Cosa vedere a Prato, la seconda città più popolosa della Toscana
Importante centro produttivo e capoluogo di provincia, Prato è la seconda città per numero di abitati di tutta la Toscana. Situata a meno di 20 chilometri da Firenze, Prato ha un interessante centro storico ancora ben protetto dalle sue mura storiche.
Se decidete di raggiungere Prato in treno vi consiglio di non scendere alla stazione centrale ma a quella di Porta al Serraglio che è più vicina ai principali monumenti pratesi. Ma passiamo subito alla lista delle 10 cose da vedere a Prato:
- Duomo di Prato
- Museo dell’Opera del Duomo
- Palazzo Pretorio
- Museo Civico
- Chiesa di San Francesco
- Basilica di Santa Maria delle Carceri
- Castello dell’Imperatore
- Museo del Tessuto
- Chiesa di San Domenico
- Centro per l’arte Contemporanea Luigi Pecci
Duomo di Prato
Con i suoi marmi bianchi e verdi, il delizioso Duomo di Prato (Cattedrale di Santo Stefano) è un vero e proprio gioiello. Osservandolo da fuori, l’elemento che più di ogni altro cattura l’attenzione è il pulpito realizzato da Michelozzo e decorato da Donatello intorno agli anni ’30 del Quattrocento. All’interno troviamo numerosi affreschi tra cui spicca il ciclo Storie di Santo Stefano e San Giovanni Battista, realizzato da Filippo Lippi nella Cappella Maggiore.
All’interno del Duomo di Prato è inoltre custodita la veneratissima Sacra Cintola della Madonna. Secondo la tradizione, questa importante reliquia fu trafugata nel 1312 da un pistoiese, tal Giovanni di ser Landetto, che intendeva portarla nella sua città. Il furto riuscì solo in parte dato che il ladro, perdendosi nella nebbia, tornò involontariamente a Prato dove fu presto catturato; vi lascio immaginare la fine che fece… Questa è una storia interessante perché racconta molto delle rivalità tra Prato e Pistoia, che è una delle più storiche e sentite di tutta la Toscana.
Museo dell’opera del Duomo
Sempre in piazza del Duomo, c’è da vedere il Museo dell’Opera del Duomo, dove sono conservate molte opere (sculture, dipinti, e suppellettili sacre) provenienti dalla Cattedrale e da altre chiese della diocesi pratese. L’opera di maggior prestigio è sicuramente la decorazione realizzata da Donatello per il pulpito esterno del Duomo, che fu rimossa dalla sua sede originale per garantirne una miglior conservazione.
Palazzo Pretorio
La prossima tappa del tour a Prato è la Piazza del Comune che si trova a non più di 5 minuti a piedi dal Duomo. Qui si fronteggiano il Palazzo Comunale ed il bellissimo Palazzo Pretorio. In mezzo alla piazza invece, si può ammirare la Fontana del Bacchino, o meglio, una copia della fontana perché l’originale, realizzato nel 1653 da Ferdinando Tacca, si trova all’interno del Palazzo Comunale.
Il Palazzo Pretorio di Prato è un’imponente struttura nata tra il XIII ed il XIV secolo dalla fusione di ben tre palazzi distinti; anche un occhio poco esperto li può distinguere facilmente, infatti si nota immediatamente come alcune parti del palazzo siano in pietra bianca (alberese), mentre una parte molto ampia è stata interamente realizzata in mattoni.
Museo Civico di Prato
Il Palazzo Pretorio ospita il Museo Civico di Prato (o Museo di Palazzo Pretorio), un’importante collezione d’arte che raccoglie diverse opere che vanno dal Medioevo fino all’Ottocento. Chiuso per molti anni a causa del restauro che ha riguardato il Palazzo, il Museo è stato riaperto verso la fine del 2013. Al suo interno si possono ammirare le opere di artisti del calibro di Paolo Uccello, Filippo e Filippino Lippi, Bernardo Daddi, Giovanni da Milano, Andrea della Robbia e molti altri.
Chiesa di San Francesco
Di piazza in piazza, il tour nel centro storico di Prato prosegue in direzione della Chiesa di San Francesco. Situata nell’omonima piazza a due passi dal Palazzo Pretorio, la Chiesa di San Francesco ha una bella ed elegante facciata con fasce bianche e verdi alternate. All’interno si può visitare la tomba di Francesco Datini, noto anche come “il mercante di Prato”, ed un pregevole ciborio quattrocentesco attribuito a Maso di Bartolomeo. Da visitare senz’altro anche il chiostro rinascimentale e l’attigua Cappella Migliorati, dove si possono ammirare dei bellissimi affreschi.
Basilica di Santa Maria delle Carceri
Considerata un vero e proprio capolavoro di architettura rinascimentale, la Basilica di Santa Maria delle Carceri fu costruita dove in precedenza sorgevano le carceri pubbliche di Prato. A seguito di un evento miracoloso, un’apparizione della Madonna, nel 1486 fu deciso di rimpiazzare le antiche carceri con questa nuova chiesa. Il progetto fu affidato a Giuliano da Sangallo, uno degli architetti più importanti del Rinascimento, che creò un edificio con pianta a croce greca, in cui la simmetria regna sovrana.
Castello dell’Imperatore
Proprio accanto alla Basilica di Santa Maria delle Carceri, si erge maestoso ed austero quelle che probabilmente è il monumento più famoso di Prato: il Castello dell’Imperatore. Costruito per volere dell’imperatore Federico II di Svevia, il castello ha una pianta quadrata ed è dotato di 8 torrioni difensivi. Utilizzata, soprattutto durante l’estate, come sede di eventi e concerti, la fortezza di Federico II offre una bella vista sul centro storico di Prato dall’alto del suo camminamento superiore.
Museo del Tessuto
La città di Prato ha una grande tradizione nella produzione tessile che affonda le sue radici fin nel Medioevo. Il Museo del Tessuto è un’interessante istituzione che recupera questa lunga storia attraverso un percorso che conduce il visitatore attraverso le epoche, le tecniche e naturalmente… i tessuti!
Chiesa di San Domenico
Per completare la visita al centro storico di Prato, vi consiglio di visitare anche la Chiesa di San Domenico ed il relativo convento dove è ospitato il Museo di Pittura Murale. La chiesa fu edificata a cavallo tra il XIII ed il XIV secolo e mai del tutto completata, almeno per quanto riguarda il rivestimento esterno.
Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci
Gli amanti dell’arte contemporanea, a Prato possono ammirare l’opera dell’artista scozzese Henry Moore, “Forma squadrata con taglio“, che si trova in piazza San Marco e soprattutto visitare il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci che si trova fuori dal centro storico, in viale della Repubblica, non lontano dall’uscita Prato Est dell’A11. Inaugurato nel 1988, questo avveniristico complesso ospita più di 3000 metri quadri di spazi espositivi, un archivio, una biblioteca, un auditorium e altro ancora. La collezione del Pecci conta circa un migliaio di opere tra sculture, dipinti ed anche video.
Dove dormire a Prato
Prato offre una discreta offerta di hotel, bed and breakfast e appartamenti tra cui scegliere.