Anghiari, il borgo della celebre battaglia dipinta da Leonardo da Vinci
Anghiari è un delizioso borgo medievale situato nell’alta Val Tiberina toscana a circa 25 chilometri da Arezzo. Il paese è uno dei più belli di tutta la regione come certificato dalla Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e dall’inserimento nella lista dei Borghi più belli d’Italia.
Anghiari deve una buona fetta della sua fama alla battaglia che nel 1440 vide scontrarsi gli eserciti di Firenze e Milano. La battaglia fu vinta dai fiorentini che, per celebrare il trionfo, incaricarono Leonardo da Vinci di immortalare la battaglia con un grande affresco nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Purtroppo la grande opera di Leonardo subì dei danni e fu sostituita da un affresco del Vasari; dell’affresco originale ci rimangono solo alcuni schizzi e riproduzioni realizzate da alcuni artisti come Rubens che ebbero la fortuna di poterlo vedere.
Il borgo nacque come castello in epoca longobarda anche se la prima documentazione scritta risale al 1048. Nell’XI secolo Anghiari passò sotto i Camaldolesi che vi costruirono la Badia di San Bartolomeo. Dopo varie vicissitudini, il borgo venne conquistato dai fiorentini nel 1440 a seguito della celebre Battaglia di Anghiari. Ancora oggi la piana in cui si svolse quello scontro è chiamata “Piana della Battaglia”.
La visita. Cosa vedere ad Anghiari
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie
- Palazzo Pretorio
- Badia di San Bartolomeo
- Museo di Palazzo Taglieschi
- Museo della Battaglia di Anghiari
- Chiesa di Sant’Agostino
- Chiesa della Croce
- Chiesa di Santo Stefano
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Arrivando dalla strada provinciale, la porta di accesso al borgo di Anghiari è costituita dall’antico Mercatale, l’odierna piazza Baldaccio. Da qui una salita (via Trieste) ci porta di fronte alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, nota anche come la Propositura. La chiesa, eretta nel XVIII secolo, conserva un’Ultima Cena di Giovanni Antonio Sogliano (1531), la Deposizione dalla Croce di Domenico Ubaldini detto il Puligo ed una terracotta invetriata, Madonna della Misericordia, di Andrea Della Robbia.
Palazzo Pretorio
Uscendo dalla Prepositura ci muoviamo verso destra per raggiungere Piazza del Popolo, il cuore del borgo medievale. Qui sorge il trecentesco Palazzo Pretorio (o Palazzo del Vicario). Attuale sede del Comune, il palazzo è ornato con gli stemmi dei vari vicari e podestà inviati dal governo fiorentino per amministrare la giustizia. Al suo interno è conservato un affresco, attribuito ad Antonio di Anghiari, che raffigura La Giustizia.
Badia di San Bartolomeo
Sul lato opposto della piazza, un vicolo ci conduce fino all’ingresso della Badia di San Bartolomeo. La chiesa, nota anche come Chiesa di Badia, fu costruita dai camaldolesi a partire dal 1104. Una peculiarità della chiesa è il suo anomalo interno asimmetrico frutto dei vari rimaneggiamenti che si sono susseguiti nel corso dei secoli. Tra le sue opere ci sono una Madonna lignea attribuita allo scultore senese Tino di Camaino, un ciborio quattrocentesco e un dossale scolpito probabilmente da Desiderio da Settignano verso la metà del XV secolo.
Dalla badia una strada scende fino a Piazza Mameli. Qui Troviamo Palazzo Taglieschi e Palazzo del Marzocco, rispettivamente sedi del Museo di Palazzo Taglieschi e del Museo della Battaglia e di Anghiari.
Museo di Palazzo Taglieschi
Palazzo Taglieschi è il frutto dell’unione di più case torri di origine medievale. Dal 1975 l’edificio ospita il Museo Statale di Palazzo Taglieschi che espone opere d’arte ed elementi architettonici provenienti da vari edifici e chiese dalla val Tiberina. Tra le opere più importanti, una Natività proveniente dalla bottega di Andrea della Robbia e una scultura lignea raffigurante la Vergine di Jacopo della Quercia.
Museo della Battaglia e di Anghiari
Il Museo della Battaglia e di Anghiari tratta la storia di Anghiari e del suo territorio attraverso i documenti e i reperti provenienti da varie epoche e da varie collezioni. Il cardine dell’esposizione è rappresentato dalla sezione dedicata alla Battaglia di Anghiari e all’opera perduta che ad essa aveva dedicato Leonardo da Vinci.
Per tutte le informazioni sugli orari e i biglietti, vi lascio il link al sito web ufficiale del museo.
Chiesa di Sant’Agostino
Alla destra di palazzo Taglieschi, troviamo la chiesa di Sant’Agostino. Secondo la tradizione le origini della chiesa sarebbero legate al passaggio da Anghiari di Thomas Beckett nel 1162. L’attuale chiesa risale al XIII secolo anche se fu trasformata due secoli più tardi. L’interno si presenta in forme barocche mentre l’esterno ha un paramento in arenaria aperto da un portale rinascimentale e da un oculo quattrocentesco. Nel corso del XVIII secolo la chiesa è stata arricchita con decorazioni a stucco. Nel coro c’è un’interessante terracotta policroma, Adorazione dei Pastori, proveniente dalla bottega di Santi Buglioni.
Tra le altre cose da vedere ad Anghiari vi segnalo anche il bellissimo Teatro dell’Accademia dei Ricomposti, un pregevole esempio di architettura di fine XVIII secolo.
Subito fuori dal nucleo originario del borgo, si origina una lunga strada che porta da Anghiari a Sansepolcro. Lungo questo percorso sorgono alcuni bei palazzi ed anche delle chiese interessanti come quella della Croce e quella di Santo Stefano.
Chiesa della Croce
La Chiesa della Croce sorge alla confluenza di tre strade nel punto in cui San Francesco d’Assisi piantò una croce nel 1224. Costruita tra il 1499 ed il 1534, la chiesa ha un’unica navata con una serie altari con dipinti come l’Invenzione della Croce attribuito a Francesco Curradi e l’Immacolata Concezione di Domenico Cresti detto il Passignano.
Chiesa di Santo Stefano
Costruita in epoca alto-medievale, la Chiesa di Santo Stefano è composta da un nucleo centrale sui cui lati si aprono tre absidi ed un ingresso. All’interno c’è una tavola quattrocentesca, Madonna con Bambino e Santi, realizzata dal pittore fiorentino Domenico di Michelino.
Cosa vedere nei dintorni di Anghiari
Nel territorio comunale di Anghiari, a circa dieci chilometri di distanza dal borgo, vi consiglio una visita al Castello di Montauto. Costruito nel XII secolo sulle rovine di una fortificazione longobarda, il castello domina la Val Tiberina da una posizione panoramica. Un altro bel castello da vedere in questa zona è quello di Galbino che si trova ad appena 5 chilometri da Anghiari. Se siete interessati anche agli altri centri della Valtiberina, potete dare un’occhiata anche alle guide su Sansepolcro e Pieve Santo Stefano.
Come arrivare ad Anghiari
In bus: Linea extraurbana BAAS di Etruria Mobilità che collega Arezzo, Anghiari e Sansepolcro.
In auto: da Arezzo Strada Statale SS73 e Strada Provinciale SP47 oppure SP43 e SP47.