ferroviaria che non si trova nel centro storico ma non è nemmeno lontanissima.

Qui arrivano i treni regionali che fanno la tratta Lucca-Aulla in circa 2 ore (ci mettono così tanto perché fanno molte fermate). Anche da Firenze si può raggiungere Aulla con il treno però il tempo di percorrenza si allunga intorno alle 2 ore e mezzo; dalla stazione di Massa Centro e da quella di Carrara basta invece una mezz’ora.

Chi si muove in auto, sia che venga da nord o da sud, deve fare l’autostrada A15 fino all’uscita di Aulla. Se invece partite da Firenze dovete percorrere l’A11 in direzione mare e poi continuare sull’A15.

Dove dormire ad Aulla

Ad Aulla e nelle sue vicinanze ci sono molti agriturismi, hotel e case vacanza dove potrete dormire.

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