Abbadia San Salvatore, il borgo, l’abbazia e la miniera
Abbadia San Salvatore sorge nel versante orientale (quello senese) del Monte Amiata. Il nome del paese deriva da quello dell’importante abbazia benedettina fondata, secondo la tradizione, nel 743 dal re longobardo Rachis. Come è facile immaginare, la storia del borgo è strettamente legata a quella dell’abbazia.
L’abbazia di San Salvatore è stata fin dall’VIII secolo una delle principali potenze nell’area tra la Toscana e il Lazio al punto da rivaleggiare con i principali feudatari della zona come gli Aldobrandeschi di Santa Fiora. Dal XIII secolo il borgo acquisì una certa autonomia e nel 1347 entrò a far parte della Repubblica di Siena fino a quando, nel 1555, passò ai Medici di Firenze.
Nel periodo tra la fine dell’Ottocento e gli anni ’70 del Novecento, Abbadia san Salvatore ha conosciuto una crescita economica grazie allo sfruttamento dei suoi giacimenti di mercurio di cui è stata una delle principali produttrici a livello mondiale. Oggi possiamo rivivere questo periodo grazie ad un interessante museo…
Abbadia San Salvatore cosa vedere
Abbazia di San Salvatore
La visita ad Abbadia San Salvatore non può che cominciare dall’abbazia. La chiesa dell’abbazia, ricostruita in stile romanico nel 1039, presenta una facciata alta e stretta inserita tra due torri campanarie (quella di destra è incompiuta). L’interno, ad una navata, conserva un crocifisso ligneo del XII secolo ed alcuni affreschi di Francesco Nasini come la “Leggenda di Rachis“. Ad un livello inferiore rispetto alla chiesa si trova la cripta. Si tratta di ambiente più antico rispetto alla chiesa (forse VIII secolo) e pieno di fascino. Al suo interno sono presenti 32 colonne con capitelli decorati in vario modo.
Museo dell’Abbazia di San Salvatore
Negli ambienti del monastero, conservato solo in piccola parte, è stato allestito un piccolo museo che raccoglie alcuni importanti manufatti che provengono soprattutto dal monastero ed in parte da altre chiese della zona.
Orari: 15 Luglio – 31 Agosto martedì-domenica 10.00-12.30 e 16.00-19.30; nel resto dell’anno visite solo su prenotazione
Biglietti: offerta libera
Il borgo storico
Dopo la visita all’abbazia, vi consigliamo una passeggiata nel paese dove, tra vicoli stretti e case di pietra, si può godere di un bellissimo panorama della Val d’Orcia. Abbadia San Salvatore ha conservato il sapore tipico dei borghi storici; qui infatti si alternano edifici di origine medievale e rinascimentale come l’ex chiesa di Santa Maria e il vecchio Palazzo Comunale.
Parco museo minerario di Abbadia San Salvatore
Come dicevamo all’inizio, Abbadia San Salvatore è stato un importante centro minerario nel corso del XX secolo. Oggi questo mondo è ricostruito attraverso il Parco museo minerario di Abbadia San Salvatore. Il percorso museale prevede alcune sale che ci introducono nel mondo delle miniere ed anche una galleria, percorribile anche con il vagone dei minatori, lungo la quale sono stati ricostruiti gli ambienti di lavoro tipici della miniera.
Indirizzo: via suor Gemma 5
Orari:
15 Giugno – 2 Novembre e durante le festività: 9.30-12.30 e 15.30-18.30
Per effettuare la visita è obbligatorio prenotare
Abbadia San Salvatore, Città delle Fiaccole
Abbadia San Salvatore è chiamata anche “Città delle Fiaccole“. Questo appellativo è dovuto all’antica tradizione delle Fiaccole che si celebra nella notte della vigilia di Natale; pare che questa tradizione risalga ad un periodo addirittura antecedente alla fondazione dell’abbazia che porta con sè diversi aspetti di origine pagana. Ogni anno, gli abitanti di Abbadia San Salvatore si riuniscono per celebrare questo antico rituale dando fuoco a grandi catasta di legna che bruciano per tutta la notte tra canti tradizionali e festeggiamenti.
Cosa vedere nei dintorni di Abbadia San Salvatore
Il Monte Amiata è caratterizzato dalla presenza di alcuni borghi di origine medievale sorti intorno a dei castelli che meritano senz’altro una visita: si tratta di Piancastagnaio, Santa Fiora, Arcidosso e Roccalbegna.
Da Abbadia San Salvatore è possibile raggiungere la cima del Monte Amiata tramite una bella escursione lungo un percorso di 13 chilometri circa. Lungo questo bellissima passeggiata nella natura, si giunge nei pressi della Chiesa di Santa Maria dell’Ermeta che al suo interno conserva un crocifisso ligneo, di datazione incerta, che secondo la tradizione sarebbe stato scolpito da un eremita. La cima del Monte Amiata si trova a quota 1738 metri sul livello del mare ed è ben segnalata da una grande croce monumentale eretta nel 1910.
Come arrivare ad Abbadia San Salvatore
In bus: da Siena linea 54A di Siena mobilità (1 ora e 40′ di viaggio).
In auto: da nord (Firenze 165Km) A1 fino all’uscita per Chiusi-Chianciano, poi SP146, SP40 e SR2 poi svoltare su SP61 e seguire per Abbadia San Salvatore.
Da sud (Roma 174Km) A1 fino all’uscita di Orvieto. Dopo SP99, SP107, SP50 e SR2 fino a destinazione.