Le Alpi Apuane: natura selvaggia e panorami mozzafiato
Le Alpi Apuane sono una catena montuosa che si estende tra la Garfagnana, la Versilia e Massa Carrara con vette che sfiorano i 2000 metri (la cima più alta è quella del Monte Pisanino, 1946 mt.).
Queste montagne sono veramente maestose e spettacolari, con la loro natura selvaggia e la fantastica vista sul mare, le Alpi Apuane sono un vero capolavoro della natura. Ma non solo: è qui che si estrae il celebre marmo di Carrara che i più grandi artisti della storia hanno trasformato nelle più magnifiche opere dell’uomo.
Le Apuane hanno caratteristiche uniche e speciali, queste montagne celano più di mille grotte carsiche come l’Antro del Corchia, che è il più esteso complesso carsico d’Italia, e la spettacolare Grotta del Vento.
Tra le tante meraviglie che la natura ha scolpito qui, bisogna citare anche il Monte Forato che si chiama così proprio perché è… forato! La montagna ha infatti un grande arco che collega due cime creando così un “buco” che è visibile sia dal lato della Versilia che da quello della Garfagnana.
Sulle Alpi Apuane oltre ad una natura maestosa, ricchissima anche di specie animali e vegetali, si possono ammirare anche alcuni graziosi paesini come quello di Isola Santa.
Prima di proseguire oltre, direi di rispondere ad una domanda che forse ti starai facendo…
Perché si chiamano Alpi Apuane?
Molti si chiedono il perché del nome Alpi Apuane dato che si trovano ben lontane dalla catena delle Alpi. In effetti, pur facendo parte della catena degli Appennini, sono chiamate “Alpi” in quanto difficili da scalare, mentre il termine “Apuane” deriva dall’antica popolazione dei Liguri Apuani che abitavano la zona in epoca preromana.
Cosa vedere sulle Alpi Apuane
Cave di marmo
Da sempre la fama delle Alpi Apuane è legata a quella del suo meraviglioso marmo bianco; non serve ricordare quante e quali opere sono state realizzate con questo marmo bianco né fare il nome di quei grandi artisti che si sono inerpicati fino alle sue cave per scegliere i blocchi di marmo migliori.
Proprio le cave oggi sono una delle attrazioni principali del versante a mare delle Alpi Apuane. Qui ci sono 3 bacini marmiferi che possono essere visitati: Colonnata, Fantiscritti e Torano. Le più note tra queste sono le Cave di Fantiscritti, che prendono il nome da un bassorilievo di epoca romana dove sono rappresentate delle divinità (i fanti) con una dedica in latino (gli scritti). Per raggiungere queste cave e trasportare più facilmente il marmo, alla fine dell’800 furono realizzati dei ponti spettacolari su cui passava la Ferrovia Marmifera che portava il marmo a valle.
Presso le Cave di Fantiscritti si trova un interessante museo (Cava Museo Fantiscritti) dedicato alla storia dell’attività estrattiva, alle tecniche di estrazione alla vita degli operai che con il loro duro lavoro hanno permesso al mondo di godere del celebre marmo bianco. Se volete scoprire tutti i segreti delle cave ed essere immersi in un panorama unico, adesso sapete dove andare!
Isola Santa
Sulle Alpi Apuane ci sono 5 laghi artificiali che si sono formati quando sono stati bloccati dei fiumi con lo scopo di produrre energia idroelettrica: il Lago di Isola Santa, il Lago di Gramolazzo, il Lago di Vagli, famoso per il borgo di Fabbriche di Careggine e per il Vagli Park, il Lago Trombacco e il Lago di Turrite Cava.
Il primo di questi laghi prende il nome dal borgo di Isola Santa, un paesino delizioso fatto di case in pietra in grado di regalare grandi emozioni e scorci da fiaba. Il paese si sviluppò in epoca medievale intorno ad un ospedale che accoglieva i pellegrini sulla strada tra la Garfagnana e la Versilia. Alla fine degli anni 40 però fu decisa la costruzione della diga che ha dato origine al lago, così buona parte del paese finì per essere sommerso ed il borgo fu abbandonato. Soltanto a partire dagli anni 2000 il paese è tornato a vivere grazie ad un progetto di ristrutturazione che ha portato alla creazione di un albergo diffuso.
Gallicano
Gallicano è un bel borgo di origine medievale che si trova in ottima posizione, tra boschi e vallate, ai piedi della Pania della Croce. Nel paese ci sono diversi monumenti di sicuro interesse da visitate. C’è un castello, la Rocca Estense, che fu costruito, distrutto e ricostruito più volte a testimonianza del valore strategico di questa posizione, un bel palazzo comunale ed alcune chiese come la Chiesa di San Jacopo (XII secolo) che custodisce opere preziose pala come la pala di scuola robbiana Madonna con Bambino tra angeli e santi, la Chiesa di San Giovanni Battista e quella di Santa Lucia.
Il periodo dell’anno migliore per visitare Gallicano è in occasione del Palio di San Jacopo, che si tiene ogni anno il 25 luglio per la festa di San Jacopo patrono di Gallicano. In occasione del palio i tre rioni del paese si sfidano sfilando per le vie del borgo con i loro allegorici.
Grotta del Vento
Conosciuta fin dall’800 dagli abitanti della zona che la utilizzavano come frigorifero naturale, la grotta è stata oggetto di svariate spedizioni scientifiche che hanno portato alla scoperta di oltre 4000 metri di grotta. Il nome Grotta del Vento è dovuto al forte vento che si avverte al suo ingresso, che secondo le rilevazioni, arriva a superare anche i 40 chilometri orari. La grotta è caratterizzata da una grande varietà di fenomeni legati al carsismo sotterraneo come stalattiti, stalagmiti, piccoli laghi, corsi d’acqua e pozzi verticali che possono essere visitati seguendo una serie di itinerari e con visite guidate molto interessanti.